Intervista a Ian Svenonius dei make up
k: Tanta gente al Forte [Prenestino, csoa di Roma, 1o giugno 99], e sebbene per qlcn il concerto dei Mup sia stato solo un ammasso di yeah! e babe, la loro performance al sottoscritto è parsa meravigliosa. Sensazioni simili le avevo provate solo con Demolition Doll Rods, ma loro erano più sfigate/i e low-fi.. invece i quattro, in fighetto stile 60s, tutti vestiti a puntino, di rosso marxista, conservavano una certa classe, su tutti il batterista/nonunagocciadisudoremaistanco [Steve Gamboa], che sembrava Sulu (?) dell'Enterprise e la wow! bassista, che solo ogni tanto sorrideva e come tutti non sbagliava un colpo. Comincia che i tre, basso, gtr/organo e batteria salgono sul palco e attaccano a suonare, sinchè entra a passo spedito il loro motore trainante, Ian, the voice, l'animale, cogli occhi da matto, rivolti più lontano del pubblico, e dà il via al primo saltello. All'inizio non prometteva benissimo per lui, c'era un punk alquanto alticcio e grosso classica cresta, chiodo e bottiglia.. - che era molto intento a fargli notare il proprio dito medio che gli spingeva promettente sulle gambe, - ma lui niente, altra dimensione, grande classe, - s'infila il microfono in bocca, sale sulle spalle del pubblico, urla da applauso di platea, canta i was born, i was born on the floor... ogni tanto chiama sul palco una ragazza del pubblico Jennifer! -, e le fa tradurre le sue perle di saggezza, storie di girl & boy, the only war i want to fight is into our room.. che alla lunga cominciavano a stancare.. Un applauso, che sarebbe dovuto cominciare quella sera e terminare solo ieri, doveva andare anche alla ragazza del cantante, per come era bella, per come muoveva i pollici e faceva i clap per accompagnare le musiche, come se avesse viaggiato nel tempo, direttamente dai 60.. Diversi bis per un ottimo concerto in stile yeh-yeh/garage, con a colnclusione la loro interpretazione di Hey Joe.. wow.. _________by yrkomakino@gmail.compall
Nikkozz+Aileen: Cosa ci dici sui Nation Of Ulysses? Ian: È passato molto tempo, era un periodo differente ed anche la musica era diversa. N+A: Era post-punk? I: Non è rilevante, non è più rilevante. N+A: Pensi che abbiano trasmesso qualcosa ai gruppi successivi? I: Sì, è stato un gruppo veramente influente!!! Conosci quel tipo degli anni '60, Marshall McLuhan? Lui parla del fatto che l'uomo è schiavo della tecnologia che ha inventato anche se dovrebbe essere la tecnologia a servire l'uomo. Per me le forme musicali nascono attorno alle innovazioni tecnologiche. Qualcuno potrebbe dire che il rock & roll sia solo l'invenzione della chitarra elettrica e dell'amplificatore. E' musica elettrificata. E' un casino, è un nonsense! Per me l'invenzione di un potente amplificatore ha fatto in modo che la musica si basasse sul volume. Questo è diventato uno standard industriale, è diventato uno standard per il cosiddetto artista, ed è stato così per i Beatles ad esempio. Per loro è stato inventato un amplificatore dalla Vox in modo da farli suonare allo Shea Stadium. Ora ognuno può avere un potente amplificatore. Per questo motivo quello che abbiamo ora è r'n'r. Ma questo non è molto interessante, piuttosto è alienante. Per me i Nation Of Ulysses fall into a kind of grave! La nostra amplificazione è buona ma andrebbe usata con moderazione. Invece dovremmo cercare di parlare alle persone, un concerto dovrebbe basarsi sulla comunicazione, sul legame tra band e pubblico. Il motivo per cui rifiuto il termine artista è perchè "artista" è un termine che marginalizza il ruolo del lavoratore. Per esempio uno steal worker ha una certa sicurezza nel suo lavoro, un artista non ha sicurezza, non ha futuro. Noi lavoriamo per l'industria musicale, siamo lavoratori ma ci chiamano artisti, ma in questo modo non riceviamo nè sicurezza nè rispetto. Rischiamo di venir messi da parte. N+A: Cosa ascolti in questo periodo? I: Ascolto molto il disco di Outcast, gli Stereototal... Ascolto tutta la musica, amo tutta la musica. Tutta la musica underground indipendente è avanguardia, è art-based, riguarda l'esteriore, il formalismo, non si basa nè sul contenuto nè sulla comunicazione. It's weird! Prima della guerra l'arte era confidential, comunicativa, politica: il New Dada, il Futurismo, il Surrealismo... Dopo la guerra l'arte diventa espressione astratta basata sui colori. È una cospirazione americana, era propaganda, era diffondere le forme dell'arte che riguardavano solo l'esteriorità e non la politica. In questo rientra anche il r'n'r. Conosci Marlon Brando o James Dean? Gli archetipi americani oppure Jason Pollock? Tutto ciò è mitologia. It's bullshit, fuck that! N+A: Vuoi dire le facce degli attori americani con cui la middle-class poteva identificarsi? I: La middle-class è un mito americano, non c'è coscienza di classe, in America c'è gente molto ricca e gente molto povera. Questo perchè il governo è ossessionato dal discorso sulla razza. Ma la razza come anche il sesso non si possono cambiare. Loro vogliono ossessionarci con il discorso della razza per non farci pensare al problema del potere. È ovvio... N+A: "I want some" è una raccolta di 7" e altre cose. Perchè? I: È un disco! N+A: Solo un disco? I: È un buon disco perchè ci sono bei pezzi e singoli rari. Ciò gli dà un senso. N+A: Avete cambiato il vostro suono nell'ultimo album 'In mass mind'... I: E' stato prodotto dai Royal Trux, sono stati loro a definirne il sound. Non mi piace il modo in cui è stata registrata la voce, sinceramente... Ora devo andare ad aiutare la band, thanx...
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Intervista apparsa su komakino#0, fatta il 1o giugno del '99 da Nikkozz e Alieen
Info, sounds: www.southern.net/southern/band/MAKUP, www.southern.net/southern/band/MAKUP/blue_is_beautiful.html per dei video.