Che partita c'era martedí? Cmq 'partita di calcio di sera' = poca gente ad un concerto indie qua a roma, - oppure 'pubblico non numeroso ma che cmq arriva al locale a fine partita' - il calcio miete gente. Ed io fieramente me ne sbatto del calcio, e quindi verso le 23 ero al traffic, - traffic che oramai ha un impianto audio nuovo di zecca, quasi più grosso del traffic stesso. Ora mi aspetto solo che rifacciano i bagni, e poi diventa la batcave capitolina. Cmq molti dei nuovi avventori del locale, usciti dalle tombe per i Black Ice, erano abbastanza dei patiti di quel sobrio acqua e sciacquone da darkettoni de' noiartri, ma molti erano lí anche solo per Nastro e - forse? - anche per i Cactus, che inizialmente in programma, hanno poi invece dato buca. Sí, io ero lí anche per i Cactus. Peccato, ero curioso di sentirLi live. E il cd ce l'ho pure. - Quindi, ennesimo buon concerto organizzato da Zeromagazine. I Nastro sono un parallelo di Laser Tag, Oblomov e +, a mio parere la miglior proposta new-wave sporca di elettronica analogica in circolazione, - senza snobbismi da dark o batteristi sostituiti da drum-machine. - Basso in primo piano, con Manuel alla voce perso nell'eco di un delay corto, batteria con ritmi quasi dance-floor, due tre tastiere e a sporcare di elettronica e chitarra grattata nella distorsione. Manuel e Flavio in uniforme a tema, N scotchata à la Diabolik, con il primo che si dimena e pratica l'autoipnotismo sonoro, - speravo di vedere Manuel gettarsi per terra animale da palco come lo vedo, ma niente, - però poi a verso fine concerto scompare dietro le quinte per tornare con un tamburo e fare doppia batteria col Vono Box. Bei ritmi, bell'underground. Un buon revival senza puzzare di vecchio.
I Black Ice fanno un cambio palco interminabile scambiando complimenti a iosa ai Nastro, - sento qualcuno del traffic paventare un 'questi te fanno fa le 3 der mattino', poi dopo un 20 min finalmente cominciano, e l'anima del Gruppo è indiscutibilmente la cantante, Ms. Correll (giusto?), uscita da qlc b-movie di vampiri (non che gli altri non fossero goth people, anzi), bambolina horror 30enne, con una bella voce e teatralità, ogni tanto finito di cantare si siede su una cassa, come mesmerizzata e assente, - ma poi quando canta invece scende tra il pubblico come una strega, anzi, viene da me e mi strattona che momenti mi addobbo per terra, ma - riflessi pronti (sono fiero di me), ho subito sfoggiato una contropresa senile a mò di 'me fai cascà!'. Direi un Gruppo old-style, di quando il punk divenne goth, - con qualche effetto ballad alla Black Heart Procession. Molto classici, e piacevoli. - Purtroppo s'erano fatte quasi le 2am, io avevo un bel pò di sonno arretrato, - e me ne sono dovuto andare prima che tutto finisse. Magari hanno fatto davvero le 3.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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