Post-industrial vs psychedelic jazz core, schizoid and spiritual.
Three piece band from Belgium, debut album, - a track such Der Morgen Kommt is like a ghost paying You a visit and floating over bed at night: it starts calling your name, a wind of whispers, until the clickety-clack bass turns into a synth-like droning mess and drums suddenly suffocate You with Your own blankets.
Italian titled track Reazione A Catena is a nerve-wracking cold interlude before the percussive nightmare in Africanurse, hypnotic and tribal - like the scary mask on the album cover.
So, our cannibals play a Ländler, - not exactly something classical of the 18th century [> wiki], - it made me remember of Zeni Geva, - wildly unorthodox (although nowadays equally explored) and in agony, - where, here, the sax is a screaming victim of this sound suicide.
The following Antisolar Point is a metropolitan night trip, an obsessive pulsing bass line, - it'll test listeners' patience, - at least, mine.. - and Curse Of The Small Faces is a declaiming track, somehow rooted into 80s UK post-punk.
Last track Take Your Hat Off is nearly harsh noise, it'll try to drive you deaf.
A dark record, not one of my next daily listenings, but worth it.
+++
Post-industrial contro jazz core psichedelico, schizoidi e spirituali anche.
Una band di tre dal Belgio, all'album di debutto, - dove una traccia quale Der Morgen Kommt è pari al ritrovarsi un fantasma che vi fa visita di notte, fluttuado sopra il Vostro letto e chiamandovi per nome con mille sussurri, sinchè il basso sino ad allora ticcheggiante diventa una sorta caos / drone di synth, e la batteria Vi soffoca all'improvviso usando le Vostre stesse coperte.
La traccia con titolo in italiano Reazione A Catena è uno snervante freddo interludio prima dell'incubo percussivo di Africanurse, - ipnotico e tribale come la spaventosa maschera sulla copertina del disco.
Quindi i nostri cannibali ci suonano un Ländler, - che non rispetta esattamente i canoni di fine diciannovesimo secolo [> wiki], - anzi, mi fa ricordare degli Zeni Geva, - selvaggiamente inortodossi (per quanto oramai un territorio ampiamente esplorato), e in agonia, - dove qui il sax è una vittima urlante in mezzo a questo suicidio di suoni.
La successiva Antisolar Point fa da trip metropolitano, con un'ossessiva nota di basso pulsante, - qualcosa che mette a dura prova la pazienza dell'ascoltatore (o almeno la mia..), - e Curse Of The Small Faces nella declamazione del cantato si rifà in qualche modo al post-punk UK degli 80.
L'ultima traccia Take Your Hat Off è praticamente harsh noise, cioè nun-se-pò-sentí.
Un disco oscuro, non credo entrerà da domani fra i miei ascolti giornalieri, - ma merita rispetto.
Three piece band from Belgium, debut album, - a track such Der Morgen Kommt is like a ghost paying You a visit and floating over bed at night: it starts calling your name, a wind of whispers, until the clickety-clack bass turns into a synth-like droning mess and drums suddenly suffocate You with Your own blankets.
Italian titled track Reazione A Catena is a nerve-wracking cold interlude before the percussive nightmare in Africanurse, hypnotic and tribal - like the scary mask on the album cover.
So, our cannibals play a Ländler, - not exactly something classical of the 18th century [> wiki], - it made me remember of Zeni Geva, - wildly unorthodox (although nowadays equally explored) and in agony, - where, here, the sax is a screaming victim of this sound suicide.
The following Antisolar Point is a metropolitan night trip, an obsessive pulsing bass line, - it'll test listeners' patience, - at least, mine.. - and Curse Of The Small Faces is a declaiming track, somehow rooted into 80s UK post-punk.
Last track Take Your Hat Off is nearly harsh noise, it'll try to drive you deaf.
A dark record, not one of my next daily listenings, but worth it.
+++
Post-industrial contro jazz core psichedelico, schizoidi e spirituali anche.
Una band di tre dal Belgio, all'album di debutto, - dove una traccia quale Der Morgen Kommt è pari al ritrovarsi un fantasma che vi fa visita di notte, fluttuado sopra il Vostro letto e chiamandovi per nome con mille sussurri, sinchè il basso sino ad allora ticcheggiante diventa una sorta caos / drone di synth, e la batteria Vi soffoca all'improvviso usando le Vostre stesse coperte.
La traccia con titolo in italiano Reazione A Catena è uno snervante freddo interludio prima dell'incubo percussivo di Africanurse, - ipnotico e tribale come la spaventosa maschera sulla copertina del disco.
Quindi i nostri cannibali ci suonano un Ländler, - che non rispetta esattamente i canoni di fine diciannovesimo secolo [> wiki], - anzi, mi fa ricordare degli Zeni Geva, - selvaggiamente inortodossi (per quanto oramai un territorio ampiamente esplorato), e in agonia, - dove qui il sax è una vittima urlante in mezzo a questo suicidio di suoni.
La successiva Antisolar Point fa da trip metropolitano, con un'ossessiva nota di basso pulsante, - qualcosa che mette a dura prova la pazienza dell'ascoltatore (o almeno la mia..), - e Curse Of The Small Faces nella declamazione del cantato si rifà in qualche modo al post-punk UK degli 80.
L'ultima traccia Take Your Hat Off è praticamente harsh noise, cioè nun-se-pò-sentí.
Un disco oscuro, non credo entrerà da domani fra i miei ascolti giornalieri, - ma merita rispetto.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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