Carol of Wonders is Denise Galdo's label debut, - a young artist from southern italy, since several years accompanied by a trusted team of brillant musicians, sharing the same passion for a musical delicacy not far from being placed between The Sundays' pop sweetness, some of Emiliana Torrini's folk phrasing, and a unicorns multicolor party where the orchestra plays toys instruments, bunnies wear funny hats, and gentle guitar riffs and chimes make everybody dance.
Btw, it's Denise's babyish vocals to play with the innocence of Band's songwriting, turning this short EP in a little jewels box full of stardust, featuring two songs previously released on the self-produced Twee ep, here revisited with richer arrangements, plus two new.
Title track Carol Of Wonders is a sweet nursery rhyme, as Denise sings since the first strophe, - a fragile little song, carefree, potentially radio-friendly, - no doubt its refrain will be highly contagious.
Anyway it's Cuddly Cloudly Afternoon the real big number of this EP, - an enjoyable melancholic ballad, less dreamy, more mature loneliness, where Denise's petite vocals go naturally charming in a perfect marriage with the music, - and it's just a pity that the instumental final crescendo suddenly fades out.
It follows Let Them take some Care - engraced by cello and violin, flowing and loading the song's poetry, and then the last track Moonchild, which combines breezy instrumentation, nearly celestial, with Denise and bassist Romina Zitarosa's backing vocals, together weaving a fine lullaby, - kind of that goodnight song that elevates your body one feet from the bed, such the music is heavenly and dreaming, - something such so frail and lenitive.
Carol of Wonders ep absolutely needs to be the key for a long waited first full-lenght album, - hopefully soon, because i'm ready to bet Denise has got many other amazing melodies to share.
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Carol of Wonders è il debutto su etichetta di Denise Galdo, una giovane artista del sud italia, da anni acccompagnata da una stretta squadra di brillanti musicisti che condividono la di Lei stessa passione per una delicatezza musicale non lontana dal trovarsi un posto fra la dolcezza pop dei Sundays, il fraseggio folk di Emiliana Torrini e una festa di unicorni con un'orchestra di strumenti giocattolo, coniglietti che indossano buffi cappelli, riff gentili di chitarra, campanelli e tutti a ballare.
In ogni modo è la bambinesca voce di Denise a saper giocare con l'innocenza della scrittura del gruppo, - e il tutto dà forma ad un cofanetto pieno di polvere di stelle, dove riluce una coppia di canzoni già edite nella precedente autoproduzione Twee Ep, qui rivisitate con un arrangiamento più ricco, e altre due nuove.
La title-track Carol of Wonders è una dolce filastrocca - "nursery rhyme", come canta sin dalla prima strofa Denise, una fragile canzoncina, spensierata, potenzialmente accattivante per di passaggi radio, - senza dubbio con un ritornello altamente contagioso.
In ogni modo è la seconda traccia, Cuddly Cloudly Afternoon, il vero numero di questo EP: una godibilissima ballata malinconica, meno sognante, più matura nella sua solitudine, dove la petite voce di Denise vibra incantevole e naturale, in perfetto matrimonio con la musica, - dove l'unica lamentela può esser l'aver deciso di sfumare quella bellissima digressione strumentale finale in crescendo.
Segue Let Them take some Care - graziata da violoncello e violino, fluente e carica di poesia, e la finale Moonchild, che combina un sound arioso quasi celestiale con Denise i backing vocals della bassista Romina Zitarosa insieme a tessere una raffinata lullaby, - la canzone della buona notte che eleva il corpo ad un metro dal letto, tanto la Musica è serafina e sognante, - qualcosa di fragile e linitivo al contempo.
Carol of Wonders si presenta come la chiave perfetta per preannunciare un lungo atteso album, - a venire speriamo presto, - sono convinto che Denise abbia nel cassetto una bella manciata di altre belle melodie da condividere.
Btw, it's Denise's babyish vocals to play with the innocence of Band's songwriting, turning this short EP in a little jewels box full of stardust, featuring two songs previously released on the self-produced Twee ep, here revisited with richer arrangements, plus two new.
Title track Carol Of Wonders is a sweet nursery rhyme, as Denise sings since the first strophe, - a fragile little song, carefree, potentially radio-friendly, - no doubt its refrain will be highly contagious.
Anyway it's Cuddly Cloudly Afternoon the real big number of this EP, - an enjoyable melancholic ballad, less dreamy, more mature loneliness, where Denise's petite vocals go naturally charming in a perfect marriage with the music, - and it's just a pity that the instumental final crescendo suddenly fades out.
It follows Let Them take some Care - engraced by cello and violin, flowing and loading the song's poetry, and then the last track Moonchild, which combines breezy instrumentation, nearly celestial, with Denise and bassist Romina Zitarosa's backing vocals, together weaving a fine lullaby, - kind of that goodnight song that elevates your body one feet from the bed, such the music is heavenly and dreaming, - something such so frail and lenitive.
Carol of Wonders ep absolutely needs to be the key for a long waited first full-lenght album, - hopefully soon, because i'm ready to bet Denise has got many other amazing melodies to share.
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Carol of Wonders è il debutto su etichetta di Denise Galdo, una giovane artista del sud italia, da anni acccompagnata da una stretta squadra di brillanti musicisti che condividono la di Lei stessa passione per una delicatezza musicale non lontana dal trovarsi un posto fra la dolcezza pop dei Sundays, il fraseggio folk di Emiliana Torrini e una festa di unicorni con un'orchestra di strumenti giocattolo, coniglietti che indossano buffi cappelli, riff gentili di chitarra, campanelli e tutti a ballare.
In ogni modo è la bambinesca voce di Denise a saper giocare con l'innocenza della scrittura del gruppo, - e il tutto dà forma ad un cofanetto pieno di polvere di stelle, dove riluce una coppia di canzoni già edite nella precedente autoproduzione Twee Ep, qui rivisitate con un arrangiamento più ricco, e altre due nuove.
La title-track Carol of Wonders è una dolce filastrocca - "nursery rhyme", come canta sin dalla prima strofa Denise, una fragile canzoncina, spensierata, potenzialmente accattivante per di passaggi radio, - senza dubbio con un ritornello altamente contagioso.
In ogni modo è la seconda traccia, Cuddly Cloudly Afternoon, il vero numero di questo EP: una godibilissima ballata malinconica, meno sognante, più matura nella sua solitudine, dove la petite voce di Denise vibra incantevole e naturale, in perfetto matrimonio con la musica, - dove l'unica lamentela può esser l'aver deciso di sfumare quella bellissima digressione strumentale finale in crescendo.
Segue Let Them take some Care - graziata da violoncello e violino, fluente e carica di poesia, e la finale Moonchild, che combina un sound arioso quasi celestiale con Denise i backing vocals della bassista Romina Zitarosa insieme a tessere una raffinata lullaby, - la canzone della buona notte che eleva il corpo ad un metro dal letto, tanto la Musica è serafina e sognante, - qualcosa di fragile e linitivo al contempo.
Carol of Wonders si presenta come la chiave perfetta per preannunciare un lungo atteso album, - a venire speriamo presto, - sono convinto che Denise abbia nel cassetto una bella manciata di altre belle melodie da condividere.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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