Roma è una città strana; una città in cui le cose migliori sono troppo spesso sotterrate da una
massiccia coltre di cazzate, o da quella strana attitudine di chi per avere credibilità si prende
troppo, ma veramente troppo, sul serio. Ascoltando questo 7' pollici dei capitolini Wildmen mi
rendo conto che qui le cazzate stanno a zero e che la voglia di scatenarsi in un ballo selvaggio
riesce a portarsi via tutte quelle compostezze che poco hanno a che vedere con la musica garage.
I Wildmen sono un duo – chitarra e batteria – rispettivamente Giacomo Mancini e Matteo
Vallicelli; però dalla città eterna i due barbari hanno saputo prendere il meglio e il peggio di
quello che Roma può offrire loro. Se ne infischiano infatti delle ripercussioni e tirano dritti su quel
sentiero musicale fatto di riff veloci, urla primitive e un'insana attitudine punk di chi sa cosa vuol
dire divertirsi sudando … sul palco … sulla pista da ballo … su un letto cigolante … scatenando in
tutte le occasione quel disordine sonoro che se ne fotte degli schemi prestabiliti.
Il lato A ci regala 20.000 $ e in tempi di crollo delle borse e di indici spread impazziti è veramente una manna dal cielo. In questo 7'' per fortuna di impazzito c'è solo la chitarra che apre con un giro schizofrenico di note da camicia di forza con la batteria a corrergli dietro rispondendo a colpi di fucile.
Il lato B ci promette di andare lontano... Goin' Away... il tutto sembra più distorto; dalla chitarra alla voce di Matteo che però non smette mai di battere un ritmo ossessivo con la sue bacchette e il suo pedale. Sarà per il periodo di crisi del governo; sarà per la pochezza politica di certi rappresentanti del popolo troppo attenti a non perdere la poltrona … ma io appena sento il pezzo finire, intuisco che è arrivato il momento di ripartire … Goin' Away… alla fine basta solo ricominciare di nuovo da capo. Buona fortuna.
Cazzo al di la delle parole spese veramente due belle rasoiate di garage nostrano.
[Freddie Koratella aka Dj Dead Music]
Il lato A ci regala 20.000 $ e in tempi di crollo delle borse e di indici spread impazziti è veramente una manna dal cielo. In questo 7'' per fortuna di impazzito c'è solo la chitarra che apre con un giro schizofrenico di note da camicia di forza con la batteria a corrergli dietro rispondendo a colpi di fucile.
Il lato B ci promette di andare lontano... Goin' Away... il tutto sembra più distorto; dalla chitarra alla voce di Matteo che però non smette mai di battere un ritmo ossessivo con la sue bacchette e il suo pedale. Sarà per il periodo di crisi del governo; sarà per la pochezza politica di certi rappresentanti del popolo troppo attenti a non perdere la poltrona … ma io appena sento il pezzo finire, intuisco che è arrivato il momento di ripartire … Goin' Away… alla fine basta solo ricominciare di nuovo da capo. Buona fortuna.
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