Cheveu
w/ Tyvek + Laser Tag + Bobsleigh Baby
live Roma @ locanda atlantide - ingr. 6€
| pall youhideme
Laser Tag
Tijvek
Cheveu
Quattro gruppi a 6 euro, direi che è una proposta interessante. Certo, una guinness piccola alla spina alla locanda atlantide costa 4€, e una media (o mi hanno mollato la grande?) 6€. Cristo, ma la crisi? Sentito parlare? Niente? A saperlo prima avrei risparmiato il vil denaro per utilizzarlo più tardi su qlc fanzine che c'era sul banchetto o di sicuro per un disco dei Tyvek (o Tijvek?), - la vera sorpresa della serata per quanto mi riguarda. Tra l'altro c'erano i poster degli Hiroshima Rocks Around che sono davvero belli, - fatti da Gaspard / Arrache Toi Un oeil.
Aprono la serata Bobsleigh Baby, in due, - credo siano di Roma, - e credo che si tratti principalmente del progetto solista di Bob, a chitarra e voce, - con ricambio di organico continuo. Lui + lei, batterista in salopette, suonano sotto il palco, chitarra e batteria, due voci, - sorta di western garage, combo dirty blues, veloce, fatto di canzoni brevi, lo-fi, molto godibili, - hanno classe, ma il loro set dura troppo poco.
I Laser Tag sono in continua evoluzione. O Devo-luzione, - sí perchè la scorsa sera mi sembravano i Devo nella loro spasticità no-wave/elettronica, - questa volta senza Antonio Giannantonio alla chitarra, ma con il bassista passato a synth e theremin e Manuel Cascone oramai definitivamente alzatosi dalla batteria per passare a synth/mixer e voce insieme ad Andrea (Le Rose). - Forse il Loro miglior concerto cui ho assistito, dopo quello al sinister noise anni fa. Sono passati dal garage alla no-wave, - con stile e scommettendo d'azzardo, - fra non molto il prossimo passo sarà la polka, e ancora non avranno pubblicato un disco, - è assurdo. Insomma, io sono uno affezionato a valori antichi, al minestrone del casale, al telefilm del martedí, - ho bisogno che facciano un disco da tirare fuori ogni tanto dallo scaffale.
Quindi tocca ai Tyvek, che appaiono storti sin da subito. Il cantante/chitarrista, Kevin, credo, è supernerd, con una montatura d'occhiali più grande della sua chitarra, e una maglietta bianca stile anni 80 con scritto Detroit, che poi è da dove dice loro provengono. Il batterista, baffetti e camicia improbabili, forse soffriva di emorroidi, o gli avevano rubato il sedile dal drumkit, - insomma, ha suonato tutto il tempo in piedi, - pedale incluso (invidia!). Loro due, insieme al tastierista, sono un ottimo trio garage punk, un misto di Clash e Velvet Underground, - in due secondi cominciano a suonare, il locale pare essersi riempito, la gente si fomenta e si lascia andare, i tre saltano e trasudano punk, - il pubblico comincia a ballare, - alla fine c'è tempo per un bis, davvero esplosivi, genuini e trascinanti.
Riguardo gli Cheveu, francesi, mah, - i tipi in prima fila sembravano presenziare a quello che doveva esser per loro il concerto del secolo, perchè non la smettevano di saltare contro le transenne sotto il palco. A me non hanno fatto impazzire, per quanto le registrazioni siano meglio di quello che ho sentito dal vivo. Come il Vono Box mi ha fatto notare, il cantante pareva avere tanti microfoni quanti una conferenza del presidente USA. Tre microfoni, sotto delay, effetti octave e phaser vari, - poi il chitarrista, cliente dello stesso parrucchiere dei Prodigy, e il terzo tizio a synth, loop e drummachine, - una sorta di electropunk, in francese e inglese. Not my cup of tea. Non erano male, ma, de gustibus, me ne sono andato tranquillamente via prima che finissero.
ps. sí, le foto sono tremende, i know..
ps2. I Laser Tag suonano domani al Mads a San Lorenzo, con Svetlanas + Suzy & Los Quatros.
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