Dear english komareaders, Robin Proper Sheppard's Sophia perfomed a great live show last night in Rome, - forgive me if i'm too lazy to translate, - so, just enjoy the photographs and videos Stefano (more soon at His personal website) and me taken. // - Beh, il mio amore per la Musica di Robin Proper Sheppard ebbe inizio con l'ascolto dell'ep Home di The God Machine, - e niente è stato più lo stesso da allora. Poi la morte del bassista Fernandez, e quindi la svolta Sophia, che non sono e non vogliono essere i God Machine, - di quel senso malinconico della catarsi Robin ne marca più l'idea cantautoriale intimista che l'impatto violento da vortice della distorsione elettrica. Insomma, ieri sera a Roma sono tornati i Sophia (sarà la 4a o 5a volta? - Robin + tardi ricorderà al pubblico che il Suo primissimo concerto (come Sophia) in italia è stato da solista a Roma in un negozio di dischi storico, just like heaven..), questa volta senza quartetto d'archi, ma con full band - come titolava la nota sui flyer/comunicati stampa. In effetti su palco erano in sei: 3 chitarre, organo/piano (poi alla 4a chitarra), basso e batteria. Ad una delle chitarre, oramai da anni c'è nella line-up dal vivo Adam Franklin dei fu-Swervedriver (poi Toshack Highway, e ultimamente con i Settings Suns, insieme a Sam Fogarino degli Interpol), che - noto con piacere - ancora conserva la custodia della chitarra con sù scritto Swervedriver.. in effetti su palco Adam non pecca una nota, - è preciso, e quando c'è da fare distorsione è come assistere ad una costante lezione all'uso del tremolo arm sulla sua fender jazzmaster.. insomma, che classe, tanto di cappello.. Tra l'altro la notte prima Lui, l'altro chitarrista e il batterista (Jeff Townsin, già Horsepower, Toshack Highway e Submarine) erano passati al traffic giusto DOPO che noi avevamo finito di suonare.. checcazzo.. beh, ho infastidito Adam giusto per fargli qlc complimento.. - Il concerto: Robin si presenta capelli lunghi su palco (mica l'avevo riconosciuto!), e apre il concerto con Big City Rot dal nuovo album Technology Won't Save Us, che dice essere canzone prettamente acustica sull'album, ma che invece stasera sarà elettrificata. Il locale è quasi pieno, si schiatta dal caldo nonostante le porte aperte, - credo però l'areazione fosse spenta, - o forse erano quei cazzo di fumogeni che danno omaggio ogni luce strobo acquistata dai locali.. insomma, si schiattava. Il terzo (forse quarto) pezzo in scaletta è Oh My Love, - la hit, la gente si muove, molti conoscono le parole, - poi Robin chiacchiera a manetta col pubblico, fa battute, insomma, sa farsi amare, poi c'è la gaffe che ha cominciato un pezzo vecchio, che non fanno da un sacco di anni.. e dopo trenta secondi ferma tutto perchè non riesce a ricordarsi le fucking lyrics. Ok, perdonato. Ogni tanto lo vedo colare sudore, specie quando su The River Song c'è il finale di due accordi a muro di distorsione tirato per 4/5 minuti.. quel finale era God Machine, come anche The Desert Song no. 2, e come ogni volta che tutti accendono i pedali sporchi.. poi quando Robin riabbraccia la low-key dell'acustica Takamine Jasmine torna Sophia, e I Left You come Swept Back è una dolce ballad lirica da spezzacuori. Il primo bis è da solo con Directionless, poi altri 3 canzoni di nuovo a formazione piena, prima dei saluti. Il concerto è stato ipnotico e intenso, - certo, 13 cucuzze non erano poche cristosanto, poi il cd (doppio, in digipack) erano altri 15€.. ok, Te lo vendeva direttamente Robin, e personalmente preferisco dare i soldi direttamente nelle mani dei Musicisti che ai negozi.. ok ok.. -
__nota: foto di S. De Giacometti, thanks a lot dude!
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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