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Tv Lumière

Per amor dell'oceano

https://www.inkoma.com/k/179

(10tx CD, 55'17'' - Seahorse rec 'o8)

 | antonio olivieri
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Fortemente stemperati gli ardori noise del debutto, il quartetto guidato dai fratelli Persichini si assesta su un elegante slowcore con più attenzione a strumenti acustici, e le loro oscure suggestioni stavolta diventano dieci severe ballate dal sapore passè; austere come le tematiche in cui affondano (dopoguerra e dintorni, ma niente a che spartire con le buffonate fintobelliche di tanto martial et similia) comunque emotivamente coinvolgenti, queste nuove canzoni marciano come blocco unico, quasi granitico. Non che siano inavvicinabili, anzi, ma si tratta comunque di concedergli un po' di tempo. Nel novero delle fonti ispiratrici più o meno manifeste (Nick Cave, Slint, Sonic Youth, Lydia Lunch, Dirty Three, Low) viene in mente ancora una volta Michael Gira come vero nume tutelare, di sicuro più per le decadenti atmosfere cui ci hanno abituato i suoi Angels of Light che per la ferocia disperata degli Swans (ai quali i TVL erano molto più vicini nel primo capitolo) e, restando in patria, i Massimo Volume - almeno per quella stessa sobrietà strumentale, che in qualche modo risulta "illuminata", anche nelle soluzioni più spartane. Non molto altro da dire, se non che continuo a trovare davvero bella la voce di Federico, forse proprio per quello che non piace a molte persone: per quei toni generalmente bassi e molto bassi, e per come a volte sa essere disperata e incurante di tutto. Nell'attuale panorama italiano si confermano per quanto mi riguarda tra le cose migliori degli ultimi anni. Di scena a Rome, il 4 ottobre p.v., in apertura ai Faust.
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Tv Lumière - Per amor dell'oceano (10tx CD, 55'17'' - Seahorse rec 'o8) - Calmed down the noise burning of their debut, four piece Tv Lumière, leaden by Persichini brothers, soars upon the wings of an elegant slowcore, with a renewed attention for acoustic instruments, - then their obscure figures turnt into severe ballads tasting vintage; stark as their themes (postwar and arounds, but nothing to do with wartime-wannabes and other foolish), anyway emotionally involved with that, - and these new songs form like a unity, almost granitic. That doesn't mean it's inaccessible, no, anyway it needs time to get through. Besides cited and evident influences (Nick Cave, Slint, Sonic Youth, Lydia Lunch, Dirty Three, Low) my mind comes again to Michael Gira as their real ascendancy, - surely referring to the more decadent lines He drawn with Angels of Light than with Swans' desperate fierceness (with whom TVL were closer in their earlier songwriting), - and, inside the borders of our country, with Massimo Volume - at least because of that similar instrumental chasteness, somehow illuminated, even when such so spartan. Not much else to say, except done i still really love Federico's beautiful voice, - maybe just in reason of what many other people don't: those tones of his, generally slow and even slower, baritone, it is like it was desperate and careless at the same time. As regards me, this is among best things of latest years in italy. Next 4th October they'll be the supporting band for Faust gig in Rome.
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Feedback:

 federico writes:
ma baustelle nella stessa riga coi massimo volume no... a i pelicani ci son stasera comunque i maglioni girocollo devo cominciare a rimetteli anche io
(03/10/2008 13:39:00 - ip: 79.36....)
 Antoine writes:
Ma si figuri dotto'... comunque confermo che secondo me i TVL hanno davvero un bel potenziale... e tra Marlenecunzate, Agnellate e sciagurate filiazioni, siamo ad altri livelli, su.
(01/10/2008 16:02:00 - ip: 79.25....)
 komakinoOpen new window writes:
Visto che la recensione dell'Olivieri è talmente veneranda che pare scritta dalla Madre dei Persichini, aggiungo il mio nullissimo parere dicendo che trovo troppa 'puzza' di Fabrizio De André nella voce di Federico per farmelo piacere sì tanto (ecco sì, sarei uno degli 'altri' che citi). Tipo se Cristiano De André si fosse messo ad ascoltare di nascosto i miei dischi e li avesse fatti suoi.. ciò non toglie che siano musicalmente validi e con diverse parentesi di rispetto.. ma penso sia la stessa idiosincrasia che provo per Massimo Volume, Baubaustelle, o baritonale a parte Le luci della centrale elettrica, etc etc etc. Me ne potevo stare zitto, lo so.
(01/10/2008 11:14:00 - ip: 89.97....)
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