Portland Rollerball
are not newbies, it's years They've been releasing records from the
hidden underground, - i guess it's more a family than a Band. I
remember when some years ago i saw Them performing live in Rome, and
the guy who sung made continuosly strange things with his tongue on the
microphone.. btw.. pretty funny show. - The new self-titled album is
out on italian Wallace rec,
always focusing on creative Music, - and this is one more good number,
seen that all 10 tracks are a special melt of free jazz drumming and
sax partitures, quiet foggy electronics, and sweet boy/girl vocals,
from the psychedelic opening quiet march of Never Happy to the gloomy hybrid Doc Nubbies until the long Water the Bark,
a swim into the modern chaos of free ambient Music. Lullabies, or
better, serenades, melancholic love-songs like the cinematographic The Sky in LA, mixing gipsy guitars with squeeze box - in a release strong of personality and cerebral charm.
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I Rollerball di Portland non sono esattamente dei novizi, sono anni invece che pubblicano dischi dal buio underground, - penso siano + una famiglia che una Band alla fine. Mi ricordo quando qlc anno fa li ho visti dal vivo a Roma, e sul palco il ragazzo che canta faceva strane cose con la lingua al miscrofono.. show piuttosto interessante cmq. - Il nuovo album, self-titled, è pubblicato dalla nostrana Wallace rec, sempre attenta alla Musica creativa, - e si può dire che nemmeno questa volta sbaglia il tiro, - visto che le 10 tracce qui contenute sono uno speciale incontro di partiura free-jazz tra percussioni e sax, elettroniche nebbiose, e dolci parti vocali boy/girl, - a cominciare dalla psichelica apertura della sommessa marcia di Nerve Happy all'oscuro ibrido Doc Nubbies, - sino alla lunga Water the Bark, una nuotata nel moderno caos dell'ambient più free. Cantilene, anzi, serenate, malinconiche love-songs come la cinematografica The Sky in LA, che calibra chitarra gitana e fisarmonica, - tutto in disco dalla forte personalità e charm intellettuale.
mp3s (via Wallace rec):
.o2. Art Dries
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I Rollerball di Portland non sono esattamente dei novizi, sono anni invece che pubblicano dischi dal buio underground, - penso siano + una famiglia che una Band alla fine. Mi ricordo quando qlc anno fa li ho visti dal vivo a Roma, e sul palco il ragazzo che canta faceva strane cose con la lingua al miscrofono.. show piuttosto interessante cmq. - Il nuovo album, self-titled, è pubblicato dalla nostrana Wallace rec, sempre attenta alla Musica creativa, - e si può dire che nemmeno questa volta sbaglia il tiro, - visto che le 10 tracce qui contenute sono uno speciale incontro di partiura free-jazz tra percussioni e sax, elettroniche nebbiose, e dolci parti vocali boy/girl, - a cominciare dalla psichelica apertura della sommessa marcia di Nerve Happy all'oscuro ibrido Doc Nubbies, - sino alla lunga Water the Bark, una nuotata nel moderno caos dell'ambient più free. Cantilene, anzi, serenate, malinconiche love-songs come la cinematografica The Sky in LA, che calibra chitarra gitana e fisarmonica, - tutto in disco dalla forte personalità e charm intellettuale.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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