Southerly
Storyteller and the Gossip Columnist
(14tx CD, 38'51'' - Artic Rodeo rec 'o9)
| pall youhideme
I know people totally in love with Elliot Smith, Kevin Devine, Badly Drawn Boy, and Co. - Die-hard hc fans that, as one of above artists starts singing their introspective lyrics and bluesy riffs, turn to start secretly crying like a girlie. Personally, besides acknoledging Their talent and poetry, i never really became attached to this kind of music. I can't say exactly why: maybe it's because of that balance of melodic accessibility blended with desperate inner look.. hmm.. not my cup of tea. - That's, more or less, what i think of Southerly too, aka Krist Krueger, - from Portland: - he is a skilled songwriter, and storyteller, - maybe also a Gossip Columnist? - who can say, - anyway my favorite track here is Pistols In Paradise, an instrumental piece of music, wordless, thought like a swirling spiral, - fast, maybe even too much brief to be that stunning that could be, - but at the same time, it's unexpected, placed at the middle of the album track list, and with a slight sense of cathartis, - although a catharsis soon choked, - especially because it's followed by Cold Caller, - a piano driven song, sort of 70s pop rock, lighter, full of do-do-do-do (chorus also for How To Be A Dreamer).
- Recorded in 2006, released in 2007 and reissued this year by Artic Rodeo, - Storyteller and the Gossip Columnist is second album for Southerly: emotional, brilliant, it features orchestral pop arrangements (Taking Stock, Visage Sans Expression, For The Speechless Coward, ..), able to work fine also for a traditional guitar plus vocal session; the album is a candles box, votive to folk pop, with hilights on A Coarse Design, and, last but not least, the gentle explosion of whispers in If We All Forget.
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Conosco persone follemente innamorate di Elliot Smith, Kevin Devine, Badly Drawn Boy, and Co. Fan irrudicibili dell'hc che, come uno dei sopra citati comincia a cantare i suoi testi introspettivi e a suonare la prima nota malinconica, scoppiano a piangere segretamente come delle educande. - Personalmente, a parte riconoscerne il talento e poesia, non mi sono mai attaccato a questo tipo di musica. Non so dire propriamente perchè: forse è per quella bilancia di accessibilità melodica e instropezione disperata.. nn non la mia tazza di karkadé. Questi, più o meno, i miei pensieri per Southerly, aka Krist Krueger, da Portland (pure lui): è uno scrittore di talento, e raccontastorie (storyteller), forse anche uno che scrive di gossip (Gossip Columnist), chi lo può dire, - comunque sia, la mia traccia preferita di questo album è Pistols in Paradise, un pezzo strumentale, senza parole, pensato come una spirale volteggiante, - veloce nelle sue evoluzioni, forse anche troppo, troppo breve per essere di impatto come avrebbe potuto; ma per il fatto di essere in attesa, posta a metà album, ha quel suo senso di catarsi, - catarsi però presto soffocata, specie a causa dalla traccia seguente, Cold Caller, guidata dal piano, sorta di jam 70 pop rock, piena di do-do-do-do (ritornello che pare trovare funzione anche in How to Be a Dreamer).
- Registrato nel 2006, pubblicato nel 2007 e poi ristampato questo anno dalla Artic Rodeo, - Storyteller and the Gossip Columnist è il secondo album per Southerly: emozionale, brillante, - figurano alcuni ricchi arrangiamenti pop orchestrali (Taking Stock, Visage Sans Expression, For The Speechless Coward, ..), capaci in ogni modo di funzionare anche nella più tradizionale sessione chitarra plus voce; l'album è una scatola di candele, votive al folk pop, con particolari riflessi su A Coarse Design e la non da meno gentile esplosione di sussurri in If We All Forget.
- Recorded in 2006, released in 2007 and reissued this year by Artic Rodeo, - Storyteller and the Gossip Columnist is second album for Southerly: emotional, brilliant, it features orchestral pop arrangements (Taking Stock, Visage Sans Expression, For The Speechless Coward, ..), able to work fine also for a traditional guitar plus vocal session; the album is a candles box, votive to folk pop, with hilights on A Coarse Design, and, last but not least, the gentle explosion of whispers in If We All Forget.
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Conosco persone follemente innamorate di Elliot Smith, Kevin Devine, Badly Drawn Boy, and Co. Fan irrudicibili dell'hc che, come uno dei sopra citati comincia a cantare i suoi testi introspettivi e a suonare la prima nota malinconica, scoppiano a piangere segretamente come delle educande. - Personalmente, a parte riconoscerne il talento e poesia, non mi sono mai attaccato a questo tipo di musica. Non so dire propriamente perchè: forse è per quella bilancia di accessibilità melodica e instropezione disperata.. nn non la mia tazza di karkadé. Questi, più o meno, i miei pensieri per Southerly, aka Krist Krueger, da Portland (pure lui): è uno scrittore di talento, e raccontastorie (storyteller), forse anche uno che scrive di gossip (Gossip Columnist), chi lo può dire, - comunque sia, la mia traccia preferita di questo album è Pistols in Paradise, un pezzo strumentale, senza parole, pensato come una spirale volteggiante, - veloce nelle sue evoluzioni, forse anche troppo, troppo breve per essere di impatto come avrebbe potuto; ma per il fatto di essere in attesa, posta a metà album, ha quel suo senso di catarsi, - catarsi però presto soffocata, specie a causa dalla traccia seguente, Cold Caller, guidata dal piano, sorta di jam 70 pop rock, piena di do-do-do-do (ritornello che pare trovare funzione anche in How to Be a Dreamer).
- Registrato nel 2006, pubblicato nel 2007 e poi ristampato questo anno dalla Artic Rodeo, - Storyteller and the Gossip Columnist è il secondo album per Southerly: emozionale, brillante, - figurano alcuni ricchi arrangiamenti pop orchestrali (Taking Stock, Visage Sans Expression, For The Speechless Coward, ..), capaci in ogni modo di funzionare anche nella più tradizionale sessione chitarra plus voce; l'album è una scatola di candele, votive al folk pop, con particolari riflessi su A Coarse Design e la non da meno gentile esplosione di sussurri in If We All Forget.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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