Fine before you came
Come fare a non tornare
(5tx vinyl LP / free download, 23'51'', self-prod. 2013)
| federico immigrato e rifugiato
Ok, non dipende da noi, ma quando stiamo all'ufficio Postale detestiamo saltare la fila per chiedere i foglietti delle raccomandate con ricevute di ritorno.
E' ancora più dura poi trovarne uno - l'ultimo magari - e sbagliare a compilarlo.
A quel punto l'indirizzo del destinatario che resta, si può riempire in modo interscambiabile con un frammento qualsiasi dei testi dei Fine Before You Came.
La personalissima percezione emotiva della Sfortuna per il quintetto di Milano, del resto, ha da sempre aspetti al tempo stesso epici, vissuti, romanzati e visceralmente nonsense.
Ne siamo incredibilmente attratti già da prima che cominciassero a cantare in Italiano. Anche per il profondo grado di riconoscibilità con cui i nostri rendono memorabili, con i testi e gli slanci emozionali inconfondibili delle chitarre, situazioni e realtà che abbiamo vissuto tutti.
Sarà poi che per ragioni di una casualità determinista e vendicativa alla Alejandro González Iñárritu, nel 2009 abbiamo finito per ritrovare in Buio vecchi frammenti di un testo degli indimenticati Physique du role da Roma, ma da allora finiamo per avvicinarsi alla loro storie come davanti a una specie di cerchio che torna e si chiude.
Dopo i sette pezzi di Sfortuna, sette di Ormai i nostri ci colgono a sorpresa con i 5 di Come fare a non tornare.
Probabilmente l'EP non ha l'effetto istantaneo dei due predecessori. I tempi di narrazione hanno come una specie di fuorisincro e un color fango come se li avessero pescati dal fondo di un lago amaro e scuro.
Ripuliti da una serie di ascolti più attenti però, sotto le tracce di una specie di approccio interiore calibrato sulla new wave estinta e maciullata alla Crystal Stilts i nostri però mantengono e enfatizzano la resa dei loro cori e finali proverbiali. Incontenibili, come al solito. Sabato 6 Luglio saranno al Pigneto Spazio Aperto di Roma. Giorno di festa. Anche con le Poste Aperte.
PS. in free download e/o disco vinile
.·´¯¯`·. .·´¯¯`·
. ° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Ok, I know it actually depends on ourselves, yet, each time we are at the Post Office, we hate to jump the queue to simply ask for a couple registered mail receipts. And it is even harder if later you fill it wrong, and for sure it was the last one left.
At the point, you can decide to fill the blank part left with anything from any lyrics from Fine Before You Came.
The very own emotional perception towards Sfortuna (Bad Luck, from Italian), for the quintet from Milan, has always shared shades of epicness, experienced, fictional, or even viscerally nonsense.
We are incredibly attracted to them, even since before they began to sing in Italian. Even because of that deep degree of identification in those situations and scenarios that we all have been through, which they make memorable, through lyrics and emotional outbursts of an unmistakable guitar style.
It will then be for reasons of a deterministic and vindictive randomness dear to Alejandro González Iñárritu, but in 2009 we ended up finding in Buio fragments of a text of the unforgotten Physique du role - from Rome -, but since then we end up closer to the front of their stories as a kind of a circle which comes back and closes.
After the seven tracks of Sortouna, seven of Ormai, ours take us by surprise with the 5 of Come non tornare.
Probably the EP does not have the instant impact of the two former releases. Narrative's pace is somehow out-of-sync, and a colored like mud, like if as a kind of narrative have fuorisincro and a mud-colored as if they had been fished out from the bottom of a lake, sour and dark.
Cleaned by a series of more careful listenings, however, in the footsteps of a kind of inner approach calibrated to the beloved-dead and shattered new-wave à la Crystal Stilts, they retain and emphasize the performance of their choirs and proverbial finale. Rampant, as usual.
Saturday, July 6 will be in Pigneto Open Space in Rome. Day of celebration. Even with the Post Office open.
PS. in free download and/or vinyl
E' ancora più dura poi trovarne uno - l'ultimo magari - e sbagliare a compilarlo.
A quel punto l'indirizzo del destinatario che resta, si può riempire in modo interscambiabile con un frammento qualsiasi dei testi dei Fine Before You Came.
La personalissima percezione emotiva della Sfortuna per il quintetto di Milano, del resto, ha da sempre aspetti al tempo stesso epici, vissuti, romanzati e visceralmente nonsense.
Ne siamo incredibilmente attratti già da prima che cominciassero a cantare in Italiano. Anche per il profondo grado di riconoscibilità con cui i nostri rendono memorabili, con i testi e gli slanci emozionali inconfondibili delle chitarre, situazioni e realtà che abbiamo vissuto tutti.
Sarà poi che per ragioni di una casualità determinista e vendicativa alla Alejandro González Iñárritu, nel 2009 abbiamo finito per ritrovare in Buio vecchi frammenti di un testo degli indimenticati Physique du role da Roma, ma da allora finiamo per avvicinarsi alla loro storie come davanti a una specie di cerchio che torna e si chiude.
Dopo i sette pezzi di Sfortuna, sette di Ormai i nostri ci colgono a sorpresa con i 5 di Come fare a non tornare.
Probabilmente l'EP non ha l'effetto istantaneo dei due predecessori. I tempi di narrazione hanno come una specie di fuorisincro e un color fango come se li avessero pescati dal fondo di un lago amaro e scuro.
Ripuliti da una serie di ascolti più attenti però, sotto le tracce di una specie di approccio interiore calibrato sulla new wave estinta e maciullata alla Crystal Stilts i nostri però mantengono e enfatizzano la resa dei loro cori e finali proverbiali. Incontenibili, come al solito. Sabato 6 Luglio saranno al Pigneto Spazio Aperto di Roma. Giorno di festa. Anche con le Poste Aperte.
PS. in free download e/o disco vinile
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. ° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Ok, I know it actually depends on ourselves, yet, each time we are at the Post Office, we hate to jump the queue to simply ask for a couple registered mail receipts. And it is even harder if later you fill it wrong, and for sure it was the last one left.
At the point, you can decide to fill the blank part left with anything from any lyrics from Fine Before You Came.
The very own emotional perception towards Sfortuna (Bad Luck, from Italian), for the quintet from Milan, has always shared shades of epicness, experienced, fictional, or even viscerally nonsense.
We are incredibly attracted to them, even since before they began to sing in Italian. Even because of that deep degree of identification in those situations and scenarios that we all have been through, which they make memorable, through lyrics and emotional outbursts of an unmistakable guitar style.
It will then be for reasons of a deterministic and vindictive randomness dear to Alejandro González Iñárritu, but in 2009 we ended up finding in Buio fragments of a text of the unforgotten Physique du role - from Rome -, but since then we end up closer to the front of their stories as a kind of a circle which comes back and closes.
After the seven tracks of Sortouna, seven of Ormai, ours take us by surprise with the 5 of Come non tornare.
Probably the EP does not have the instant impact of the two former releases. Narrative's pace is somehow out-of-sync, and a colored like mud, like if as a kind of narrative have fuorisincro and a mud-colored as if they had been fished out from the bottom of a lake, sour and dark.
Cleaned by a series of more careful listenings, however, in the footsteps of a kind of inner approach calibrated to the beloved-dead and shattered new-wave à la Crystal Stilts, they retain and emphasize the performance of their choirs and proverbial finale. Rampant, as usual.
Saturday, July 6 will be in Pigneto Open Space in Rome. Day of celebration. Even with the Post Office open.
PS. in free download and/or vinyl
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