Probabilmente ne avrete già sentito parlare e visto qualche squarcio sullo stesso servizio tg rai passato a manetta in questi giorni, - in ogni modo, per quel che ho osservato io, - Mollicate incluse, non si è esattamente fatto intendere il valore artistico di The Beatles Rock Band, che va oltre il videogioco stile guitar heroe*.
Personalmente non mi sono mai affezionato ai Beatles, non posseggo nemmeno un loro disco (e detto ciò avrò perso gli ultimi 4 lettori di komakino), e nemmeno un mp3 di una qualsivoglia canzone (tanto oramai parlo da solo).
Ricordo che il rispettabilissimo The Raven, su Musicclub, secoli fa indí un concorso: il premio - se non erro, - era il flexy 7" di Komakino dei Joy Division, e il tema cui rispondere per vincere era 'perchè odio i Beatles': se non sbaglio, vinse un ragazzo fornendo la risposta 'perchè piacciono ai miei genitori'.
- Io non odio i Beatles, figuriamoci, ma quella risposta/rifiuto generazionale ben intende la paternità scarrafona di un'altra - appunto - generazione.
Una paternità che viene mazzolata come esclusiva da quegli itaGliani che nel '68 c'erano (ma che magari del testo di Hey Jude, conoscono solo le parole Hey Jude), nemmeno fossero stati loro i Beatles, un pò come Peppino di Capri quando lo si sente raccontare di aver fatto da opening (anzi, vedette americana, come si diceva a quei tempi) ai fab 4 alle otto date italiane.
Ok, nemmeno i Joy Division sono esattamente la mia generazione, ma quello è un altro discorso.
E' un altro discorso perchè almeno in Italia, è da quando sono televisivamente cosciente che me la menano alla TV e alla Radio con questi Beatles, - beatles di qua, beatles di là, 'eh ma se non ci fossero stati i beatles te questi qua mica li sentivi ora', un pò come quando a scuola ti portano alla nausea alcuni autori di libri che diversamente avresti magari amato.
Questo per dire, che tutto questo parlare dei Beatles negli anni, accanendosi sulla pur ghiottissima discografia, poi le canzoni postume, poi le outtake dimenticate, video girati di straforo, i compendi tuttoni allegati ogni mese al giornale di turno, poi Across the Universe (che ho amato), e - in ultimo, ma non da meno - The Beatles Rock Band, - insomma, è un walrus sui cogl****..
QUINDI, The Beatles Rock Band è anche un bellissimo lavoro di animazione, a firma di Pete Candeland, lo stesso dei famosi video dei Gorillaz, da cui, il video di introduzione per presentare l'uscita del gioco a settembre, di cui sinceramente, quale non-videogiocatore, e non-fan dei Beatles, me ne sbatto, ma tanto di cappello, specie se potrà ispirare qualche giovane a fare Musica per davvero.
E voi (che non ci siete più), perchè odiate i Beatles?
*PS. Non so nella Vostra città, ma a Roma è cosí.
Non ci sono molti negozi di strumenti musicali, anzi, si contano proprio sulle punta delle dita.
Questo secondo me è un indice di cultura. Ovvero bassa cultura.
Intendo, se volete comprarVi una chitarra, che non sia per forza una stratocaster o una ibanez o yamaha fucsia stile Bee Hive, - la vita si fa difficile: si deve fare un viaggetto fuori G.R.A. o via Ryanair. O Ebay.
Nonchè il riuscire a provare lo strumento in sede a Roma, qualora trovaste il negozio adatto, è una chimera, del genere 'sí, la puoi provare solo se te la compri'.
E di sicuro, non è passeggiando per la città che Vi imbattereste in una vetrina con una jazzmaster in bella mostra tanto per stuzzicarVi il palato artistico.
Di sicuro non andando in un centro commerciale, dove l'alternativa al locale che vende cibo è quello che vende i cellulari o i jeans.
I genitori preferiscono regalare guitar heroe piuttosto che una chitarra al proprio figlio o (sia mai!) figlia, - cosí almeno il virgulto si mette le cuffie e non rompe i maroni sino mezzanotte alla famiglia e al vicino. E magari non si droga.
Ho visto giusto in qualche feltrinelli una dubbia Rickembacker a prezzi allucinanti.
Se per ogni 10 persone che spendono 500€ per un cellulare, Ve ne fosse una che ne spende altrettanti per una chitarra usata, forse lo stato culturale delle cose sarebbe differente.
Il fenomeno dei Beatles negli anni 60 in Italia fece sí che centinaia di ragazzi, ispirati in buona o cattiva fede, imbracciassero gli strumenti musicali. Il fenomeno dei Beatles fu tanto fenomeno a pioggia che in italia la domanda di chitarre superò l'offerta e industrie artigiane quali "le mitiche Eko, le futuristiche Wandrè, fino al le Zerosette, le Ariston, le Elite, Crucianelli, Comet…" [vedi fetishguitar.com] vissero un'epoca d'oro, - la sola Eko [>wiki] nel '67 faceva 1000 chitarre al giorno, e apriva scuole di chitarristi [vedi Oliviero Pigini].
Oggi - o meglio, se non erro, dagli anni 80 - la Eko è made in china.
Oggi, diffondere il verbo patinato dell'ennesima boyband spacciata come i nuovi Beatles (ma perchè?) non farà produrre più chitarre, ma farà vendere più suonerie per i cellulari.
Prima o poi farò pellegrinaggio al Museo della chitarra "Oliviero Pigini" a Recanati, per versare una lacrima.
Personalmente non mi sono mai affezionato ai Beatles, non posseggo nemmeno un loro disco (e detto ciò avrò perso gli ultimi 4 lettori di komakino), e nemmeno un mp3 di una qualsivoglia canzone (tanto oramai parlo da solo).
Ricordo che il rispettabilissimo The Raven, su Musicclub, secoli fa indí un concorso: il premio - se non erro, - era il flexy 7" di Komakino dei Joy Division, e il tema cui rispondere per vincere era 'perchè odio i Beatles': se non sbaglio, vinse un ragazzo fornendo la risposta 'perchè piacciono ai miei genitori'.
- Io non odio i Beatles, figuriamoci, ma quella risposta/rifiuto generazionale ben intende la paternità scarrafona di un'altra - appunto - generazione.
Una paternità che viene mazzolata come esclusiva da quegli itaGliani che nel '68 c'erano (ma che magari del testo di Hey Jude, conoscono solo le parole Hey Jude), nemmeno fossero stati loro i Beatles, un pò come Peppino di Capri quando lo si sente raccontare di aver fatto da opening (anzi, vedette americana, come si diceva a quei tempi) ai fab 4 alle otto date italiane.
Ok, nemmeno i Joy Division sono esattamente la mia generazione, ma quello è un altro discorso.
E' un altro discorso perchè almeno in Italia, è da quando sono televisivamente cosciente che me la menano alla TV e alla Radio con questi Beatles, - beatles di qua, beatles di là, 'eh ma se non ci fossero stati i beatles te questi qua mica li sentivi ora', un pò come quando a scuola ti portano alla nausea alcuni autori di libri che diversamente avresti magari amato.
Questo per dire, che tutto questo parlare dei Beatles negli anni, accanendosi sulla pur ghiottissima discografia, poi le canzoni postume, poi le outtake dimenticate, video girati di straforo, i compendi tuttoni allegati ogni mese al giornale di turno, poi Across the Universe (che ho amato), e - in ultimo, ma non da meno - The Beatles Rock Band, - insomma, è un walrus sui cogl****..
QUINDI, The Beatles Rock Band è anche un bellissimo lavoro di animazione, a firma di Pete Candeland, lo stesso dei famosi video dei Gorillaz, da cui, il video di introduzione per presentare l'uscita del gioco a settembre, di cui sinceramente, quale non-videogiocatore, e non-fan dei Beatles, me ne sbatto, ma tanto di cappello, specie se potrà ispirare qualche giovane a fare Musica per davvero.
E voi (che non ci siete più), perchè odiate i Beatles?
*PS. Non so nella Vostra città, ma a Roma è cosí.
Non ci sono molti negozi di strumenti musicali, anzi, si contano proprio sulle punta delle dita.
Questo secondo me è un indice di cultura. Ovvero bassa cultura.
Intendo, se volete comprarVi una chitarra, che non sia per forza una stratocaster o una ibanez o yamaha fucsia stile Bee Hive, - la vita si fa difficile: si deve fare un viaggetto fuori G.R.A. o via Ryanair. O Ebay.
Nonchè il riuscire a provare lo strumento in sede a Roma, qualora trovaste il negozio adatto, è una chimera, del genere 'sí, la puoi provare solo se te la compri'.
E di sicuro, non è passeggiando per la città che Vi imbattereste in una vetrina con una jazzmaster in bella mostra tanto per stuzzicarVi il palato artistico.
Di sicuro non andando in un centro commerciale, dove l'alternativa al locale che vende cibo è quello che vende i cellulari o i jeans.
I genitori preferiscono regalare guitar heroe piuttosto che una chitarra al proprio figlio o (sia mai!) figlia, - cosí almeno il virgulto si mette le cuffie e non rompe i maroni sino mezzanotte alla famiglia e al vicino. E magari non si droga.
Ho visto giusto in qualche feltrinelli una dubbia Rickembacker a prezzi allucinanti.
Se per ogni 10 persone che spendono 500€ per un cellulare, Ve ne fosse una che ne spende altrettanti per una chitarra usata, forse lo stato culturale delle cose sarebbe differente.
Il fenomeno dei Beatles negli anni 60 in Italia fece sí che centinaia di ragazzi, ispirati in buona o cattiva fede, imbracciassero gli strumenti musicali. Il fenomeno dei Beatles fu tanto fenomeno a pioggia che in italia la domanda di chitarre superò l'offerta e industrie artigiane quali "le mitiche Eko, le futuristiche Wandrè, fino al le Zerosette, le Ariston, le Elite, Crucianelli, Comet…" [vedi fetishguitar.com] vissero un'epoca d'oro, - la sola Eko [>wiki] nel '67 faceva 1000 chitarre al giorno, e apriva scuole di chitarristi [vedi Oliviero Pigini].
Oggi - o meglio, se non erro, dagli anni 80 - la Eko è made in china.
Oggi, diffondere il verbo patinato dell'ennesima boyband spacciata come i nuovi Beatles (ma perchè?) non farà produrre più chitarre, ma farà vendere più suonerie per i cellulari.
Prima o poi farò pellegrinaggio al Museo della chitarra "Oliviero Pigini" a Recanati, per versare una lacrima.
Feedback:
pall youhideme writes:
ma se sei il Lele che dico io, la chitarra già ce l'hai! quindi vai tranquillo, hai il komalasciapassare per un nuovo cell da distruggere ;-)
(22/06/2009 10:42:00 - ip: 89.97....)
ma se sei il Lele che dico io, la chitarra già ce l'hai! quindi vai tranquillo, hai il komalasciapassare per un nuovo cell da distruggere ;-)
(22/06/2009 10:42:00 - ip: 89.97....)
lele writes:
[QUOTE] Se per ogni 10 persone che spendono 500€ per un cellulare, Ve ne fosse una che ne spende altrettanti per una chitarra usata, forse lo stato culturale delle cose sarebbe differente. [/QUOTE] Merda. Volevo cambiare cellulare che il mio cade veramente appezzi, ma ora mi sentirei in colpa.
(19/06/2009 15:55:00 - ip: 194.11...)
[QUOTE] Se per ogni 10 persone che spendono 500€ per un cellulare, Ve ne fosse una che ne spende altrettanti per una chitarra usata, forse lo stato culturale delle cose sarebbe differente. [/QUOTE] Merda. Volevo cambiare cellulare che il mio cade veramente appezzi, ma ora mi sentirei in colpa.
(19/06/2009 15:55:00 - ip: 194.11...)
non writes:
mitico!
(13/06/2009 10:54:00 - ip: 194.18...)
mitico!
(13/06/2009 10:54:00 - ip: 194.18...)
Leave a feedback about this post, or don't.
your sweet name:
your IMPORTANT text:
url:
icon: will be resized 30x30pxl
your IMPORTANT text:
url:
icon: will be resized 30x30pxl