31-Oct-2008 4:26 PM - Live report: Don Caballero, 30 ottobre 2008 @ circolo degli artisti, Roma.
Forse perché sono sempre stato una grande pippetta a suonare... Il mondo dei grandi virtuosi della tecnica però ho finito tendenzialmente a seguirlo un po’ con la costanza di chi comincia sempre le collezioni in edicola da 52 uscite settimanali, ma si ferma immancabilmente alla prima offerta lancio da €1,99. A proposito di videocassette, lezioni interattive in cdr e Richard Benson. Per i Grandi Don Caballero in questo senso abbiamo sempre fatto un’eccezione. Prima perché hanno inventato indiscutibilmente un genere. Secondo perché sono riusciti, in tutta la prima parte della loro discografia, a coniugare il tipico spirito e la comunicatività indie in un linguaggio tecnico realmente fuori dalla media. Quasi pirotecnico senza i fuochi di artificio, minchia. Un anno e mezzo fa li avevo visti al Circolo e pur rimanendo realmente estasiato per la loro bravura non ne ero totalmente rimasto convinto. Ammetto che pur non apprezzando l’ ultimissimo cd ero pronto ad andarli a vedere di nuovo al circolo, un po’ con lo spirito di chi si vede i film di Terence Hill solo per gustarsi i pezzi in cui fa i trucchetti e le acrobazie con le carte da poker. Da perfetto zoticone del Tenesse che si drizza il cappello quando vede qualcosa di magico e di cui non riesce a capire perfettamente la connessione causa effetto. Purtroppo, stando alla prova di ieri sera, I Caballeri non hanno più niente a che vedere con l’indie. Mi rendo conto che la cosa non è oggettivamente un male, ma vederli alzare le mani in segno di vittoria alla fine di ogni virtuosismo mi ha dato l’impressione di sfogliare uno di quei libri dei record dove gente fa gli assoli con le dita nel naso o finisce i cubi magici con gli occhi bendati. Si ok bravi, ma sti cazzi. Tanto più che la loro proposta si avvicina terribilmente – a tratti – ad una specie di fusion di cui non vorrei assolutamente avere maggiori informazioni. Lo stesso monumentale Dan Fitzgerald, ha offerto una prova al di sotto delle sue immani possibilità, e se nella scorsa occasione il suo cazzeggio al microfono era sembrato un po’ forzato e casuale ieri ci è sembrato tragicamente preparato e inopportuno, un po’ come la scelta generale di optare per due chitarre invece che per basso e chitarra. Vabbè chissà se Richard Benson sa fare i trucchetti con le carte.
[by Federico Immigrato et Rifugiato]
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Live report: Don Caballero, 31 ottobre 2008 @ bronson, Madonna dell'Albero, Ravenna.
Questa non è una reunion mangiasoldi come molte se ne son viste negli ultimi anni, anche perché l'ex chitarrista Williams Ian di questi tempi furoreggia nelle discos coi suoi compagni battaglieri. Unico rimasto, Damon “Octopus” Che ha assoldato due nuovi ragazzi, tenuto il vecchio nome e questo è il tour del loro 2° album, entrambi Relapse. Potevano cambiare nome? Si, potevano, ma il motivo meschino che ha spinto me e credo la maggioranza dei presenti (50 persone?) ad essere lì è che non l'hanno fatto. E la conseguente speranza di sentire Damon e compagni suonare pezzi dei Caballero che furono. Ma bisogna attendere svariati minuti di math rock per lounge bar prima che accada. Entrambi i chitarristi (uno baritono) hanno ben capito le lezioni di contrappunto e poliritmie reichiane che il nome richiede, ma manca molto delle tensioni elettriche, il costruire e decostruire dialettico fino alle stasi poderose degli originali. Occhi brillanti quindi, non appena Damon attacca col drumming solitario di Don Caballero 3 dal loro terzo album. Altre canzoncine piuttosto indifferenti tra alti e bassi (come un falsetto insopportabile del chitarrista colla cuffia alla P. Daniele) fino a una magistrale Repeat Defender: interpretazione impeccabile, nervosa e tagliente come me la aspetto, resa a dovere dall'acustica puntuale del Bronson, e che da sola è valsa il concerto intero. Quindi bis, anche se timidamente richiesto da spettatori mai troppo partecipi. Accontentàti subito. Ennesima marcetta, infine Damon Che alla chitarra e voce, mugugna, stona e mi fa pentire di averne chiesto ancora.
[by Leonardo Amico]
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31-Oct-2008 1:24 PM
I Love Sara Lov (Devics!), and You cannot but loving Lov too, because My Body is a Cage, or better, Her body is it, - no, wait, it's not, - BUT, She posted Her version of the Arcade Fire's song My Body is A Cage.
This is one of the 5 songs on The Young Eyes ep, now internet release, and later a tangible EP.
- Hurry up until it stays online for free. I mean: ACT NOW!
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31-Oct-2008 9:23 AM
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29-Oct-2008 1:03 PM- Microwave with Marge - s/t ep (3tx Ep, 12'15'' - Hysm rec 'o8) - Art punk, new wave, - diy, - three piece Microwave with Marge are frenzied and spastic, - they can make You dance like tarantulated mannequins. - From southern italy, related with Ada-Nuki [read past komareview], - think of Erase Errata as well of Ex Models, and roots to be found in James Chance & the Contortions: - less syncopatic, less disturbed-noise addiction, happier (as They state) and fast like splinters, a valid adrenalyne dose, - btw with the same weird furious zig-zag skeleton for sure (Mary Was Ermaphrodite).
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29-Oct-2008 1:03 PM
- Microwave with Marge - s/t ep (3tx Ep, 12'15'' - Hysm rec 'o8) - Art punk, new wave, - diy, - il trio Microwave with Marge sono frenetici e spastici, - possono farVi ballare come manichini tarantolati. Dal sud italia, un Ada-Nuki [leggi passata komarecensio], - pensate alle Erase Errata come anche agli Ex Models, con radici da trovare in James Chance & the Contortions: - meno sincopati, meno assuefatti a noise disturbato, più felici (come scrivono) e veloci come schegge, - insomma, una valida dose di adrenalina, - e sempre con la stessa eclettica furia da scheletro zigzagato (Mary Was Ermaphrodite).
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29-Oct-2008 10:58 AM
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29-Oct-2008 9:37 AM
Macs don't get viruses.. are You sure of that? Watch above..
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28-Oct-2008 10:53 AM
In 1985 i bought a skateboard just because i watched on tv Marty McFly skating in Back to the Future (yes, on tv: it was a pirate videocassette). I never dreamt to get a DeLorean DMC-12, - all i wanted was a skate (and later, a hoverboard) btw, the DeLorean from the movie was destroyed by the train in the end (part III), BUT, just in case You'd want to.. someone rebuilt it (nearly) exactly as it was, and if it happened to You to be in south california, well, You can rent it for a travel 'to and from', or get a picture, - that will also contribute a portion to the Michael J. Fox Foundation for Parkinson's Research.
- Above, a DeLorean Convention, flux capacitor not included.
ps. related: Back to the Future Sequel Rumors Squashed.
ps2. 'So, if Eric Stoltz's Marty McFly met Michael J. Fox's Marty McFly would there be a time paradox that might destroy the universe?': Eric Stoltz was originally cast as McFly [wiki]
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28-Oct-2008 9:53 AM - Valet - Naked Acid (7tx CD, 43:55 – Kranky rec ‘o8) - C'è qualcosa di spiritualmente lisergico in Naked Acid, quasi la consapevolezza di andare oltre e ritornare senza lasciare tracce della propria assenza. E proprio l’essenza di tale assenza aleggia come uno spettro ovunque voi ascoltiate questi sette lunghi brani, che si dipanano come un “mantra psichedelico” ora caleidoscopico e cerebrale, ora addirittura lirico, onirico e spettrale. Con questo nuovo lavoro Honey Owens (talvolta membro di Jackie-O Motherfucker e Atlas Sound) ridefinisce i propri orizzonti avendo come parametro il precedente Blood Is Clean e riparte, decisa, verso una sperimentazione figlia di un'America minore, che regala spazi infiniti da riempire con melodie che suonano come nenie e che parlano di fantasmi per esorcizzare una realtà che spesso tradisce i sogni che ci regalano. La prima parte del disco appare più sfumata e droneggiante. La seconda invece si abbandona, talvolta, ad un atavico afflato tribal-percussivo. C’è anche traccia di canzoni, chiaramente di ballads, come la profonda Kehaare la crepuscolarmente docile Fire, ma il risultato finale sembra più essere orientato ad una astratta riflessione su suoni dilatati e lisergici, indugiando su suite ammalianti con drones di synth e chitarre a fungere da sirene evanescenti e seducenti. E allora è veramente dolce il “naufragar in questo mare”. [by Michele Pollice]
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Valet - Naked Acid (7tx CD, 43:55 – Kranky rec ‘o8) - There's something spiritually lysergic into Naked Acid, - like if You had the feeling You're going beyond and as You will be back, no one noticed Your absence. And that's right the essence of such absence, it is on the air like a ghost, in each of these seven long tracks, it works like a “psychedelic mantra”, now kaleidoscopic and cerebral, then even lyrical, oneiric and ghostly. Through this new release Honey Owens (sometimes member of Jackie-O Motherfucker and Atlas Sound) redefines Her own horizon, getting as standard her previous Blood Is Clean, then she gets firmly a new start towards an experimentation, son of a minor America, able to suggest infinite soundscapes to be filled with melodies resounding like lullabies, speaking of ghosts, to exorcize a reality which often betrays the same dreams they gave us first. The opening disc part is like toned-down and drugged, while the latter better embraces an atavistic tribal-percussive blow. There's room for songs too, clearly ballads: evocative Kehaare, twilight/mild Fire, - yet the final aim looks like finalized to an abstract digression about multilayered and lysergic sounds, slowing down on charming suites with synth drones, and guitars like evanescent and seductive syrens. That's why drowning in this sea is sweet to me. [by Michele Pollice]
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28-Oct-2008 9:48 AM - Off for a week, yes, in your dreams. God called me back.
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27-Oct-2008 11:00 AM - I'll be off for a week, enjoy yourself.
ps. a couple of goodies:
_Missing: Invisible Bicycle, If Not Seen, Please Call
__terrorist teapot
___missing dog head (old, but gold)
____She has never had sex because she was "too busy" for intimate relationships.. meet te 105yrs old virgin
_____telelavoro
______she may look clean - BUT [more amazing vintage ads here]
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24-Oct-2008 10:30 AM
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23-Oct-2008 4:15 PM - Hardware Wars
It made my day, - from 70s, better than Spaceballs, less than Blue Harvest. I love the dune buggy parenthesis.
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22-Oct-2008 11:21 AM - Live report: Cranes, 21 ottobre 2008 @ circolo degli artisti, ingr. 12€
[photos by Stefano De Giacometti]
- Yesterday night, Roma, - Cranes performed live, again downhere. They know They'll always find Love here in Rome. - Personally, my 5th live show. They started at 10.30pm. Just a couple of songs from latest self-titled album, released this month (Wires, above filmed, Worlds, Panorama). I'd have loved if They played Wonderful Things, - actually my favorite piece of Music among Their new tracks, together with Collecting Stones. Truly moving. Then, the classics: Jewel, Everywhere, Adrfit, Far Away, Clear, E.G. Shining, Shining Road, Paris and Rome, and Lilies as closure, with a false start, because Jim didn't remember how to play it! And Alison asked to restart :-) . Alison and Jim exchanged each other a smile each time They started and play one of the above mentioned classics.. like to say 'we knew they were waiting for this to come..', with the audience clapping and yelling since the first riff. On the track list, also Particles and Waves, Here Comes the Snow, Future Song, Flute Song, Sunrise.
My complaint: They didn't have guitar amplifiers, then Their sound was kind of weak and icy, especially, if like me, You were right behind the stage: - the audio output was all filtered through the venue's sound system, - not good, not good at all.. And two: during some songs, the bass was pre-recorded.. hmm why? i mean, I saw hundred times Alison playing bass and singing (and She's good with that!), as well as Benjamin Baxter playing bass lines since Their previous tour when He joined Them.. hmmmm.
Last but not least: They have a new drummer for this tour, a german fully-tatooed young man, dressing a panthera tshirt and using a double kick
for his drum set. Yesterday it was His second gig with Cranes, after a 5 weeks training, - as i heard Benjamin say. I'd state He did his work, He's been precise, - and notwistanding the coldness of playing an electronic drum set, i enjoyed His efforts; - no idea why He replaced Jon Callendar, - He was really good too.
I LOVE
Cranes, but last two shows didn't caress my little bloody cold heart as i needed.. i hoped They performed Adoration, They didn't :-(
At the end of the show, They exchanged some words with people, and singed CDs. Very friendly.
Alison is a sweet girl, a beautiful soul, Her vocals and Their Music are still oxygen to me.
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21-Oct-2008 5:48 PM
60garagebands is goldmine: songs inspired by Batman: 'Much like The Beatles, the Batman TV series has virtually become synonymous with the 1960’s.'
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21-Oct-2008 9:42 AM
Nice concept and cut (i don't like the smiles anyway..), - there would be enough space for my favorite cookies.
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20-Oct-2008 2:05 PM - Beatrice Antolini - A Due (11tx CD, 40'17'' - Urtovox 'o8) - Beatrice Antolini can make the difference in Italy: i mean, She's truly inspired in playing Her experimental spooky pop Music, - plus, She is multinstrumentalist, composer, self-producer and a good looking babe too: - i mean, that are gifts of the Lord! Can i get an hallelujah?! Btw, lucky or not, She's an italian Artist, - and that means You must work twice as hard to break the wall of deaf listeners downhere, even if You are that talented, and especially if You are just making the music You need to make. A couple of good magazine covers might help, - a new deal with a good indie label too, - Her shining and word of mouth should do the deed. Read my past komareview about Her debut Big Saloon (Mad Cap 'o6). - With Her new release, out 17th October, A Due (italian title, english lyrics), confirms the previous successful formula of recording at Bombanella Studio and mixing in the hands of Marco Fasolo from Jennifer Gentle. These eleven tracks are more proto-punk than previous stuff, although You can still recognize Her unique approach for a quirky frenzy peppered with rumba and tango dust (A New Room For A Quiet Life, as well the amazing house-recordings of Pop Goes To Saint Peter - something between The Creatures and Devendra Banhart), as well as Her taste for new-wave cabaret style (Funky Show), but She is also able to reach more serene and intimate shores (Clear My Eyes - gorgeous tender melody, so 50s, Morbidalga, whispering in Secret Cassette). Interlude Modern Lover is a tacit evidence of Her capabilities to score soundtracks, sensitive and melancholic, - Sugarise would be very appreciated by that Robert Smith of The Lovecats, such it is so perfectly pop and playfully jazz. It's like Beatrice could take part to a goth fest and began to tell children tales of wicked witches: that's Taiga, sinister and lysergic. - A Due is an excellent album following a great debut. Maybe something is gonna happen downhere. Maybe.
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20-Oct-2008 2:05 PM - Beatrice Antolini - A Due (11tx CD, 40'17'' - Urtovox 'o8) - Beatrice Antolini può fare la differenza in italia: mi spiego, è onestamente ispirata nel suonare questo suo spooky pop sperimentale, in più, è polistrumentista, autrice, produttrice di se stessa, nonchè una bella ragazza: questi sono doni del signore! alleluja. Cmq sia, fortunata creatura o no, è pur sempre un'Artista italiana, e questo significa che devi lavorare due (tre, quattro..) volte tanto per rompere il muro degli ascoltatori sordi de noantri, anche se disponi di sì tanto talento, e specialmente se vuoi evitare compromessi. Un paio di copertine di magazine possono aiutare, - un nuovo contratto con una buona indie label anche, - la di Lei luccicanza e il passaparola dovrebbero fare il resto. Leggete la mia passata komarecensione per il Suo disco debutto Big Saloon (Mad Cap 'o6, - vedi anche intervista e live report). Con questo nuovo disco, A Due (titolo italiano, testi in inglese), conferma l'ottima formula di registrare al Bombanella Studio e affidare i missaggi al Marco Fasolo dei Jennifer Gentle. Queste nuove 11 tracce, pubblicate il 17 ottobre, sono più sul versante proto-punk che in precedenza, sebbene si riconosca subito il di Lei unico approccio per una frenesia non convenzionale capace di spolverate rumba e tango (A New Room For A Quiet Life, o le incredibili registrazioni casalinghe di Pop Goes To Saint Peter - qualcosa tra The Creatures e Devendra Banhart), come anche una tendenza naturale per il cabaret new-wave (Funky Show), senonchè felice pure di sfiorare lidi più sereni e intimi (Clear My Eyes - melodia tender molto 50s, - Morbidalga, e i sussurri di Secret Cassette). L'interludio Modern Lover è una tacita prova di fatto delle Sue capacità di scrivere colonne sonore, sensibili e malinconiche, - Sugarise sarebbe molto amata dal Robert Smith di The Lovecats, tanto è perfettamente pop e giocosamente jazz. E' come se Beatrice potesse prender parte ad un festival goth e cominciasse a raccontare ai bambini storie di streghe cattive: ecco Taiga, sinistra e lisergica. A Due è un ottimo album, successore di un bel debutto, - forse qualcosa cambierà. Forse.
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20-Oct-2008 11:13 AM
That typical Mac startup sound made by
Wall*E as it/He boots up made me laugh out loud yesterday night at cinema. More film referencies to Apple and others here (wiki, of course).
ps. i never enjoyed too much
the mac bonng/chime sound, then i put it on mute: follow these hints, or download this utility.
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16-Oct-2008 11:35 AM
Irena Zablotska is a brilliant illustrator, You can give a look to Her twisted demons and monsters on her moleskine sketchbook too. So, what can You tell me about it?
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16-Oct-2008 9:43 AM
That's Corey.
- For each picture of 4ms Pedals is like You can smell the innovation of Their sound effects. - That's the way for experimental. -
Link via Vono Box from Periodo Bianco.
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15-Oct-2008 10:37 AM - Le Man Avec les Lunettes - Plaskaplaskabombelibom (9tx CD, 29'19'' - My Honey, Zahr rec 'o8) - After a little pile of EPs and CDr, demos, fours years of gigs in Europe, Le Man Avec les Lunettes - from Brescia, Italy, finally released Their first full-lenght debut, and, i'd say, in elegance: Their nine tracks blend twee Music and pop symphony with class, something deluxe. It's years of brilliant bed recordings turned with success into a bigger production, a coherent evolution, - then Their attitude kept the same genuine feeling as before, built on boy/girl vocals, minimal drumming, guitars, moog, midi keyboard weaving dissonant serpentine melodies, - yet They can be now more ambitious in playing with Music. A song like I Can't Get Anything is languid and sweet, something between Múm, Serpentina, Emily Jane White, female vocal harmonies, nearly drumless, cello, - it breaks Your heart in pieces and You'll prey for a happy track to follow: You're lucky, there's A Summer Song next, where gentle carefree violins and a banjo make You move head and feet, - and later The Biggest Way: You're safe and optimistic again. - Actually They have got a bittersweet soul, Beach Boys (The Happy Birth of You and Me? - is really a mandolin what i heard?) vs. Beatles, xylophone bossanova spells vs. 60s soft pop, where it's easy They get pa-pa-pa-pas as well as You'll find yourself whistling Their tunes. Beautiful luminous arrangements (Apples), the sextet (yeah, They are in six) shaped a gem, multicoloured, emotional and poetic. ps. You can buy online Their album, as well the mp3 version, You decide the price.
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Le Man Avec les Lunettes - Plaskaplaskabombelibom (9tx CD, 29'19'' - My Honey, Zahr rec 'o8) - Dopo una pila di EP e CDr, demo, quattro anni di concerti in Europa, i Le Man Avec les Lunettes, da Brescia, finalmente pubblicano il primo LP di debutto, - e direi, nell'eleganza: le Loro nove tracce dosano Musica twee e sinfonia pop con classe, qualcosa di deluxe. Sono anni di brillanti bed recordings che hanno trovato successo in una produzione più grande, - evoluzione coerente, - quindi la Loro attitudine ha mantenuto lo stesso genuino feeling di prima, costruito su cantato di Lui/Lei, percussioni spesso minimail, chitarre, moog, tastiere midi a tessere melodie serpentine dissonanti, - e finalmente hanno avuto i mezzi per essere più ambiziosi. Una canzone come I Can't Get Anything è languida e dolce, qualcosa tra Múm, Serpentina, Emily Jane White, con la voce di Francesca, percussioni quasi assenti, cello, - spezza il cuore in due, e pregherete che la successiva canzone sia spensierata: fortuna vuole che la prossmia sia A Summer Song, aperta da violini soavi e un banjo che Vi faran muovare piedi e testa, seguita poi da The Biggest Way: sarete al sicuro e tornerete ottimistici di nuovo. In effetti, è come se i Le Man Avec les Lunettes avessero un'anima doppia agrodolce, sorta di Beach Boys (The Happy Birth of You and Me? - è veramente un mandolino quello che sento?) vs. Beatles, incantesimi di xylofono bossanova vs. soft pop anni 60, dove è facile che se ne escano con un pa-pa-pa-pa, tant'è che non mancherete di ritrovarVi a ischiettare i Loro motivi. Luminosi e belli gli arrangiamenti (Apples su tutte), il sestetto (sì, sono in sei) ha lavorato una vera e propria gemma, multicolore, emozionale e poetica. ps. L'album si può acquistare online, idem gli mp3, per i quali si può decidere il prezzo.
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14-Oct-2008 1:41 PM
Watch closer. Debbie Smith can make something more than bracelets with cotton thread.. Desin Boom took some detailed snapshots of Her works at Tent London. Excellente and very creative indeed. Impressive.
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14-Oct-2008 9:34 AM
Photos from Mr Wiggles' italian experience on Neil Swaab's facebook page.
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13-Oct-2008 1:16 PM - Schiele - Pictures of Mountains (10tx CD, 50'18'' - self-released 'o8) - Three years later a debut entitled This Heart doesn't Hurt [read past komareview], three piece band Schiele is back, from the mountains of Vicenza (northern italy), and refined Their lyrical fierceness into poetry, - then Their new release is what You'd call the step to maturity, such it is precise, structured in each movement and strong at the same time. They balance blasting songs as Pills, We don't want to be your friends (air of Arab on Radar and Shellac), the march of my death, with quieter and more meditative tracks such spiders VS spiders, portraits of love (where Luca's vocals reach the excellence of elegance, actually He gives the shivers each time He ventures to virtuosity): guitars weave patterns of pure solitude and appeal, a chemistry loaded with explosive drumming. Artly mixed by Giulio Favero (recently, it is like there's Favero in each italian promo i got), also playing guitar on my death (whose lyrics are inspired by Carver, as i read), this new album looks out the window of post rock and post-whatever militia, - we cannot assure that it follows a beaufitul promenade into something new, - as You can see on the cover art, there are some shiny clouds in the sky, - yet, that doesn't change there's going to be a beautiful storm. - I'm sad for Them, because They're from Italy, - else this wouldn't be a self-released, and probably They would be on tour in Your Country too.
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Schiele - Pictures of Mountains (10tx CD, 50'18'' - self-released 'o8) - Tre anni dopo il debutto a titolo This Heart doesn't Hurt [read past komareview], il trio Schiele ritorna dalle montagne di Vicenza; hanno ridefinito la Loro ferocia lirica nella poesia, e il Loro nuovo disco è quello che direste il passo della maturità, tanto è preciso, pensato in ogni movimento e forte allo stesso tempo. Bilanciano canzoni taglienti come Pills, We don't want to be your friends (aria di Arab on Radar e Shellac), la marcia di my death, con più quiete e meditative tracce quali spiders VS spiders, portraits of love (dove la voce di Luca raggiunge l'eccellenza dell'eleganza, - anzi, ogni qual volta osa qualche virtuosismo dà i brividi): le chitarre tessono trame di pura solitudine e charm, una chimica caricata da percussioni esplosive. Mixato ad arte da Giulio Favero (ultimamente mi pare di ritrovare Favero in ogni credits dei promo che ricevo dall'Italia), che suona anche la sei corde su My Death (il cui testo, leggo, è tratto liberamente da Carver), - l'album si affaccia dalla finestra milizia del post rock e il post-quellochevolete, - non Vi si può assicurare che seguirà una passeggiata nuova fuori, - perchè come vedete dalla copertina, fuori è nuvoloso, - ma ciò non cambia che possa coglierVi una bella tempesta. - Sono triste per Loro che sono italiani, altresì avrebbero qualche etichetta in fila per produrli e gli stenderebbero tappeto rosso per un tour dalle Vostr parti..
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13-Oct-2008 1:09 PM
Se devi metterti un bavaglino, fallo con classe. By Hector Serrano Studio, -> napkins.
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13-Oct-2008 12:24 PM
'Mamma mamma! guarda, due
coniglietti!',
no, tesorino della mamma, sono due sacchetti della spazzatura, ma ora capisco come ha fatto il capo del governo a far sparire la mondezza dalle strade..
- 'E che mangiamo
per cena stasera mammina?'
Coniglio in casseruola.. era in offerta al supermercato..
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10-Oct-2008 4:07 PM
I guess Munch is laughing out loud wherever He is now.
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10-Oct-2008 3:08 PM
This post is for Moniqa, my favorite moleskine pusher: Engrave are specialized in engraving the popular notebook, - although They later discovered how lasering the cover material (pvc) could be toxic. Btw i read They're coming back with some more proper and safer methods to work on it, - that's cool, because Their stuff is excellent.
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10-Oct-2008 2:02 PM
I never seen anything more brutal and splatter.. made with plastiline!!! Truly scary!!! Nothing safe for Your stomach: Chainsaw Maid, by Takema, more crazy works of his, here.
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10-Oct-2008 1:07 PM
In a lifetime ago, i bought idunnoknow such so many audio cassettes, headcleaners included. Now, Effektive made that memory in pieces, and turnt into badges, - pretty cool, pretty cool indeed.
The whole Effektive projects portfolio, one more time, is totally worthy a visit, - it's pure inspiration for me.
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10-Oct-2008 12:29 PM
If You think You paid too much for the deluxe reissue of A Love Supreme, well, be sure You can even pay more for Allison Sommers artwork remake.
More precious jewels here, - like this, this, and that, - 'framed in a black album frame under glass'.
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10-Oct-2008 9:09 AM
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09-Oct-2008 4:34 PM
Brilliant Mark Jenkins [see previous komapost] for Greenpeace
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09-Oct-2008 2:19 PM - Condanna - E i Vermi Ameranno la mia Carne (7tx CD - 5o'25'', Rustblade rec 'o8) - Second release for Condanna (aka Paolo Pineschi), the album's title is on the line of positive thinking (translation: 'and worms will enjoy my flesh'). Since i got this album, i been kind of guarded, - waiting for the right moment to (try to) get it. I firmly believe how the end-in-itself music is useless and somehow even offensive (especially in an age voted to vacuum as ours), i mean, i feel my-self like voted to support and dedicate my time exclusively to projects where authors bring into play everything, yet with not much self-referential temptations (i mean MTV junk food). Anyway, frankly, i'd never bet on this CD to point a new brighter day during my unique day off. Gloomy electronic music, along seven minimal movements, hypnotic, painting a black picture, even more black than black itself. No software or stuff like that, just Roland sequencers, synth, sampling, - sometimes barely industrial. - Invito recalls me of Sonic Youth's Starfield Road, when in inertial state. Isolationist dark ambient, power electronics, psychiatric unit, distressing/bleak scenery, only debris. A sort of lucid day nightmare, made of noise and silence, beats, fragments, not so easy to tell, - You must try first. By the way, very interesting, indeed. And, surely, worthy further attention. [by Antonio Olivieri]
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Condanna - E i Vermi Ameranno la mia Carne (7tx CD - 5o'25'', Rustblade rec 'o8) - L'ottimismo è il profumo della vita, si sa, e questo secondo disco dei Condanna (progetto a firma di Paolo Pineschi) ce lo ricorda già dal titolo. Da quando mi è arrivato l'ho osservato a lungo con fare circospetto, aspettando il momento giusto per (cercare di) capirlo. Sono sempre più convinto di quanto sia inutile e in un certo senso offensiva (soprattutto in un'epoca già sufficientemente votata all'inutilità come questa) la musica come intrattenimento fine a se stesso, - almeno potenzialmente mi sento quindi portato a supportare/sopportare progetti che mettono davvero in gioco i loro autori, purchè senza troppe tentazioni autoreferenziali (che considero speculari a quelli della robaccia MTV). A onor del vero devo dire pure che non credo mi passerà mai per la mente di ascoltare il suddetto CD per iniziare bene la giornata nel mio giorno libero. Un'elettronica plumbea per sette movimenti minimali e ipnotici a dipingere un quadro nero, nerissimo. Niente software o altro, ma solo un sequencer Roland, synth e campionamenti - dall'incedere talvolta industriale. - Invito ricorda Starfield Road dei Sonic Youth - talvolta privi di qualunque incedere. Dark ambient isolazionista, power electronics reparto psichiatrico, scenari desola(n)ti fatte di sole macerie. Una specie di lucido incubo ad occhi aperti fatto di stridori e silenzi, battiti e frammentazioni piuttosto difficile da descrivere, occorre provare. Davvero interessante comunque, e sicuramente da tener d'occhio.
[by Antonio Olivieri]
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09-Oct-2008 10:11 AM - Neil Swaab / Mr Wiggles, book signing session a Roma, 06 Novembre 2008 @ libreria Flexi.
Ok, giuro che non mi dimenticherò più la macchina fotografica a casa e che non farò più foto col cellulare.
Posso dire che Neil Swaab è stato al limite della timidezza (almeno sino alla quarta domanda sulle di lui abitudini sessuali), e ce ne ha messo prima di aprirsi un pò, che potrebbe essere la mia controfigura stuntman nei momenti più pericolosi di komakino, che il suo editore (un pò viscidino.. hm?) ha studiato l'inglese con Red Ronnie come compagno di banco, che la libreria Flexi è un bel posto carino che vale la pena di visitare a prescindere, e quindi ora so dove andare per bermi una menabrea e farla cadere su un libro al rione monti, che Stefano Disegni [wiki] (a presentare Swaab) è un grande fumettista (insieme al Caviglia, anche Lui presente) ok, ma la scorsa sera non faceva che menarsela che pure lui qui e lì essendo uno scrittore e i fans e le mie strisce e le mie pubblicazioni etc etc. Non so chi tra Swaab e Disegni ignorasse di più l'esistenza dell'altro prima di quella sera, inclusa gaffe finale tremenda quando il nostrano chiede all'americano 'ma tu li conosci i miei fumetti?', magari senza considerare il fatto che Swaab non va oltre il buongiorno/buonasera.
Saletta auditorio piena di gente, tanto caldo, tanti libri venduti, - Neil li firma (previo spelling dell'italico nome) e ci disegna teste di orso sopra.
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08-Oct-2008 3:39 PM - WTF?
'This new energy drink is a tribute to Jimi's legacy'.. ma per favore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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08-Oct-2008 2:44 PM - You never know until it happens, and You'll find suddenly on a stage, to play Your guitar - BUT - You won't have Your VOX AC30 amplifier with You, while - SHIT - You always carry one with You wherever You go (and that's also why you have no friends and nobody invites You to a party), but THAT DAY, You won't, and Your chance to spread the verb will be screwed up. But now no more! that times of terror are over! Feel free! You can take with You 'the complex and warm distortion that is distinctive of a vacuum tube' thanks to this pocket size guitar amp, - especially if You don't care why there's a difference between paying $39.99 and 900€ for a heavy huge music box. 'Three different models give you the specific sound you are looking for'. Think geek.
ps. related: electronic drum kit tshirt.
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08-Oct-2008 12:10 AM - Solquest - Fiare Vechi (CDr, 5tx, 15', audio/vides, Hysm 'o8) - Sono convinto che dobbiam tutti ringraziare il nostro intrepido antenato che ha avuto per primo il coraggio di mangiare un animale come l'aragosta. Ehm, con questo non vogliamo affatto incoraggiare il consumo di un essere vivente ucciso e martoriato così barbaramente, ma è chiaro che l’uomo che ha deciso di addentare per prova un crostaceo apparentemente così buono, o aveva molta fame o non si è lasciato impressionare dalla sua tipica forma minacciosa e vagamente incommestibile. Allo stesso modo, ascoltando il suono così poco friendly dei Solquest di Stefano Spataro [già Ada Nuki, leggi passata komarecensio], qualche tempo fa, non avrei mai pensato di essere proprio io il primo uomo a recensire il loro cd Fiare Vechi ['ferri vecchi' in rumeno, ndk] su questa fanzine. Invece, avvicinandomi con calma ed apnea subacquea alla loro proposta, superando la diffidenza iniziale per il taglio evidentemente antennoso e lunare dei loro pezzi, non si può che rimanere affascinati dall’idea di umanità che si radica sotto i frammenti disarticolati e da incubo in sottomarino di III o II. Nell’andamento Carpenteriano della trama che hanno scelto infatti, i Solquest riescono a mantenere sempre un sottotraccia incredibilmente caldo e pieno di speranza, come il fuoco che accendono padre e figlio di volta in volta nel viaggio apocalittico de La strada di Cormac McCarthy. Il paragone con lo splendido romanzo uscito due anni fa è inevitabile anche in relazione ai suggestivi video che fanno da colonna visiva ai pezzi della collezione e che mostrano scenari di un abbandono urbano prossimo al miglior L'ultimo uomo della Terra di Ragona. Solo una civiltà che si nutre delle aragoste in modo cosi tragico può ridurre in uno stato così desolante il posto in cui vive.
[by Federico immigrato e rifugiato]
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Solquest - Fiare Vechi (
CDr, 5tx, 15', audio/vides, Hysm 'o8) - I'm sure all of us must thank that fearless ancestor of ours, the one who first found courage to eat that weird of animal the lobster is. I mean, said that, it is not in my intentions to support the massive consume of a living being, killed and tortured so cruelly, - anyway, it also sounds clear to me that the man who decided to experience what it was like to bit a crustacean, apparently so tasty, - or, maybe simplier, because of being really starving, he wasn't scared by its rocky shape, - and we know a lobster doesn't look exactly edible at first sight. That's the same for me with the not-so-friendly-sound of Solquest (that is, Stefano Spataro [formerly Ada Nuki, see former komareview]), - i would never imagined to be the first man here at komakino to write about Fiare Vechi CD [from rumanian 'old iron']. But, here i am, quietly getting closer, an inch from the surface of the water, - despite my early mistrust, seen their music cut, doubtful alien and aerial, - but, on the contrary, You cannot but being fascinated by the idea of a humanity rooted behind frightening and disjointed fragments, submarine-like in III or II. A Carpenterian process, Solquest keep clear a hidden way out, extraordinarily warm and hopeful, like the fire that father and son light up now and then along the apocalyptic voyage of The Road, by Cormac McCarthy. A comparison with the amazing book released two years ago was a foregone conclusion, also in relation with the evocative videos coming together with these tracks, showing such so abandoned places, closed to The Last Man on Earth by Ragona. Only a culture that feeds itself with lobsters so tragically can turn into bleakness the place they live in. [by Federico immigrato e rifugiato]
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07-Oct-2008 12:12 PM - Mahjongg - Kontpab (9tx CD, 42'27'' - K rec 'o8) - Let's start from the name. What's for? Read it on wiki, then here it comes my review. I think Mahjongg are that kind of Band whose every music reviewer must write positive, like in reason of some higher sense of being cool if You don't, - maybe because They expand Their music coordinates from Can to the so-called white funk, tribal like early Talking Heads, and modern and catchy as Klaxons with Holy Fuck might sound together. Anyway, Their promotional CD speaks for itself: no sleeve, no info, just a spartan moon-like picture over the CD. Btw gracenote CDDB did its work, and i had the tracklist. Collective of musicians from Chicago, They play like the perfect party soundtrack, You can dance or getting drunk without turning deaf. Music like rituals, missing hippies, yet it's dance Music (Problems) with an indie attitude (Those Birds Are Bats, the fuzzy vocals and falsetto on Mercury). Teardrops has got the perfect blend of percussions, primal rythms, kick, snare and electronica, that is the line guides and band's belief.
- It's like they're for psychedelia and new-rave. And that might sounds often brilliant, especially if You pump up the volume; it's nerds' revenge, with excellence. Maybe, personally, it's too gelid and cerebral for my tastes, although i trust They can set the stage on fire.
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Mahjongg - Kontpab (9tx CD, 42'27'' - K rec 'o8) - Sono in questi giorni in tour in italia, a Padova, e domani all'init di Roma [vedi sotto i concerti]. Cominciamo dal nome. Per cosa sta? Leggetevelo su wiki, quindi ecco la mia rece. - Penso che i Mahjongg siano quel tipo di Band di cui ogni recensore deve scrivere lodi e pregi, in ragione del fatto che diversamente si sentirebbe uno sfigato a dire che è roba noiosa.. ma forse anche per via del Loro espandere da coordinate di Can sino al cosiddetto white funk, tribali come i primi Talking Heads, e moderni e accattivanti come i Klaxons se duettassero con gli Holy Fuck. In ogni modo, il Loro CD promo parla da sé: niente inserto niente info, giusto una spartana immagine (credo) lunare sul CD, e nemmeno il nome. Ma gracenote CDDB ha fatto il suo sporco lavoro, e io ho avuto la tracklist. - Collettivo di musicisti di Chicago, suonano la perfetta colonna sonora per un party, - potete ballarli e ubriacarvici senza diventare sordi. Musiche come rituali, hippy mancati, è Musica dance (Problems, Rise Rice) con un'attitudine indie (Those Birds Are Bats, le fuzzy vocals e falsetto di Mercury). Teardrops ha il perfetto dosaggio di percussioni, ritmi primitivi, kick, rullante ed elettronica, - praticamente le linee guida e il credo del gruppo. - E' come se fossero sia per la psichedelia quanto per la new-rave. A ciò potrebbe suonare anche spesso brillante, specialmente se pompate il volume; è la vendetta dei nerd, con eccellenza. Magari, personalmente, è anche roba troppo gelida e cerebrale per i miei gusti, ma sono sicuro sanno mettere in fiamme il palco.
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06-Oct-2008 11:26 AM - Fare le vasche a Roma in via del corso non è mai stato il mio forte: è cosa buona solo per aumentare il mio fastidio per il contatto (pur anche visivo) con la gente e contare i merdonald che spuntano come l'ortica (vedi la fagocitazione del Caffè Aragno (già Motta), - chissà quanti ordinano un happy meal dove De Chirico magari sorseggiava un té).
Figurarsi in via del babuino, che di gente ne ha meno, ma di negozi per nababbuini schiccosi ne ha di più: troverete ai piè della tipica architettura capitolina vetrine minimal dedicate unicamente ad una scarpa da 600€, un vestito a frange di metallo da mille e cinque, il tutto illuminato da un Sole proprio; - spezzano la passerella dell'alta mota (ok, moda) solo la chiesa dedicata alle All Saints, quella di S. Anastasio (fatto martire per il proprio nome) e un'edicola, dove chissà, magari anche l'edicolante stesso riesce a darsi un tono.
E poi, una libreria all'improvviso, una feltrinelli. Perchè se gli itaGliani non leggono, questo non significa che non ci siano librerie. Anzi, anche i ricchi leggono. Credo. Ma sì dai. Altrimenti chi se lo legge il libro sul bon ton della Parodi? Ok, la comunità gay più hardcore e la casalingua di Voghera. In ogni modo imbattersi in quella Feltrinelli (e non nelle altre 16 di Roma) è stato tipo accorgersi dopo 15 anni che c'è l'ascensore accanto alle scale, dato che la libreria (leggo) è al civico 39/41 dal 10 dicembre 1964, ed è stata (ancora leggo) luogo d'incontro per l'intellighenzia del capitolino negli anni che furono. La scorsa domenica invece c'ero io, - la devoluzione è quasi completa.
In ogni modo è stato quasi come entrare in uno di quei palazzoni granitici e grigi-ci tipici della Roma del primo 1800, senza il ferreo 'dica' del Portiere di turno che termina la visita prima che inizi.
Entrando si vede subito sullo sfondo il cortile interno, quasi uno scorcio su una serra di banani, vista spianata da dei finestroni dove viene voglia di sedersi e sfogliarsi magari quel tomo posto là sotto a titolo Giardini.
Vedo subito una pubblicazione che mi sa di gratuito, e la scopro essere tale Satis Fiction, - altro ascensore accanto alla suddetta scala, visto che è dal 2007 che gira: ghiotta rivista letteraria, con gran sforzo creativo di logotipo (cioè Helvetica come Mutter l'ha fatto, nero su bianco, wow! - immagino il Loro designer nell'atto di assimilare il coporate identity, e le risate che si fa ancora al bar con gli amici offrendo da bere a tutti). Una buona lettura, un mucchio di ottimi consigli e inviti ad altre letture, - i.e. Monica Drake consigliata da Chuck Palahniuk (che le scrive l'introduzione di Clown Girl).
Ma non è ancora tempo di sedersi, - la piantagione di banani condominiali è più visibile facendo il giro della libreria, - e passato il corridoio con le foto in b/n dei suddetti celebri lumi, troverete di seguito sulla destra un paio di comodissime poltroncine di pelle di faccia ad un'altra vetrata, - e se servissero un buon caffè o una tisana fumante, beh, Vi potreste sedere lì un paio d'ore a darVi un tono d'autore in attesa che la principessa tal dei tali del piano di sopra litighi col papi e scenda decisa a sposare il primo ribbbelle di turno accomodato alla infeltrita feltrinelli: voi vi ricorderete delle regole di galateo di Cristina sul capitolo Relazioni, e nemmeno foste Raul Bova in quel capolavoro che fu Piccolo Grande Amore [nota: Vi prego, andate a vedere quanto costa il film..] la conquisterete.
Poi beh, sono uscito di lì senza aver comprato nemmeno un libro. Nemmeno quello di Cristina.
Però stasera si va alla Flexi, a incontrare Neil Swaab e il Suo pervertito orsetto, - ore 21.
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03-Oct-2008 2:30 PM
Nicholas and Angela have some amazing ideas for creating geeky robots from tech fallen in disuse. I just wonder if the original functions of each piece making the bots still work or less. - And maybe they're a bit much expensive for me, - btw each nerdy robot looks really cute.
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03-Oct-2008 11:40 AM - Enormous - Attentionsbahn (6tx CD, 41'29'' - Sonamiuzik 'o8) - Primo disco per i misconosciuti ENORMOUS. Trattasi di un progetto heavy-psych dalla provincia romana che porta con sè membri dell'altrettanto valida garage band: Hospital. Sei tracce che catturano i momenti più significativi delle lunghe ed estenuanti jam-sessions della band. Direi, come non si fa più da molto tempo. L'unico episodio che adesso mi viene in mente è quello splendido lavoro dei Chillum a.k.a. Second Hand, che viene a mio parere ingiustamente fatto coincidere con la nascita del prog inglese. La prima traccia: She's a man altera da subito la percezione dell'ascoltatore e lo scuote trasportando l'orecchio da destra a sinistra attraverso un azzeccatissimo gioco di panning. La seconda traccia: Pour it on your head propone invece un crescendo molto più lento e dilatato, con moog e voce avvolti in densi ritardi. Quasi a simboleggiare l'andamento incerto di un pensiero che riecheggia nel cervello. Qui si aprono le porte del mistero o meglio della percezione, visto che siamo in argomento. Ma il vero trip stralunato è Arabs in Manhattan, sospeso tra le fantasie schizoidi dei dEUS di In a bar under the sea e il freaky-blues alla Holy Modal Rounders che non hanno dimenticato la loro dose giornaliera di acidi. Gli Enormous guardano dall'alto e maneggiano tutto con estrema cura senza rimanere ingenuamente ancorati alle polverose sonorità anni 70. La fatica in questione parte da una tradizione musicale che brulica di stilemi psichedelici ma che trova magicamente modo di proiettarsi verso territori più attuali. Il disco si chiude con Everybody out, mantenendo grosso modo inalterate le atmosfere di partenza anche se ammorbidendole un pò per permettere la conclusione del trip sonoro. Procedere all'ascolto di questo disco significa immergersi nei processi di scomposizione del pensiero alla ricerca di una dimensione parallela con cui identificarsi e magari anche mettere in discussione il proprio presente. La copertina è inquietante e la sconsiglio vivamente a tutti quelli che hanno vissuto un'infanzia difficile a causa dell'eccessiva simpatia dei pagliacci :). [by Massimo Cisternino]
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Enormous - Attentionsbahn (6tx CD, 41'29'' - Sonamiuzik 'o8) - Debut release for almost unknown ENORMOUS. Heavy-psych music project, from Rome and surroundings, featuring members of Hospital, a valid local garage band. Six tracks picturing their most significant and killing long jam-sessions. Something just like it used to be long time ago. You can spot something similar only with splendid opus of Chillum a.k.a. Second Hand, - a band that, according to me, is often erroneously cited with the dawn of brit prog. The first track: She's a man starts quickly to play tricks on listener's perception, wisely right / left sound panning. Following track: Pour it on your head is a crescendo, slower and expanded, with moog and vocals enwrapped in dense delays. Like if it pointed to spell the uncertain movement of a thought, still echoing in the head. That's where the doors of mystery, or better (as written before), of perception open. Anyway, the real bizzarre trip is in Arabs in Manhattan, hanging like if placed between dEUS ' schizoid fantasies of In a bar under the sea and some freaky-blues à la Holy Modal Rounders on their daily acid dose. Enormous look down on, and handle everything with extreme care, without being slavish with any dusty 70s lesson. Their efforts take roots into a traditional style that teems with psychedelic phrasing, yet it also finds its own way to project through more actual territories. Last track Everybody out keeps the initial ambience unchanged somehow, altough it softens up the subject enough to conclude the sonic trip. When You play this CD it is like You bathe into a thinking-deconstruction, to the search of a new parallel dimension You can identify with, and, who knows, even call your present into question. The cover art is disquieting, absolutely not for anyone who had a hard childhood because of clowns excessively friendly :). [by Massimo Cisternino]
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02-Oct-2008 4:53 PM
'E' mortaDella.
No, non hai capito, Della è morta.'*
E giù tutti a ridere. All'asilo.
*Un giorno un papà disse ai suoi due figli: andate a comprare il prosciutto! e i bambini andarono! Della (la figlia) si sentì male e morì! Pierino tornò dal papà e disse: "è morta della è morta della!", e il papà rispose: no, io volevo il prosciutto!
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Related:
1. Home > 2. Salute > 3. Salute mentale > 4. Domanda risolta: è morta della!! che facciamo?
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02-Oct-2008 3:25 PM
Possiamo solo sognare. Dream on. - Related: one politically non corretto [source], and one to smoke.
More competitors, here.
More quirky selected LP covers here, months ago.
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02-Oct-2008 12:56 PM - Punck - Piallassa (red desert chronicles) (1tx CD gatefold sleeve, 71'03'' - Boring Machines 'o8) - One-man band/dj, also founder of italian webzine/weblabel Spectrum/Ctrl+Alt+Canc, Adriano Zanni aka Punck is now part of Boring Machines' suicide catalogue of experimental Music. His one hour and over length track is what You'd call a long lysergical trip, - a brilliant tribute to Antonioni's Red Desert: actually, 'Piallassa' is part of the original movie location, - a marshy valley of Ravenna (here melanchonically immortalized in photo); - Punck collected fields recordings, mixing concrete sounds with electronica, then, acoustic guitar sessions, modified signals, synth like sheet steel, - all to describe wide, panoramic views over an half-abandoned scenery, where You meet the ghost of film's main characters, like sudden glimpse of sinister cellulose eternity. Then it comes a long mute pause, broken by a disturbing noise, later You'll hear ghostly ship horns, radio communications and alarms, a human/industrial anxiety and chemistry at the end calmed down only by whistling birds and waves that advance and retreat. - Adriano Zanni made a great work, it is something extreme and languid at the same time, a formula that leads to several listenings.
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Punck - Piallassa (red desert chronicles) (1tx CD gatefold sleeve, 71'03'' - Boring Machines 'o8) One-man band/dj, senonché fondatore della webzine/weblabel Spectrum/Ctrl+Alt+Canc, Adriano Zanni aka Punck è ora parte della famiglia della Boring Machines, dal catalogo sempre più sperimentale e suicida. L'ora e oltre di traccia unica presente sul CD è quello che definireste un lungo trip lisergico, una porta dimensionale aperta a tributo de Il Deserto Rosso di Antonioni: in effetti, 'Piallassa' è parte della location originale del film, - una paludosa vallata di Ravenna (ben immortalata con malinconia nelle foto del disco); - Punck ne ha raccolto le registrazioni di campo, mixando suoni concreti con elettronica, quindi sessioni di chitarra acustica, segnali modificati, sinth che sbattono come lamiere, - il tutto a descrivere larghe panoramiche vedute di questo scenario semiabbandonato, - dove si incontrano i fantasmi dei personaggi principali del film, come improvvise apparizioni di sinistra eternità cellulosa. Quindi giunge poi una lunga pausa muta, riaccesa da un rumore disturbante, rumori di sirene di navi e piattaforme, comunicazioni radio e allarmi, un'ansietà e chimica umana/industriale calmata infine da uccellini cinguettanti e onde che avanzano e si ritraggono sul bagnasciuga. - Adriano Zanni ha fatto un interessante lavoro, qualcosa di estremo e languido allo stesso tempo, una formula che guida a diversi ascolti.
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02-Oct-2008 11:08 AM
Buy me this one.
[It made me remember about this]
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02-Oct-2008 10:08 AM
Wrong side of the art is a real gold mine if You love sci-fi, exploitation, trash, b-movie posters. High quality images, for free. And ome are priceless: Jailbait Babysitter, Dracula's Dog, Godzilla contro i Giganti, The King of Zombies, Scream of fear, Billy the Kid versus Dracula, The Psychopath ('mother, can i go out to kill?').. much more to discover.
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01-Oct-2008 10:10 AM -
Tv Lumière - Per amor dell'oceano (10tx CD, 55'17'' - Seahorse rec 'o8) - Fortemente stemperati gli ardori noise del debutto [leggi passata komarece], il quartetto guidato dai fratelli Persichini si assesta su un elegante slowcore con più attenzione a strumenti acustici, e le loro oscure suggestioni stavolta diventano dieci severe ballate dal sapore passè; austere come le tematiche in cui affondano (dopoguerra e dintorni, ma niente a che spartire con le buffonate fintobelliche di tanto martial et similia) comunque emotivamente coinvolgenti, queste nuove canzoni marciano come blocco unico, quasi granitico. Non che siano inavvicinabili, anzi, ma si tratta comunque di concedergli un po' di tempo. Nel novero delle fonti ispiratrici più o meno manifeste (Nick Cave, Slint, Sonic Youth, Lydia Lunch, Dirty Three, Low) viene in mente ancora una volta Michael Gira come vero nume tutelare,
di sicuro più per le decadenti atmosfere cui ci hanno abituato i suoi Angels of Light che per la ferocia disperata degli Swans (ai quali i TVL erano molto più vicini nel primo capitolo) e, restando in patria, i Massimo Volume - almeno per quella stessa sobrietà strumentale, che in qualche modo risulta "illuminata", anche nelle soluzioni più spartane. Non molto altro da dire, se non che continuo a trovare davvero bella la voce di Federico, forse proprio per quello che non piace a molte persone: per quei toni generalmente bassi e molto bassi, e per come a volte sa essere disperata e incurante di tutto. Nell'attuale panorama italiano si confermano per quanto mi riguarda tra le cose migliori degli ultimi anni. Di scena a Rome, il 4 ottobre p.v., in apertura ai Faust. [by Antonio Olivieri]
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Tv Lumière - Per amor dell'oceano (10tx CD, 55'17'' - Seahorse rec 'o8) - Calmed down the noise burning of their debut [read past komareview], four piece Tv Lumière, leaden by Persichini brothers, soars upon the wings of an elegant slowcore, with a renewed attention for acoustic instruments, - then their obscure figures turnt into severe ballads tasting vintage; stark as their themes (postwar and arounds, but nothing to do with wartime-wannabes and other foolish), anyway emotionally involved with that, - and these new songs form like a unity, almost granitic. That doesn't mean it's inaccessible, no, anyway it needs time to get through. Besides cited and evident influences (Nick Cave, Slint, Sonic Youth, Lydia Lunch, Dirty Three, Low) my mind comes again to Michael Gira as their real ascendancy, - surely referring to the more decadent lines He drawn with Angels of Light than with Swans' desperate fierceness (with whom TVL were closer in their earlier songwriting), - and, inside the borders of our country, with Massimo Volume - at least because of that similar instrumental chasteness, somehow illuminated, even when such so spartan. Not much else to say, except done i still really love Federico's beautiful voice, - maybe just in reason of what many other people don't: those tones of his, generally slow and even slower, baritone, it is like it was desperate and careless at the same time. As regards me, this is among best things of latest years in italy. Next 4th October they'll be the supporting band for Faust gig in Rome. [by Antonio Olivieri]
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01-Oct-2008 9:29 AM - Ottobre ottenebrato, settembre settimino, specialmente grazie a:
±the charlottes - TUTTO [wish i was simon scott]
±bowery electric - beat [rallentatore di vasi sanguigni]
±±beatrice antolini - a due [sempre meglio ]
±±±the pink widower - the enchanted realm of the pink widower [agrodolcezza]
±±±±dustin o'halloran - piano solos [melanconia pura]
±±±±±the byrds - mr tambourine man [le basi della rickenbacker]
±±±±±±the telescopes - tutto [del come avere una discografia PERFETTA ed essere PERFETTAMENTE ignorati]
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-> -> -> September is one of my favorite pieces of Music by Cranes.