Cat Power
& The Dirty Delta Blues Band
live Milano 06/05/2007 @ rolling stone, ingr. 18 + dp.
| pall youhidemePer Cat Power, ho usato invece la tecnica fotografica 'ce l'hai davanti, ma non riesci a fotografarla', - più che altro per una questione di flash: sí, insomma, mi dispiaceva trivellarla di flash / soft flash / anti-redeye flash appena mi si avvicinava, - non che gli altri non lo facessero, e di sicuro, non che Lei non ne sia avvezza, figuriamoci. Cmq mi dispiaceva flasharla a mò di turista japponese, poi ero praticamente in prima fila, e non volevo portarla alla cecità.. quindi ho fatto pochi scatti, e brutti. Di questi, 4 ne ho salvati. - Certo, quando mi ha sbuffato contro una folata di fumo di sigaretta ero tentato di mettere da parte i miei propositi.. Cmq, è andata cosí. - Quando a Milano al rolling stone c'è scritto che i concerti cominciano alle 21, deve essere proprio cosí. Non come a roma, dove se hai culo, si comincia alle 22.30 col gruppo spalla. Ho detto 'se'. Cmq, apre come supporting band un duo chitarra+voce/batteria, di blues caustico e viscerale, - non esaltante, ma godibile, - credo che siano proprio in tour con Chan e soci. Non memorabili, ma bravi, - non ho approfondito oltre, per quanto l'ultimo pezzo it's a rainy day (questo immagino fosse il titolo, se non di sicuro l'accorato ritornello) fosse veramente de core. Verso le 21.45 cambia il palco, e salgono prima la Dirty Delta Blues Band (feat. Dirty Three quale Jim White e Judah Bauer della Spencer Blues Explosion) e poi, Lei, Chan Marshal, che il tipo all'organo, Greg Foreman, poi proclamerà durante le presentazioni come the greatest soul singer in the world. In effetti il concerto è stato al 97% un corollario di cover, blues, rock, soul, dai Rolling Stones a Otis Redding sino il tormentone Crazy degli Gnarls Barkley, oltre cui solo pochi pezzi erano originali, tipo Naked if Want to, quasi irriconoscibile, e poi principalmente dall'album The Greatest, cioè la title track, Living Proof, Lived in Bars, Love & Communication, e - per quanto mi riguarda - l'apice del concerto Where is My Love, dove momenti i due muscoloni della security del rolling stone erano quasi alle lacrime, - totalmente rapiti da Cat Power che gli cantava a dieci centimetri, Loro seduti e annoiati che non avevano ancora malmenato nessuno: ho sognato per un momento di fare quella foto, ma cristo, l'avevo appena rimessa via la digicamera, e non ho fatto in tempo che la magia era già finita. Mi spiace. Erano entrambi a bocca aperta fantastico. - Altro rimorso, per me che ero al mio primo di Lei show è stato il fatto che Chan non abbia assolutamente suonato la chitarra o il piano. :-(, ma faceva invece avanti e indietro per il palco microfono alla mano, spesso claudicante, - piuttosto tamarra (a partire dalla canotta nera), - non si capiva come e se voleva ballare o muoversi, spesso contorcendosi sulle note più alte toccandosi il pacco, o facendo il passo dell'arrotino, o calciando l'aria (vedi video).. Non so esprimere un vero parere, però ora capisco perchè nel video di Lived in Bars quasi si agita come un rapper. - In ogni modo, di sicuro tanto di cappello e tappeto rosso ad interim. - Un'ultima pecca: chitarra troppo alta e volume del microfono troppo basso. - Per il resto mi sono sentito fortunato. - Ah, dimenticavo, Cat Power & The Dirty Delta Blues Band hanno fatto un unico bis (non chiedetemi quale), senza nemmeno uscire dalla scena, perchè al Rolling Stones (o, come ho sentito dire ad alcuni indigeni milanesi, rinominato rolling fasciston) i concerti devono finire alle 23, con al massimo 15min di sforo.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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