Subtle, lenitive, soothing, hints of classical, orchestral pop music, enriched with electronics,
all driven gently with acoustics and wind instruments, plus tinkling bells, guitars and
whispered male vocals: one-man band Nick Rivera, from Sardinia, Italy,
we might say he successfully doses those textural melodies of wonderment of Efterklang and Múm with the cradle songs of Dead Western (Butter in my head): that means, a hidden treasure indeed, one more time showed under the faint lights of the indie niche. That's why we're here.
Nick Rivera, aka Michele Sarti, previously joined gems such as Sunny Days Sets Fire, Franklin Delano, Oh Atoms: his solo project Happy Song is a Happy Song is music of early morning psychedelia for breakfast, or to fall down at bed, at night, dead tired and supply the needed magic for the REM sleep.
The EP collects floating instrumental interludes (Renée Luise, Happy song is a happy song) and songs with lyrics, also able to play carefree parenthesis (Horn Y Orgy), yet, constantly feeding up a sense of class and elegance (apotheosis in the crescendo of Feathers), cerebral sound food, musical textures which mix sugar and bitter, all fully compelling. Warmly recommended.
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° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Sottile, lenitivo, calmante, accenni di classical e orchestral pop music, arriccihita di elettronica, tutto guidato nella gentilezza con stumentici acustici e a fiato, più tintinnanti campanelli, chitarre, e cantato sussurrato: la one man band di Nick Rivera, dalla Sardegnia, possiam dire che saggiamente dosa quelle melodie tessiturali della meraviglia di Efterklang e Múm con le canzoni da culla di Dead Western (Butter in my head): tradotto, vuol dire un tesoro nascosto, e finalmente 'esposto' sotto la luca tenue della nicchia indie. Ma siam qui per questo.
Nick Rivera, aka Michele Sarti, in precedenza ha preso parte a gemme quali Sunny Days Sets Fire, Franklin Delano, Oh Atoms: ora il suo progetto solista con Happy Song is a Happy Song sciorina musica in chiave di psichedelia per colazione al primo mattino, o viceversa, per buttarsi a letto stanchi morte la sera e carezzare il sonno REM.
L'EP colleziona interludi strumentali fluttuanti (Renée Luise, Happy song is a happy song) e canzoni con testi, talvolta capaci di parentesi più spensierate (Horn Y Orgy), ma sempre volte a nutrire un costante senso di classe ed eleganza (l'apoteosi è nel crescendo di Feathers), che poi risulta essere cibo sonoro cerebrale, attraverso trame musicali che miscelano zucchero e amaro, il tutto sempre molto soddisfacente.
Direi che l'ascolto è ampiamente raccomandato, fateVi del bene.
Feathers by Nick Rivera
Nick Rivera, aka Michele Sarti, previously joined gems such as Sunny Days Sets Fire, Franklin Delano, Oh Atoms: his solo project Happy Song is a Happy Song is music of early morning psychedelia for breakfast, or to fall down at bed, at night, dead tired and supply the needed magic for the REM sleep.
The EP collects floating instrumental interludes (Renée Luise, Happy song is a happy song) and songs with lyrics, also able to play carefree parenthesis (Horn Y Orgy), yet, constantly feeding up a sense of class and elegance (apotheosis in the crescendo of Feathers), cerebral sound food, musical textures which mix sugar and bitter, all fully compelling. Warmly recommended.
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Sottile, lenitivo, calmante, accenni di classical e orchestral pop music, arriccihita di elettronica, tutto guidato nella gentilezza con stumentici acustici e a fiato, più tintinnanti campanelli, chitarre, e cantato sussurrato: la one man band di Nick Rivera, dalla Sardegnia, possiam dire che saggiamente dosa quelle melodie tessiturali della meraviglia di Efterklang e Múm con le canzoni da culla di Dead Western (Butter in my head): tradotto, vuol dire un tesoro nascosto, e finalmente 'esposto' sotto la luca tenue della nicchia indie. Ma siam qui per questo.
Nick Rivera, aka Michele Sarti, in precedenza ha preso parte a gemme quali Sunny Days Sets Fire, Franklin Delano, Oh Atoms: ora il suo progetto solista con Happy Song is a Happy Song sciorina musica in chiave di psichedelia per colazione al primo mattino, o viceversa, per buttarsi a letto stanchi morte la sera e carezzare il sonno REM.
L'EP colleziona interludi strumentali fluttuanti (Renée Luise, Happy song is a happy song) e canzoni con testi, talvolta capaci di parentesi più spensierate (Horn Y Orgy), ma sempre volte a nutrire un costante senso di classe ed eleganza (l'apoteosi è nel crescendo di Feathers), che poi risulta essere cibo sonoro cerebrale, attraverso trame musicali che miscelano zucchero e amaro, il tutto sempre molto soddisfacente.
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Feathers by Nick Rivera
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