Automatica Aggregazione
w/ Desperate Living + Just a Billy
@ il pioppo, lungo lago delle muse, Anguillara, 5 settembre 2007.
| Federico Immigrato e Rifugiato
[photography courtesy by Loto Nero]
Adoro il lago di Bracciano. Sarà anche per il potere
taumaturgico delle sue bisteccherie, ma tutte le volte che passo vicino
ad alcuni squarci davvero deliziosi delle sue rive o sotto allo
splendido castello medioevale ne subisco talmente il fascino che riesco
sempre a impostare discorsi estremamente romantici con il mio vicino di
Corriera e anche a comprendere l'attaccamento di certi lettori a cose
per me incomprensibili come il fantasy cavalleresco.
Vi ammetto cosí che mercoledí 5 mi sarei sorbito anche l'ultima trilogia del mondo emerso di Licia Troisi pur di non perdermi il concerto dei Desperate Living a praticamente 4 metri dalla battigia proprio dentro il Pioppo di Anguillara che, per l'occasione, festeggiava l'uscita ufficiale del primo ep Immaterial
del terzetto oltre che il debutto assoluto dal vivo della formazione
dei Just a Billy e la presentazione del terzo numero della fanza
cartacea Laida Provincia.
Ehm, è per occasioni di release
party come queste che a Roma di solito partono mastodontiche campagne
pubblicitarie su myspace; tonnellate di spam; reclutamenti di geni
della grafica per i flyer e mobilitazioni di un pubblico pagante che
poi si aggira immancabilmente intorno alle 6 unità.
Intorno alle dieci invece, qui, nonostante un vento implacabile e
incredibilmente gelido per la stagione è già foltissima e calorosa la
folla che accoglie sul palco l'ingresso dei Just a Billy gruppo nato da
pochissimo, ma già in grado di confrontarsi egregiamente con le
dinamiche pelviche di Stray cats e Bone Machine. Nessuno tra gli intervenuti stasera vantava ciuffoloni alla Elvis, basettoni e Brothel creeper,
sono pochi però quelli che sono riusciti a non farsi coinvolgere dalle
loro tirate Rockabilly o le farneticazioni evangeliche del Piddu. Altri due mesi di prove a manetta e non potremo non affittare una cadillac per andare a rivederli dal vivo.
[photography courtesy by Loto Nero]
I Desperate Living li seguiremmo ovunque anche in sidecar con tutti i mostri di Narnia.
Al momento sono una delle formazioni più apprezzate da queste parti e
il fatto che siano riusciti a calarsi ottimamente con il loro screamo
nevrotico e isolazionista anche nell'atmosfera baldanzosa da drive-in
da anni '50 creata dai Just a Billy conferma che la loro proposta ha un
impatto e una carica emotiva assolutamente trasversale. Rispetto
all'ultima prova al Sinister Noise [leggi passato live rep] stasera i nostri hanno dimostrato di poter reggere ottimamente il passo di La quiete ed Endless inertia.
Certe propensioni improvvise a soluzioni acide e psichedeliche li
renderanno sicuramente una temibile mina vagante di tutto il circuito
emo violence.
[photography courtesy by Loto Nero]
E' incredibile come siano andati subito al sodo con uno street oi! aggressivo e teppista.
Sarà per la timbrica del cantante praticamente uguale a quella del grande Steno dei Nabat, il fatto che abbiano citato a piene mani (letteralmente) dai coretti anni '90 dei Fedayn in sud, la cover della storica Nessun pudore degli Basta e il panico alzato nel pit, ma li avremmo visti volentieri veder ripetere la loro scaletta anche cinque volte. Forse ci siamo andati vicini comunque.
Lunga vita ai ribelli OI!
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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