I confess that when I first heard this new album by Camera237, I thought I put on the wrong record.
They have made great strides, getting rid of those post/math-rock flashes of their former two records, to embrace now a more emotional indie writing, sometimes calling to my mind Silvesun Pickups, - for sure less alternative mainstream - and Pinback. Just a couple of coordinate.
Anyway, they are right with Etiquette is Useless: they finally found their own original formula, valid pass, I think, to cross the national border and look for a wider audience. Let's get out of this country, someone sang.
Recorded in Italy by Bruno Germano (from Settlefish), mastering handled by Carl Saff from Chicago, digipack format, so, this new chapter feeds on mellow indie pop sounds, gently loaded with synth/keyboards (but not much), less guitar-driven than previously, - a new frame of details giving more emphasis and space to Marco Orrico's vocals, a pretty cinematic dimension, coming up also with the instrumental interlude of John Arne.
The album's title track, plus Carry On (To Carry On), - potential single - 6:00 am (pretty memorable refrain, perfect marriage of percussions, bass and electronica), and the more intimate melodies of Nova Ruda, My Wrong Words: I think they totally get the point: sometimes there's no need to make acrobacy to show your talent.
And except done for Echoes From My Brain, that sounds like a missing cover of Carmen Consoli, - thumbs up, this is a good record.
.·´¯¯`·. .·´¯¯`·.
° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Confesso che quando ho messo sù questo nuovo disco dei Camera237, ho pensato di aver sbagliato gruppo.
Personalmente credo abbiano fatto passi da gigante lasciandosi alle spalle quei flash di post/math rock dei precedenti due dischi, per abbracciare invece ora una scrittura indie più emozionale, qualcosa che a volte richiama alla mia mente i Silvesun Pickups, - per certo non cosí alternative mainstream - e Pinback. Giusto un paio di coordinate.
Comunque sia, hanno ragione loro scrivendo Etiquette is Useless: hanno trovato la propria chimica originale, passi valido, credo, per attraversare i confini nazionali e cercare una risposta più ampia di ascolti altrove. Qualcuno cantava Let's get out of this country.
Disco registrato in Italia da Bruno Germano (dei Settlefish), e master affidato a Carl Saff from Chicago, confezionato in digipack, - questo nuovo capitolo si nutre di suoni indie pop più mellifluoi, carichi con grazia di synth/tastiere (ma non troppo) e meno centrati sul ruolo della sei corde ripetto i precedenti, - insomma, una nuova cornice di dettagli che dà più spazio ed enfasi al cantato di Marco Orrico, una dimensione sonora piuttosto cinematica, che emerge anche nell'interludio strumentale di John Arne.
La traccia che dà titolo all'album, come Carry On (To Carry On) - potenziale singolo -, 6:00 am (un ritornello piuttosto memorabile, giusto connubio di percussioni, basso ed elettronica), e le più intime melodie di Nova Ruda, My Wrong Words: credo abbiano fatto centro, come a dire che non occorrono acrobazie per mettere luce al proprio talento.
Ad eccezion fatta di Echoes From My Brain, che pare una cover mancata di Carmen Consoli, - pollice sù, questo è un buon disco davvero.
They have made great strides, getting rid of those post/math-rock flashes of their former two records, to embrace now a more emotional indie writing, sometimes calling to my mind Silvesun Pickups, - for sure less alternative mainstream - and Pinback. Just a couple of coordinate.
Anyway, they are right with Etiquette is Useless: they finally found their own original formula, valid pass, I think, to cross the national border and look for a wider audience. Let's get out of this country, someone sang.
Recorded in Italy by Bruno Germano (from Settlefish), mastering handled by Carl Saff from Chicago, digipack format, so, this new chapter feeds on mellow indie pop sounds, gently loaded with synth/keyboards (but not much), less guitar-driven than previously, - a new frame of details giving more emphasis and space to Marco Orrico's vocals, a pretty cinematic dimension, coming up also with the instrumental interlude of John Arne.
The album's title track, plus Carry On (To Carry On), - potential single - 6:00 am (pretty memorable refrain, perfect marriage of percussions, bass and electronica), and the more intimate melodies of Nova Ruda, My Wrong Words: I think they totally get the point: sometimes there's no need to make acrobacy to show your talent.
And except done for Echoes From My Brain, that sounds like a missing cover of Carmen Consoli, - thumbs up, this is a good record.
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° ° /_ .K ..·
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Confesso che quando ho messo sù questo nuovo disco dei Camera237, ho pensato di aver sbagliato gruppo.
Personalmente credo abbiano fatto passi da gigante lasciandosi alle spalle quei flash di post/math rock dei precedenti due dischi, per abbracciare invece ora una scrittura indie più emozionale, qualcosa che a volte richiama alla mia mente i Silvesun Pickups, - per certo non cosí alternative mainstream - e Pinback. Giusto un paio di coordinate.
Comunque sia, hanno ragione loro scrivendo Etiquette is Useless: hanno trovato la propria chimica originale, passi valido, credo, per attraversare i confini nazionali e cercare una risposta più ampia di ascolti altrove. Qualcuno cantava Let's get out of this country.
Disco registrato in Italia da Bruno Germano (dei Settlefish), e master affidato a Carl Saff from Chicago, confezionato in digipack, - questo nuovo capitolo si nutre di suoni indie pop più mellifluoi, carichi con grazia di synth/tastiere (ma non troppo) e meno centrati sul ruolo della sei corde ripetto i precedenti, - insomma, una nuova cornice di dettagli che dà più spazio ed enfasi al cantato di Marco Orrico, una dimensione sonora piuttosto cinematica, che emerge anche nell'interludio strumentale di John Arne.
La traccia che dà titolo all'album, come Carry On (To Carry On) - potenziale singolo -, 6:00 am (un ritornello piuttosto memorabile, giusto connubio di percussioni, basso ed elettronica), e le più intime melodie di Nova Ruda, My Wrong Words: credo abbiano fatto centro, come a dire che non occorrono acrobazie per mettere luce al proprio talento.
Ad eccezion fatta di Echoes From My Brain, che pare una cover mancata di Carmen Consoli, - pollice sù, questo è un buon disco davvero.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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