Tutti i colori del buio
s/t
(4tx 7'' disc, 13'' - Escape From Today, Bare Teeth Records, 2013)
| federico immigrato e rifugiato
Tendono alla chiarità le cose oscure scriveva Montale. Non c'è alcun dubbio, in questo senso, che l'anima di pece nera di Tutti i colori del buio si allunghi verso il candore ceramico e abbagliante delle tette della Fenech.
Preso spunto per il loro nome, proprio da un vecchio thriller erotico di Sergio Martino con la carissima Edwige, i nostri più che come una colonna sonora di Bruno Nicolai, suonano probabilmente come i fratelli gemelli del bimbo verde satanico di Rosemary's baby, se quello fosse stato guastato e concepito a Le Vallette di Torino.
Se vedendo l'ultimo film di Rob Zombie, avete pensato che il cd del gruppo satanico misterioso al centro della trama era fin troppo easy listening per rappresentare veramente il presunto suono de il MALE, il primo 7'' del quartetto in questione potrebbe fare al caso vostro. Questo non perché i nostri abbiano una fantomatica carica diabolico-stregonesca, ma perché il tiro post-hc tra Converge e The Secret che il quartetto propone fa davvero cagare sotto dalla paura.
Detto che la signora Fenech ci sarebbe stata superbamente anche a 66 anni nel ruolo della protagonista de Le Streghe di Salem al posto dell'ossuta Sheri Moon Zombie, chiudiamo complimentandoci con Tutti i colori del buio per l'assonanza del pezzo in chiusura Room 13 con l'idea di fondo di un brano come My War dei Black Flag. Non sappiamo se Henry Rollins sentendoli si riesca ad addormentare tranquillamente senza spegnere la luce, di sicuro però il combo con ex membri di Last minute to Jaffna, Magdalene, Lora e Marmore cita anche i nomi giusti nei loro titoli (G.G. Allin, Sartre) senza dare l'impressione di andare a cazzo di cane, ma anzi mantenendo sempre la coerenza nera che sembra contraddistinguerli.
Preso spunto per il loro nome, proprio da un vecchio thriller erotico di Sergio Martino con la carissima Edwige, i nostri più che come una colonna sonora di Bruno Nicolai, suonano probabilmente come i fratelli gemelli del bimbo verde satanico di Rosemary's baby, se quello fosse stato guastato e concepito a Le Vallette di Torino.
Se vedendo l'ultimo film di Rob Zombie, avete pensato che il cd del gruppo satanico misterioso al centro della trama era fin troppo easy listening per rappresentare veramente il presunto suono de il MALE, il primo 7'' del quartetto in questione potrebbe fare al caso vostro. Questo non perché i nostri abbiano una fantomatica carica diabolico-stregonesca, ma perché il tiro post-hc tra Converge e The Secret che il quartetto propone fa davvero cagare sotto dalla paura.
Detto che la signora Fenech ci sarebbe stata superbamente anche a 66 anni nel ruolo della protagonista de Le Streghe di Salem al posto dell'ossuta Sheri Moon Zombie, chiudiamo complimentandoci con Tutti i colori del buio per l'assonanza del pezzo in chiusura Room 13 con l'idea di fondo di un brano come My War dei Black Flag. Non sappiamo se Henry Rollins sentendoli si riesca ad addormentare tranquillamente senza spegnere la luce, di sicuro però il combo con ex membri di Last minute to Jaffna, Magdalene, Lora e Marmore cita anche i nomi giusti nei loro titoli (G.G. Allin, Sartre) senza dare l'impressione di andare a cazzo di cane, ma anzi mantenendo sempre la coerenza nera che sembra contraddistinguerli.
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° ° /_ .K ..·
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Tendono alla chiarità le cose oscure (more or less: the darkness tends to clarity), Montale wrote. Doubtless, in that line, Tutti i colori del buio's pitch black soul tend to the ceramic and dazzling whiteness of Fenech's tits.
And there's where they pick their band's name from, the self-titled erotic thriller movie by Sergio Martino, starring our beloved Edwige, - and these guys, more than playing like a soundtrack by Bruno Nicolai, they sound more like the twin brothers of Rosemary's baby Antichrist, in the fortunate case it was born in Le Vallette di Torino.
If watching Rob Zombie's latest movie, you thought that the so-called mysterious satanic group at the center of the plot was all too easy-listening to truly represent the sound of the alleged EVIL, this debut 7'' is your call. And not because they may have an elusive diabolical-witchcraft charge, but in reason of a healthy post-hc load which places them between Converge and The Secret, something which makes you shit pants.
Considered that Lady Fenech, even in her 66 years, would have been perfect for the main character of The Lords of Salem, instead of a skinny Sheri Moon Zombie, we end this review and we congratulate with Tutti i colori del buio for the assonance between their last track Room 13 and the background feeling of a song such as Black Flag's My War. We cannot really say if Henry Rollins might turn off the lights and have a good sleep after a listen to these songs, - for sure, these ex-members of Last minute to Jaffna, Magdalene, Lora and Marmore call the right names even in their songs titles (G.G. Allin, Sartre), not fucking around, on the contrary, they keep that black coherence which definitely makes the point.
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