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Sebastião Salgado

Mostra fotografica a Roma @ Ara Pacis, 15/05 - 15/09/2013

https://www.inkoma.com/k/4188

 | federico immigrato e rifugiato
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Gilles Clement in uno dei libri più affascinanti di quest'anno - L'Elogio delle vagabonde - ha reso il suo particolarissimo omaggio a intere famiglie di erbacce e graminacee.
In un trattato che è al tempo stesso alta letteratura e una specie di sofisticata filosofia del paesaggio, quello che è il teorico ufficiale de Il giardino in movimento, illustra perfettamente come - nonostante l'uomo, il cemento e le coltivazioni industriali - milioni di piante selvatiche siano riuscite a resistere e a proliferare per il mondo.
Con la sua Genesi, Sebastião Salgado è riuscito a proporre una testimonianza altrettanto intensa e preziosa sulla natura che non si arrende e sopravvive nella sua bellezza sconfinata.
In una mostra fotografica che raccoglie oltre 200 scatti frutto di un lavoro estenuante durato oltre otto anni, il reporter brasiliano riesce a tessere un filo conduttore che lega tutta la forza e la vitalità dei paesaggi più estremi e incontaminati del nostro pianeta.
Avevamo conosciuto Salgado in ambienti molto più asociali e distruttive grazie ai Ratos de porao e alle locandine dei concerti anni '90 al Forte Prenestino.
Ora, la sua tradizionale visione terzomondista si sposa ad una causa ancora più necessaria e urgente come questa legata alla difesa appassionata dell'ambiente. Salgado è riuscito a isolare lo spirito delle forze della natura, tratteggiandone i lineamenti più disarmanti soprattutto quando ne esalta la normalità e l'ineluttabilità nelle situazioni apparentemente più inospitali e ostili. E' possibile finalmente assistere alla sua opera nella cornice suggestiva e nobile dell'Ara pacis a Roma, fino al 15 settembre.



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