La domenica è il giorno in cui si è riposato anche Dio dopo la fatica di aver creato il nostro pianeta;
non so se l'impresa fosse titanica o se la colpa di tanti difetti ricada sulla pochezza di noi comuni
mortali. Ma - essendo domenica e riposandosi anche il sottoscritto - devo dire che, anche se
aspettavo incuriosito l'arrivo del torinese One man band Mr. Occhio, il mio arrivo al Muzak è stato
molto tardivo. Sarà perché certi aperitivi diventano cene... sarà che il freddo pizzicava il naso
... ma le mie domande su gli sconosciuti Corpus Christi sono rimaste senza risposta; come certe
agnostiche fedi... non me ne vogliano i protagonisti in carne ed ossa.
Varcata la soglia della porta di via monte testaccio 38, a mezzanotte passata, noto con piacere che Mr. Occhio sta ancora preparando la sua band immaginaria fatta di maracas, bassdrum, snare, tambourine, hit hat, cimbalas chitarre e kazoo suonati simultaneamente... poi si infila gli occhiali da sole... saluta la ciurma di presenti... e se non ricordo male inizia con ossa rotte... ho subito l'impressione che si sta trattando di un sudato r'n'r'; irriverente... passionale... intenso.
Il buon Mr. Occhio mi sembra un mix esplosivo tra Clem Sacco e il più noto Fred Buscaglione... non faccio in tempo a pensarlo che il One man band omaggia il suo illustre concittadino con guarda che luna.
Suonare tutto insieme il suo armamentario non è semplice e a volte diventa anche complicato, soprattutto se si rompono le corde... e allora le bestemmie si sprecano... lo show per i pochi intimi comunque va avanti tra colloqui con gli amici, che lo sono venuti a trovare, e qualche sorso di whisky facile a scaldare le budella ... tra un discorso e un altro Mr. Occhio ci regala una versione distortissima di you got to move con la chitarra appoggiata all'ampli e l'armonica a tagliare un'atmosfera veramente lucifera; altro omaggio alla musica italiana con super market di Battisti.
Alla fine Mr. Occhio sembra provato... ci concede il bis e poi si gode il suo momento al banco.
Io sinceramente non ho capito cosa è successo... ma questo live show mi ha colpito... non mi ha lasciato indifferente; questo è già un gran segno. Ho la strana sensazione di aver bisogno di metabolizzare; mi compro il suo ultimo disco Hard Boiled e cercherò di capire a casa i segreti del suo r'n'r' caldo come un abbraccio e molesto come certi gesti sotto le lenzuola.
Lo show finisce tardi e il lunedí mattina la gente comune lavora... io mi godo per un po' le selezioni dei WildMen in una sala che si finisce velocemente di svuotare; poi forse mi accorgo che è tardi anche per me... non prima di un altro paio di giri in compagnia.
Un ringraziamento ai ragazzi di Psych Out che la domenica nella città eterna per fortuna non ci fanno vivere solo di calcio.
Freddie Koratella (Dead Music dj-set)
Varcata la soglia della porta di via monte testaccio 38, a mezzanotte passata, noto con piacere che Mr. Occhio sta ancora preparando la sua band immaginaria fatta di maracas, bassdrum, snare, tambourine, hit hat, cimbalas chitarre e kazoo suonati simultaneamente... poi si infila gli occhiali da sole... saluta la ciurma di presenti... e se non ricordo male inizia con ossa rotte... ho subito l'impressione che si sta trattando di un sudato r'n'r'; irriverente... passionale... intenso.
Il buon Mr. Occhio mi sembra un mix esplosivo tra Clem Sacco e il più noto Fred Buscaglione... non faccio in tempo a pensarlo che il One man band omaggia il suo illustre concittadino con guarda che luna.
Suonare tutto insieme il suo armamentario non è semplice e a volte diventa anche complicato, soprattutto se si rompono le corde... e allora le bestemmie si sprecano... lo show per i pochi intimi comunque va avanti tra colloqui con gli amici, che lo sono venuti a trovare, e qualche sorso di whisky facile a scaldare le budella ... tra un discorso e un altro Mr. Occhio ci regala una versione distortissima di you got to move con la chitarra appoggiata all'ampli e l'armonica a tagliare un'atmosfera veramente lucifera; altro omaggio alla musica italiana con super market di Battisti.
Alla fine Mr. Occhio sembra provato... ci concede il bis e poi si gode il suo momento al banco.
Io sinceramente non ho capito cosa è successo... ma questo live show mi ha colpito... non mi ha lasciato indifferente; questo è già un gran segno. Ho la strana sensazione di aver bisogno di metabolizzare; mi compro il suo ultimo disco Hard Boiled e cercherò di capire a casa i segreti del suo r'n'r' caldo come un abbraccio e molesto come certi gesti sotto le lenzuola.
Lo show finisce tardi e il lunedí mattina la gente comune lavora... io mi godo per un po' le selezioni dei WildMen in una sala che si finisce velocemente di svuotare; poi forse mi accorgo che è tardi anche per me... non prima di un altro paio di giri in compagnia.
Un ringraziamento ai ragazzi di Psych Out che la domenica nella città eterna per fortuna non ci fanno vivere solo di calcio.
Freddie Koratella (Dead Music dj-set)
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