From Japan, four piece, second release for the young instrumentalists of LITE,
playing some tortuous progressive / math rock, sometimes turning
jazz-esque. More than precise, that's pure perfectionism going beyond,
an overdose of geometries, velocity and technicism (titletrack Phantasia),
- there's just a brief classic guitar interlude, then everything is
driven again to the extreme, totally away from being simply 4/4.
Angular dynamics, syncopated drumming, guitar riffs mounting loops on
loops intensified by strings on Sequel to The Letter, - somehow elevating on Shinkai, - like if Battles and King Crimson started a fight as Run DMC and Aerosmith did in Walk This Way: i am talking about Infinite Mirror.
- Personally there's no way to me to find any memorable moment in all
this tsunami of energy, - said that, it's something for sure majestic,
especially for addicts of genre music.
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LITE - Phantasia (11tx CD, 47'40'' - Transduction rec 'o8) - Dal Giappone, in quattro, alla seconda uscita, - questi giovani strumentisti con nome LITE suonano del tortuoso progressive / math rock, che sfocia a volte nel jazz-esco. Più che precisi, - il Loro è puro perfezionismo capace di andare oltre il termine stesso, lungo una overdose di geometrie, velocità e tecnicismi (la titletrack Phantasia), - e c'è giusto una breve pausa su chitarra classica, l'interludio, - quindi tutto è portato di nuovo all'estremo, totalmente lontano dal poter essere semplicemente 4/4. Dinamiche angolari, batteria sincopata, riff di chitarra che montano una serie di loops intensificati dagli archi su Sequel to The Letter, - in qualche maniera in elevazione su Shinkai, - come se Battles e King Crimson cominciassero una battaglia come Run DMC e Aerosmith nel video di Walk This Way: ecco parlo di Infinite Mirror. - Personalmente non ho modo di trovare qualche momento memorabile in tutto questo tsunami di energia, - detto ciò, è sicuramente qualcosa di magistrale, specialmente per i drograti di questo genere musicale.
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LITE - Phantasia (11tx CD, 47'40'' - Transduction rec 'o8) - Dal Giappone, in quattro, alla seconda uscita, - questi giovani strumentisti con nome LITE suonano del tortuoso progressive / math rock, che sfocia a volte nel jazz-esco. Più che precisi, - il Loro è puro perfezionismo capace di andare oltre il termine stesso, lungo una overdose di geometrie, velocità e tecnicismi (la titletrack Phantasia), - e c'è giusto una breve pausa su chitarra classica, l'interludio, - quindi tutto è portato di nuovo all'estremo, totalmente lontano dal poter essere semplicemente 4/4. Dinamiche angolari, batteria sincopata, riff di chitarra che montano una serie di loops intensificati dagli archi su Sequel to The Letter, - in qualche maniera in elevazione su Shinkai, - come se Battles e King Crimson cominciassero una battaglia come Run DMC e Aerosmith nel video di Walk This Way: ecco parlo di Infinite Mirror. - Personalmente non ho modo di trovare qualche momento memorabile in tutto questo tsunami di energia, - detto ciò, è sicuramente qualcosa di magistrale, specialmente per i drograti di questo genere musicale.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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