Beh, è successo che ieri sera su Raisat Cinema hanno passato un vecchio film con Paolo Villaggio, regia di Luciano
Salce, a titolo Il... Belpaese, e a data 1977, - e se questo anno non Vi dice niente, allora non Vi dirà niente nemmeno questa recensione.
Qualche linea di trama del film, da wiki: "Dopo otto anni trascorsi su una piattaforma petrolifera Guido torna in Italia, trovandola immersa nel caos dei terribili anni di piombo.". - Chiaramente il clima di piombo è estremizzato a toni agro-comici tanto quanto il cinismo con cui i personaggi e chi di contorno nel film lo vive oramai assuefatta e arresavi, - poi okay, le gag di Villaggio saranno per lo più le stesse dei personaggi di Fracchia e Fantozzi (nonchè c'è tutto il suo entourage di attori, dalla Mazzamauro a Reder), e magari a oltre 30 anni di distanza noi moderni le conosceremo a memoria, e molte saranno piuttosto naive oramai, - ma ciò, a mio inutile parere, non fa perdere valore al film in sè, che trovo anzi senza tempi morti (nonchè c'è la splendida Silvia Dionisio), e quale una stra-caricatura riuscita di quel clima di terrore del tempo, incluso il finale à la Frank Capra del volemose-tutti-bene.
Insomma, un film italiano, che, seppur inconsapevolmente, ha portato sul grande schermo il punk agli italiani bene.
- Signor vigile, scusi, guardi che mi stanno bruciando il negozio
- Ehhh ci vuole un pò di pazienza...
[..]
- Redattore capo? sono un estremista, e devo dettarle un proclama farneticante, scriva..
Detto cinematicamente ciò, - durante tutto il film mi pizzicava l'udito, perchè c'era una colonna sonora (messa in onda da un fantomatico radio disc jockey) i cui VV.AA. non mi suonavano affatto nuovi, - e facendo poi un pò di ricerca in rete, è uscito fuori che si trattava di una selezione presa da la prima raccolta punk ufficiale edita in Italia, che - fantasia nel titolo, - si chiamava Punk Collection (a cui poi seguí un secondo meno fortunato volume), edita in vinile dalla RCA italiana [Discogs docet], "per rispondere alla crescente richiesta di musica Punk in seguito al servizio del magazine televisivo “Odeon – Tutto quanto fa spettacolo”.", mai ristampata su CD.
- Su FardRock c'è un interessante articolo sul disco: (durante il film, nelle scene di caos di guerra civile) si va da Born To Lose degli Heartbreakers all'I Don't Care dei The Boys, - Sonic Reducer dei Dead Boys, altri pezzi che lí per lí non ho riconosciuto, - ma sicuramente niente dei Ramones, per quanto i primi nella tracklist del disco.
Quella puntata di Odeon - che non ho trovato su youtube - mi pare di capire che cambiò la percezione di molti giovini riguardo la Musica e la Libertà di espressione quanto a impatto culturale: Luigi Comencini girò un breve servizio fra alcuni giovani punk toscani, a titolo Punks - I Figli di Odeon.. nel locale dove ha preso luogo l'intervista, servivano anche camomilla..
Qualche linea di trama del film, da wiki: "Dopo otto anni trascorsi su una piattaforma petrolifera Guido torna in Italia, trovandola immersa nel caos dei terribili anni di piombo.". - Chiaramente il clima di piombo è estremizzato a toni agro-comici tanto quanto il cinismo con cui i personaggi e chi di contorno nel film lo vive oramai assuefatta e arresavi, - poi okay, le gag di Villaggio saranno per lo più le stesse dei personaggi di Fracchia e Fantozzi (nonchè c'è tutto il suo entourage di attori, dalla Mazzamauro a Reder), e magari a oltre 30 anni di distanza noi moderni le conosceremo a memoria, e molte saranno piuttosto naive oramai, - ma ciò, a mio inutile parere, non fa perdere valore al film in sè, che trovo anzi senza tempi morti (nonchè c'è la splendida Silvia Dionisio), e quale una stra-caricatura riuscita di quel clima di terrore del tempo, incluso il finale à la Frank Capra del volemose-tutti-bene.
Insomma, un film italiano, che, seppur inconsapevolmente, ha portato sul grande schermo il punk agli italiani bene.
- Signor vigile, scusi, guardi che mi stanno bruciando il negozio
- Ehhh ci vuole un pò di pazienza...
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- Redattore capo? sono un estremista, e devo dettarle un proclama farneticante, scriva..
Detto cinematicamente ciò, - durante tutto il film mi pizzicava l'udito, perchè c'era una colonna sonora (messa in onda da un fantomatico radio disc jockey) i cui VV.AA. non mi suonavano affatto nuovi, - e facendo poi un pò di ricerca in rete, è uscito fuori che si trattava di una selezione presa da la prima raccolta punk ufficiale edita in Italia, che - fantasia nel titolo, - si chiamava Punk Collection (a cui poi seguí un secondo meno fortunato volume), edita in vinile dalla RCA italiana [Discogs docet], "per rispondere alla crescente richiesta di musica Punk in seguito al servizio del magazine televisivo “Odeon – Tutto quanto fa spettacolo”.", mai ristampata su CD.
- Su FardRock c'è un interessante articolo sul disco: (durante il film, nelle scene di caos di guerra civile) si va da Born To Lose degli Heartbreakers all'I Don't Care dei The Boys, - Sonic Reducer dei Dead Boys, altri pezzi che lí per lí non ho riconosciuto, - ma sicuramente niente dei Ramones, per quanto i primi nella tracklist del disco.
Quella puntata di Odeon - che non ho trovato su youtube - mi pare di capire che cambiò la percezione di molti giovini riguardo la Musica e la Libertà di espressione quanto a impatto culturale: Luigi Comencini girò un breve servizio fra alcuni giovani punk toscani, a titolo Punks - I Figli di Odeon.. nel locale dove ha preso luogo l'intervista, servivano anche camomilla..
Feedback:
pall youhideme writes:
Eccola qui la puntata, Punks, i figli di Odeon
(03/07/2017 15:42:00 - ip: 5.152....)
Eccola qui la puntata, Punks, i figli di Odeon
(03/07/2017 15:42:00 - ip: 5.152....)
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