Sarà stato che la stessa sera al traffic club dall'altra parte della città c'erano gli Hormonas e - mia ignoranza sulla notorietà Loro, - hanno fatto fare il pienone, con tanto (mi si racconta) di buttafuori (al traffic??) che invitava gli avventori ad andarsene perchè avevano esaurito la capienza maxima (al traffic?), - cmq, al sinister noise c'erano una quarantina di persone. Praticamente quasi di più al cornettaro di fronte. Arrivo che i Poppy's Portrait stanno già sciorinando magma tra stoner e 70s (dalle camice boscaiole, capelloni, sino al suono), un'ottima botta, una continua cavalcata fuzzosa e metalla, voci rauche urlate, alternate da bassista e uno dei chitarristi, - un pò come certe prime cose dei Motorpsycho. Insomma, personalmente non memorabili né nuovi, ma ben calibrati e preparati, - si sentiva che hanno anni d'esperienza alle spalle. Gli headliner Dilatazione [leggi passata komarecensio], da Prato, hanno innazitutto segnato il record capitolino per gli effetti usati da uno dei chitarristi: li ho contati, erano 20. Dico 20 pedali! Ok, c'era un accordatore. Ma 20!!! Quando ho visto le due pedane dei pedali sono rimasto schockato. Il suono che ne derivava era ottimo, ma credo che il numero fosse cmq un pò esagerato.. anche l'altro chitarrista aveva dei gingilli particolari (3 pedali, non 20), sorta di boost del distorsore tra una lucidascarpe automatica e un aerosol (a fine concerto gli ho chiesto cosa fosse quell'attrezzo in blu, ma della sua natura ne era incerto anche lui), - a produrre un'ottima coda di saturazione. Il batterista è mostruoso (di bravura) come su disco, - un metronomo umano con le braccia tipo dea khalí; il bassista passava invece le matematicate anche al laptop e synth. I Dilatazione spesso non danno tempo al pubblico rimasto di cominciare un applauso che subito passano al pezzo successivo, pubblico che resta pietrificato, mummificato, sovente seduto, - io incollato alla colonna in mezzo alla sala. I suoni sono molto + caldi e corrosivi che sul mix freddo del disco, e lo stesso finale da coito interrotto di Tutto si Dimentica (come su disco, l'esecuzione viene spezzata improvvisamente) è assolutamente trascinante nel suo crescendo e corsa finale. Peccato poca gente. E, visto lo stile cinematico della Loro Musica, - mi aspettavo delle proiezioni/visuals che invece non c'erano.
*sorry, pile scariche.. - ps. scusate se le foto sono venute male.. ma il locale è buio e io non so fotografare con tempi lunghi senza il flash..
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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