Second full-lenght album for Labasheeda, from Amsterdam, alternative noise-rock band, now a four piece.
Probably my favorite album so far in their discography.
It is still something niche, and somehow still subdued to massive listens and addiction to the alternative cult icons of 90s of american indie rock scene, but finally they have gained a wider and more brilliant sound spectrum with this production, something clear since the first track, Hackney, later culminating with Indulgent, - Their best track here, I think, - it sounds like they were explaining the reason why early Uzeda and (more successfully) PJ Harvey have been able to make something different inside the breach itself of rock music into the 90s.
Or also Winter, - it makes you want to put the volume higher.
And same speech for Way Out: fast beat, the marriage of bass and percussions, corrupted by a quickie with the two guitars.
The violins and the stop&go's of White Leather are a good balance of lyrism and energy, Duplicated is a two-speed ride, fast / low, while From You to Me is guided by a tense up-tempo, to slow down in the long ballad of Headquarter.
Saskia Van Der Giessen's voice is often fragile and passionate at the same time, fans of Scary Mansion also won't be disappointed.
From my personal point of view, they actually had to put the amps' volume higher and the distortions dirtier (currently somewhat skinny). More noise, more fun, but I'm sure this is something they do in a live gig, I guess they fit perfect in a small crowded venue.
.·´¯¯`·. .·´¯¯`·.
° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Secondo disco per i Labasheeda, da Amsterdam, alternative noise-rock band, ora in quattro nella line-up.
Probabilmente il disco che preferisco della Loro produzione.
E' ancora qualcosa di nicchia, e in qualche modo ancora sottomesso ad ascolti massicci e assuefazione alle icone di culto della scena alternative del rock americano anni 90, ma finalmente con questa release hanno trovato una dimensione di produzione più ampia e brillante per lo spettro sonoro, qualcosa di chiaro sin dalla prima traccia, Hackney, e che poi in seguito culmina in Indulgent, - forse il pezzo migliore qui, - suona come se si mettessero a spiegare la ragion per cui i primi Uzeda e (più fortunatamente) PJ Harvey siano stati capaci di fare qualcosa di diverso all'interno della breccia stessa nella corrente di quel periodo.
Cosí come anche Winter, - Ti fa venire voglia di alzare il volume.
E stesso discorso per Way Out: beat veloce, matrimonio di basso e percussioni, un matrimonio corrotto da una sveltina con entrambe le chitarre.
I violini e gli stop&go di White Leather sono un buon equilibrio di lirismo ed energia, poi Duplicated è una corsa a due velocità, lento / e corsa, mentre From You to Me è guidata da un teso up-tempo, per rallentare poi nella lunga ballata di Headquarter.
La voce di lei, Saskia Van Der Giessen, è spesso fragile e appasionata al contempo, i fan di Scary Mansion non rimarrebbero delusi.
Dal mio punto di vista personale, appunto, avrei suggerito Loro di alzare di più i volumi degli ampli, e aumentare i livelli delle distorsioni (al momento piuttosto ossute). Più noise, più divertimento. Ma forse questo è qualcosa per Loro più adatto ad una versione live, anzi, li vedo bene in un piccolo club, affollato, a suonare dal vivo.
Probably my favorite album so far in their discography.
It is still something niche, and somehow still subdued to massive listens and addiction to the alternative cult icons of 90s of american indie rock scene, but finally they have gained a wider and more brilliant sound spectrum with this production, something clear since the first track, Hackney, later culminating with Indulgent, - Their best track here, I think, - it sounds like they were explaining the reason why early Uzeda and (more successfully) PJ Harvey have been able to make something different inside the breach itself of rock music into the 90s.
Or also Winter, - it makes you want to put the volume higher.
And same speech for Way Out: fast beat, the marriage of bass and percussions, corrupted by a quickie with the two guitars.
The violins and the stop&go's of White Leather are a good balance of lyrism and energy, Duplicated is a two-speed ride, fast / low, while From You to Me is guided by a tense up-tempo, to slow down in the long ballad of Headquarter.
Saskia Van Der Giessen's voice is often fragile and passionate at the same time, fans of Scary Mansion also won't be disappointed.
From my personal point of view, they actually had to put the amps' volume higher and the distortions dirtier (currently somewhat skinny). More noise, more fun, but I'm sure this is something they do in a live gig, I guess they fit perfect in a small crowded venue.
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Secondo disco per i Labasheeda, da Amsterdam, alternative noise-rock band, ora in quattro nella line-up.
Probabilmente il disco che preferisco della Loro produzione.
E' ancora qualcosa di nicchia, e in qualche modo ancora sottomesso ad ascolti massicci e assuefazione alle icone di culto della scena alternative del rock americano anni 90, ma finalmente con questa release hanno trovato una dimensione di produzione più ampia e brillante per lo spettro sonoro, qualcosa di chiaro sin dalla prima traccia, Hackney, e che poi in seguito culmina in Indulgent, - forse il pezzo migliore qui, - suona come se si mettessero a spiegare la ragion per cui i primi Uzeda e (più fortunatamente) PJ Harvey siano stati capaci di fare qualcosa di diverso all'interno della breccia stessa nella corrente di quel periodo.
Cosí come anche Winter, - Ti fa venire voglia di alzare il volume.
E stesso discorso per Way Out: beat veloce, matrimonio di basso e percussioni, un matrimonio corrotto da una sveltina con entrambe le chitarre.
I violini e gli stop&go di White Leather sono un buon equilibrio di lirismo ed energia, poi Duplicated è una corsa a due velocità, lento / e corsa, mentre From You to Me è guidata da un teso up-tempo, per rallentare poi nella lunga ballata di Headquarter.
La voce di lei, Saskia Van Der Giessen, è spesso fragile e appasionata al contempo, i fan di Scary Mansion non rimarrebbero delusi.
Dal mio punto di vista personale, appunto, avrei suggerito Loro di alzare di più i volumi degli ampli, e aumentare i livelli delle distorsioni (al momento piuttosto ossute). Più noise, più divertimento. Ma forse questo è qualcosa per Loro più adatto ad una versione live, anzi, li vedo bene in un piccolo club, affollato, a suonare dal vivo.
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