I'm always terrified when i handle compilations with 518 bands,
timing 2
days and 2 nights, - but this time, thanks gods, Hoboken's
one, entitled Tiny Tunes vol 1 is somewhat homogeneous in
its intentionts.
There are 21 Bands here featured (italian, but international for
the most),
also seeing an old acquaitance of ours (read below for more..
editor's note),
for about 66 min. Black and white spartan artwork with a
lesbo-erotic picture.
Principal genre is lo-fi, and the Vanishing
Point seem to be deep into the thing (between Sebadoh
and college rock in Weezeer-ish
vein), Wynona
(sort
of docile Delgados),
Bosvelt
(melancholics,
with friendly-electro temptations), Ibold Train (like if Ultravox
of Hiroshima Mon Amour arrived ten years later), crackling Slumber
and The
Popper
Pop, Cracophonic
(with remindings of Elvis
Costello), The
Amazing Kilowatt (exquisitely bubble-gum pop), introverted Estobhan
(Kings Of Convenience might envy them), psychedelic Hoechst (with
6o's style
keyboards) and ultrasad Aerosoul. Rock of hard-core roots reckons Koogaphone
as its atomic propellings (kickassing as panthers, but with tiny
keyboards),
Party Keller
(some
noise veins), Jade (epical
ones),
and Candyfloss
under phaser efx (just like Sundays
with 36 distortion guitar effects), Godsend (i can image
them on
Mtv), Controluce
(closed to friendly tech pop), - then, k's
note, my own Band, My
Violent Ego,
guitar-driven dreampop shoegaze, - read more info on koma. - Cd
costs ONLY
3 EURO, get in touch____by Vono.
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Sono sempre terrorizzato quando mi capitano tra le mani compilazioni con 518 gruppi che durano 2 giorni e 2 notti, vuole il cielo che questa della Hoboken dal titolo Tiny Tunes vol 1 sia abbastanza omogenea nella sua proposta. Le bands presentati in questa sede sono ben 21 (ita e internazionali), con anche qualche vecchia conoscenza (Vi rimando a più avanti per il colpaccio di scena, ehehehe - nd Vono) per il totale di 66 minuti e 25 sec. + o - e copertina b/n con retro filo lesbo-erotico. Il genere cui i gruppi fanno maggiore riferimento in questo cd è sicuramente il lo-fi, materia in cui sembrano brillare Vanishing Point (tra Sebadoh e college rock nella vena dei Weezeer), Wynona (sorta di docili Delgados), Bosvelt (malinconici con tentazioni electro-friendly), Ibold Train (come se gli Ultravox di Hiroshima Mon Amour fossero venuti una decina di anni dopo), gli scoppiettanti Slumber e The Popper Pop, Cracophonic (con reminiscenze di Elvis Costello), The Amazing Kilowatt (squisitamente bubblegum pop), gli introversi Estobhan (da fare invidia ai Kings Of Convenience), gli psichedelici Hoechst (con tastiere sixties) e i tristissimi Aerosoul. Il rock di derivazione hardcore riconosce qui i suoi propulsori atomici in Koogaphone (incazzati come delle pantere, ma con delle tastierine da far sembrare un organetto di Barberia uno strumento liturgico a canne), Party Keller (con venature noise), Jade (i più epici), gli ultra phaserati Candyfloss (un po' come i Sundays con 36 distorsori), i Godsend (me li vedo già su Mtv). Il punto di contatto con l'ethereal e la new wave più oscura sono Glisten (che mi hanno fortemente ricordato gli All About Eve), Controluce (vicini al pop tecnologico e friendly), - poi, ndk, ci sono i miei My Violent Ego, guitar-driven dreampop shoegaze, ma se avete sfogliato komakino dovreste già averne saggiato qlcs. - Richiedete il cd, x SOLI 3 EURO
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Sono sempre terrorizzato quando mi capitano tra le mani compilazioni con 518 gruppi che durano 2 giorni e 2 notti, vuole il cielo che questa della Hoboken dal titolo Tiny Tunes vol 1 sia abbastanza omogenea nella sua proposta. Le bands presentati in questa sede sono ben 21 (ita e internazionali), con anche qualche vecchia conoscenza (Vi rimando a più avanti per il colpaccio di scena, ehehehe - nd Vono) per il totale di 66 minuti e 25 sec. + o - e copertina b/n con retro filo lesbo-erotico. Il genere cui i gruppi fanno maggiore riferimento in questo cd è sicuramente il lo-fi, materia in cui sembrano brillare Vanishing Point (tra Sebadoh e college rock nella vena dei Weezeer), Wynona (sorta di docili Delgados), Bosvelt (malinconici con tentazioni electro-friendly), Ibold Train (come se gli Ultravox di Hiroshima Mon Amour fossero venuti una decina di anni dopo), gli scoppiettanti Slumber e The Popper Pop, Cracophonic (con reminiscenze di Elvis Costello), The Amazing Kilowatt (squisitamente bubblegum pop), gli introversi Estobhan (da fare invidia ai Kings Of Convenience), gli psichedelici Hoechst (con tastiere sixties) e i tristissimi Aerosoul. Il rock di derivazione hardcore riconosce qui i suoi propulsori atomici in Koogaphone (incazzati come delle pantere, ma con delle tastierine da far sembrare un organetto di Barberia uno strumento liturgico a canne), Party Keller (con venature noise), Jade (i più epici), gli ultra phaserati Candyfloss (un po' come i Sundays con 36 distorsori), i Godsend (me li vedo già su Mtv). Il punto di contatto con l'ethereal e la new wave più oscura sono Glisten (che mi hanno fortemente ricordato gli All About Eve), Controluce (vicini al pop tecnologico e friendly), - poi, ndk, ci sono i miei My Violent Ego, guitar-driven dreampop shoegaze, ma se avete sfogliato komakino dovreste già averne saggiato qlcs. - Richiedete il cd, x SOLI 3 EURO
Feedback:
not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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