Luciano Maggiore and Francesco Fuzz Brasini
Chāsm' Achančs
(1tx CD, 35'46'' - Boring Machines 2011)
| pall youhideme
Hard to say if you're in a sawmill or a wasps' nest, - for sure, it's a cradle of sounds drone-ing from the very beginning till the end, sinisterly and choking, - a sort of violent self-induced hypnosis resonating through the listener's body.
A long unique track, "recorded in one take at Officina49 in Cesena (IT) this record has been created using tape recorders and several electronic devices (Maggiore) and a number of self-built guitars (Brasini), under the control of Mattia Dallara who gave shape to the sound in the acoustic space from the mixing board.".
Spartan digipack, simple and nice artwork. Experimental, somehow creeping, pervading and it goes lightless. They emit energy, emptying the ambient clogged with minimalism.
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° ° /_ .K ..ˇ
ˇ.. ē .ˇ
Difficile dire se ci si ritrova in una segheria o in un vespaio, - per certo, è una culla di suoni drone-ggianti, dall'inizio alla fine, sinistramente e in modo soffocante, - una sorta di violenta ipnosi autoindotta, risonante attraverso il corpo dell'ascoltatore.
Una lunga traccia unica, "registrata in una sola battuta all'officina49 di Cesena, questo disco è stato creato usando registratori a nastro e diversi disopositivi elettronici (Maggiore) e un numero di chitarre modificate (Brasini), sotto il controllo di Mattia Dallara che ha dato forma al suono nello spazio acustico dalla sua cabina di missaggio".
Digipack spartano, semplice ma d'effetto la copertina. Sperimentali, in qualche modo striscianti, tutto pervade e lascia correre il flusso nel buio. Emettono energia, svuotando l'ambient che pare intasato di minimalismo.
A long unique track, "recorded in one take at Officina49 in Cesena (IT) this record has been created using tape recorders and several electronic devices (Maggiore) and a number of self-built guitars (Brasini), under the control of Mattia Dallara who gave shape to the sound in the acoustic space from the mixing board.".
Spartan digipack, simple and nice artwork. Experimental, somehow creeping, pervading and it goes lightless. They emit energy, emptying the ambient clogged with minimalism.
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Difficile dire se ci si ritrova in una segheria o in un vespaio, - per certo, è una culla di suoni drone-ggianti, dall'inizio alla fine, sinistramente e in modo soffocante, - una sorta di violenta ipnosi autoindotta, risonante attraverso il corpo dell'ascoltatore.
Una lunga traccia unica, "registrata in una sola battuta all'officina49 di Cesena, questo disco è stato creato usando registratori a nastro e diversi disopositivi elettronici (Maggiore) e un numero di chitarre modificate (Brasini), sotto il controllo di Mattia Dallara che ha dato forma al suono nello spazio acustico dalla sua cabina di missaggio".
Digipack spartano, semplice ma d'effetto la copertina. Sperimentali, in qualche modo striscianti, tutto pervade e lascia correre il flusso nel buio. Emettono energia, svuotando l'ambient che pare intasato di minimalismo.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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