Recorded in late 2oo3, but realised this year, the NYC trio here
features with an excellent instant Music performance, with trumpet,
trombone and percussion as formula, - through a kind of almost
unclassified free-jazz variety, such so unclassificable that even
tracks cannot have titles, but numbers in their place.
There's a particular attention and creativity in shifting and forging
brass and percussive sounds, always in a perfect balance
notwithstanding the multiform improvisation as well even when the form
is more classic (the dense funereal ode of 31/1). You can hear the "Music" coming out of silence (47) like a free enchanting conversation of whispers between instruments, now suffocating, droning, then screaming and aching,
where also percussions have a own language extension, almost touched,
then scratched with brushes, and then beaten harder, opening and
closing timbres, passing from static impulse to earth-quake (61 is explosive..). This record is pure perfection, and such it is the last track 48/2 a
strong crescendo of mesmerising pathos. Nate Wooley (trumpet,
flugelhorn, voice) Steve Swell (trombone, voice) and Tatsuya Nakatani
(percussion) deserve Your attention. [scroll down for links to a couple
of samples]
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Registrato nel tardo 2oo3, ma pubblicato solo quest'anno, il trio newyorkese qui figura un'eccellente performance di varietà free-jazz non classificata, - anzi, tanto inclassificabile che nemmeno le tracce hanno un nome, ma un numero, una matematica in suo luogo. C'è una particolare attenzione e creatività nel cambiare e forgiare i suoni degli ottoni e quelli percussivi, - sempre in un perfetto equilibrio nonostante l'improvvisazione multiforme, anchè lí dove la forma è più classica (la densa ode funerea di 31/1). Si può ascoltare la "Musica" venir fuori dal silenzio (47), come un'accativante chiacchierata di sussurri tra gli strumenti stessi, - ora che soffocano, si lamentano, - dove anche le percussioni riescono ad avere una propria estenzione di linguaggio, appena sfiorati, quindi grattati dalle spazzole della batteria, e picchiate più forte, aprendo e chiudendo i timbri, passando dall'impulso statico al terremoto (61 è esplosiva..). Questo disco è pura perfezione, e tale è la traccia che lo conclude, 48/2, un forte crescendo di pathos mesmerico. Nate Wooley (trumpet, flugelhorn, voice) Steve Swell (trombone, voice) and Tatsuya Nakatani (percussion) meritano la Vostra attenzione.
- real media files (via Public Eyesore rec):
.76
.48/2
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Registrato nel tardo 2oo3, ma pubblicato solo quest'anno, il trio newyorkese qui figura un'eccellente performance di varietà free-jazz non classificata, - anzi, tanto inclassificabile che nemmeno le tracce hanno un nome, ma un numero, una matematica in suo luogo. C'è una particolare attenzione e creatività nel cambiare e forgiare i suoni degli ottoni e quelli percussivi, - sempre in un perfetto equilibrio nonostante l'improvvisazione multiforme, anchè lí dove la forma è più classica (la densa ode funerea di 31/1). Si può ascoltare la "Musica" venir fuori dal silenzio (47), come un'accativante chiacchierata di sussurri tra gli strumenti stessi, - ora che soffocano, si lamentano, - dove anche le percussioni riescono ad avere una propria estenzione di linguaggio, appena sfiorati, quindi grattati dalle spazzole della batteria, e picchiate più forte, aprendo e chiudendo i timbri, passando dall'impulso statico al terremoto (61 è esplosiva..). Questo disco è pura perfezione, e tale è la traccia che lo conclude, 48/2, un forte crescendo di pathos mesmerico. Nate Wooley (trumpet, flugelhorn, voice) Steve Swell (trombone, voice) and Tatsuya Nakatani (percussion) meritano la Vostra attenzione.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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