foto courtesy of Loto Nero [thanks++]
Dei Sea Dweller non scrivo, perchè mi stanno sulle balle. Ahahah. No ok, del vino dell'oste non parlo, quindi via a discorrere dei La Calle Mojada, eroi dreampop della volta celeste, sfuggiti per nascita e nazione alla sarah records, - rome based, ma se non erro.. boh, di dove siete? - Cmq, i tre, al momento ufficialmente attivi sulla indie nostrana raise records con un brano sul sampler Clouds (recensio nei prossimi giorni a venire) che ancora però secondo me non rappresenta al meglio il Loro sound; - stanno finendo di mixare il debutto ufficiale . - Nel frattempo l'altra sera i due Marco e Michele erano sul palco dello zoobar, di fronte a poco + di 30 persone, causa qlc altro evento indiemodaiolo capitolino, con non so quale dj venuto da terra di cermania.. insomma, poca gente ma buona, - credo. I La Calle Mojada sciorinano gentile shoegaze un pò sulla linea delle brezze di chitarra gentile degli Slowdive, con delay line6 a fare la coda stardust, riverbero e chorus a palla, con la voce del bassista quieta e trasognata, mentre il batterista suona nei movimenti come a toccare un piano.. insomma, non c'era che restarne rapiti, i La Calle Mojada rappresentano pour moi una ventata di freschezza dreampop che mancava in indieitalia, e io attendo con speranza l'album, o che se ne escano con un pezzo un pò più violento che spazzi via tutto il marciume. ps. eccheccazzo, andate ai concerti! tanto i dj restano sino le 4 del mattino..
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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