A tasty two disc compilation release, introduced with the artworks by Luca Dipierro and Rachel Bradley, a nifty deluxe gatefold cardboard sleeve, it's Boring Machines
records' declaration of Love for drone and experimental Music, almost a
sound-manifesto of field recordings, alternative melodies, filtered analogue and digital sonorities, plus heavenly voices.
The first track, A Depressing Study In Wandering Wonders, by Andrea Marutti, throws the listener into rainy cold day, a short walking path on the broken glasses of a naked room, - sound waves and a melodramatic piano at play. The cinematic and stunning ambience holds tight until Annelies Monseré's New home, - breathy seraphical vocals, cello and piano, minimal and hypnotic, - then it's Arbdesastr to make the first step into a hyper-bliss of idm/shoegaze with Other Floors, - gentle boy vocals, again a piano riff, - an ecstatic and touching swell.
The above mentioned three songs look to me like connected - three floors of the same house, - as well this happens with the following L'Avenir too, by Le Reve Reveille: that stormy weather is finally over, the Sun is shining again, birds are whistling, and You decide to barefoot walking on leaf-covered fields following the light.
Arterial Red and Genecyst are like the Yin and Yang of drone music, - The Correlator by Wizards Tell Lies slowly shapes noises into an hypnotic bouncing broken melody at the same way that Unknown Celebrities, with Starship, in a different plan ruled by a key of electro and programming, soundscore a short interstellar trip, cold and sinister.
Once back on planet Earth, along the waterline, You'll cross into Gultska Artikler, aka Alexey Devyanin, an electro-acoustical, avant-garde russian composer, - His track called Mlini is truly an inspiration to me, fully evocative and hypnagogic.
Die Stadt Der Romantische Punks, that is GDM's Jukka Reverberi, plays a buzzing instrumental guitar ambient, Black Forest / Black Sea are into a mind-expanding state, nearly tantric, - and finally, the last track Mouth Like The Sun, is a sort of sound-poetry by Erika M. Anderson (Gowns), - full loaded with a send of holy and abandon.
Quit Having Fun, and play these two discs of depressing Music to reach Your nirvana.
++++
Una gustosa compilation su due dischi, introdotta dagli artwork di Luca Dipierro and Rachel Bradley, una bella confezione in cartoncino a due tasche per celebrare la dichiarazione d'amore della Boring Machines rec per la Musica sperimentale e drone, quasi un Manifesto del Suono per i field recording, nonchè le melodie diverse, sonorità digitale e analogiche filtrate, più voci paradisiache.
La prima traccia, A Depressing Study In Wandering Wonders, by Andrea Marutti, getta l'ascoltatore in una fredda e piovosa giornata, a percorrere un tragitto di vetri rotti all'interno di una stanza piccola e spoglia, - onde sonore e un melodrammatico piano che suona. La stessa atmosfera cinematica e disarmante si protrae sino a New home, di Annelies Monseré, - con il cantato di lei serafico a fil di voce, poi cello e piano, tutto minimale ed ipnotico; - poi interviene Arbdesastr a fare il primo passo nell'iper beatitudine idm/shoegaze con Other Floors, - gentile cantato di Paolo Campagnola, - ancora un riff di piano, - un crescendo estatico e toccante.
Queste tre canzoni sono come connesse per me, tre ambienti della stessa casa, - cosa che succede anche con la successiva L'Avenir, di Le Reve Reveille: il temporale è finalmente finito, è tornato il Sole, si sentono gli uccellini cantare di nuovo eccitati dal passare della pioggia, - e Tu decidi di uscire di casa, e camminare a piedi nudi sopra un tappeto di foglie autunnali, direzione finale la Luce.
Arterial Red e Genecyst sono invece lo Yin e lo Yang dei drone, - The Correlator di Wizards Tell Lies invece dà forma al noise mutandolo in un ipnotico e saltellante melodia spezzata, allo stesso modo degli Unknown Celebrities, che su un differente piano di electro e programming, musicano un breve viaggio interstellare, freddo e sinistro.
Una volta tornati sul pianeta Terra, lungo il bagnasciuga, Vi incrocerete in Gultska Artikler, aka Alexey Devyanin, un compositore russo di electro-acustica e avant-garde, che con la traccia Mlini è stato per me di profonda ispirazione, pienamente evocativo e ipnagogico.
Die Stadt Der Romantische Punks, cioè Jukka Reverberi dei GDM, suona una strumentale di chitarra ronzante, mentre i Black Forest / Black Sea si presentano in uno stato allucinatorio e pressappoco tantrico, - per poi finalmente concludere il secondo disco con Mouth Like The Sun, firmata da Erika M. Anderson (Gowns), - una sorta di poesa sonora, pienamente carica di un senso del sacro e dell'abbandono.
Quindi smettete di divertirvi, e fate risuonare questi due dischi di Musica deprimente, - non mancherete di raggiungere il Vostro nirvana.
The first track, A Depressing Study In Wandering Wonders, by Andrea Marutti, throws the listener into rainy cold day, a short walking path on the broken glasses of a naked room, - sound waves and a melodramatic piano at play. The cinematic and stunning ambience holds tight until Annelies Monseré's New home, - breathy seraphical vocals, cello and piano, minimal and hypnotic, - then it's Arbdesastr to make the first step into a hyper-bliss of idm/shoegaze with Other Floors, - gentle boy vocals, again a piano riff, - an ecstatic and touching swell.
The above mentioned three songs look to me like connected - three floors of the same house, - as well this happens with the following L'Avenir too, by Le Reve Reveille: that stormy weather is finally over, the Sun is shining again, birds are whistling, and You decide to barefoot walking on leaf-covered fields following the light.
Arterial Red and Genecyst are like the Yin and Yang of drone music, - The Correlator by Wizards Tell Lies slowly shapes noises into an hypnotic bouncing broken melody at the same way that Unknown Celebrities, with Starship, in a different plan ruled by a key of electro and programming, soundscore a short interstellar trip, cold and sinister.
Once back on planet Earth, along the waterline, You'll cross into Gultska Artikler, aka Alexey Devyanin, an electro-acoustical, avant-garde russian composer, - His track called Mlini is truly an inspiration to me, fully evocative and hypnagogic.
Die Stadt Der Romantische Punks, that is GDM's Jukka Reverberi, plays a buzzing instrumental guitar ambient, Black Forest / Black Sea are into a mind-expanding state, nearly tantric, - and finally, the last track Mouth Like The Sun, is a sort of sound-poetry by Erika M. Anderson (Gowns), - full loaded with a send of holy and abandon.
Quit Having Fun, and play these two discs of depressing Music to reach Your nirvana.
++++
Una gustosa compilation su due dischi, introdotta dagli artwork di Luca Dipierro and Rachel Bradley, una bella confezione in cartoncino a due tasche per celebrare la dichiarazione d'amore della Boring Machines rec per la Musica sperimentale e drone, quasi un Manifesto del Suono per i field recording, nonchè le melodie diverse, sonorità digitale e analogiche filtrate, più voci paradisiache.
La prima traccia, A Depressing Study In Wandering Wonders, by Andrea Marutti, getta l'ascoltatore in una fredda e piovosa giornata, a percorrere un tragitto di vetri rotti all'interno di una stanza piccola e spoglia, - onde sonore e un melodrammatico piano che suona. La stessa atmosfera cinematica e disarmante si protrae sino a New home, di Annelies Monseré, - con il cantato di lei serafico a fil di voce, poi cello e piano, tutto minimale ed ipnotico; - poi interviene Arbdesastr a fare il primo passo nell'iper beatitudine idm/shoegaze con Other Floors, - gentile cantato di Paolo Campagnola, - ancora un riff di piano, - un crescendo estatico e toccante.
Queste tre canzoni sono come connesse per me, tre ambienti della stessa casa, - cosa che succede anche con la successiva L'Avenir, di Le Reve Reveille: il temporale è finalmente finito, è tornato il Sole, si sentono gli uccellini cantare di nuovo eccitati dal passare della pioggia, - e Tu decidi di uscire di casa, e camminare a piedi nudi sopra un tappeto di foglie autunnali, direzione finale la Luce.
Arterial Red e Genecyst sono invece lo Yin e lo Yang dei drone, - The Correlator di Wizards Tell Lies invece dà forma al noise mutandolo in un ipnotico e saltellante melodia spezzata, allo stesso modo degli Unknown Celebrities, che su un differente piano di electro e programming, musicano un breve viaggio interstellare, freddo e sinistro.
Una volta tornati sul pianeta Terra, lungo il bagnasciuga, Vi incrocerete in Gultska Artikler, aka Alexey Devyanin, un compositore russo di electro-acustica e avant-garde, che con la traccia Mlini è stato per me di profonda ispirazione, pienamente evocativo e ipnagogico.
Die Stadt Der Romantische Punks, cioè Jukka Reverberi dei GDM, suona una strumentale di chitarra ronzante, mentre i Black Forest / Black Sea si presentano in uno stato allucinatorio e pressappoco tantrico, - per poi finalmente concludere il secondo disco con Mouth Like The Sun, firmata da Erika M. Anderson (Gowns), - una sorta di poesa sonora, pienamente carica di un senso del sacro e dell'abbandono.
Quindi smettete di divertirvi, e fate risuonare questi due dischi di Musica deprimente, - non mancherete di raggiungere il Vostro nirvana.
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