L'estate è sempre un periodo strano per il sottoscritto.
Più cresco e più questa stagione ha perso pian piano il suo reale significato vacanziero. Si perché sono lontani i tempi della scuola in cui per tre mesi era giustificato tutto quel fancazzismo che in realtà non andava mai in vacanza per un anno intero. Sono lontane le spiagge in cui si metteva in mostra quello che ormai non si ha più. In tempi in cui tutto è fottutamente immediato è purtroppo anche uno sbiadito ricordo il fascino dell'attesa di stampare i negativi impressi nella memoria.
Il souvenir di questa mia estate è un 45 giri dei francesi Les Rivals, uscito qualche anno fa per la transalpinica Close Up, trovato nello scaffale delle offerte di un fantastico negozio di dischi Marsigliese. Un disco di qualche anno fa; ma anche io non sono più un ragazzino e già al primo ascolto mi rendo conto di aver fatto l'affare del secolo.
Who are you? È una domanda difficile a cui dover rispondere; ma i Les Rivals ci danno una mano con un garage da intense venature powerpop; un pezzo da esame di coscienza. Per chi ha fatto certi viaggi la risposta può essere una sola: purtroppo o per fortuna non si torna più indietro. Una canzone che ti entra dentro; come certi panorami indimenticabili.
We did it to ourselves e ci perdiamo in tutti quei semisconosciuti sentieri del garage revival con la consapevolezza che i
Les Rivals hanno poco da invidiare a tutti i loro rivali del genere. Droit au but.
Un ringraziamento a Lollipop per i roventi pomeriggi a cercare qualcosa di buono che poi ho trovato.
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° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Summer is always strange time for me.
The more I grow old, the more this season slowly losts its real meaning of holiday. Yes, because holiday time from school is far in time, that time where three months of lazyness were totally justified, three months of vacation which used to last a whole year, actually. And so do those beaches where we used to show up what we don't have any more now. In a time where everything is fucking immediate, unfortunately that charm of waiting to print negatives of the memory snapshots fades away.
My souvenir of this summer is a 45 rpm by Les Rivals, french guys, released a few years ago on transalp Close Up, found in the special offers shelves of a fantastic record store in Marsiglia. A disc of a few years ago, but as me, I am no longer a kid, and since the very first listen I realize that I have made the deal of the century.
Who are you? It is a difficult question to answer to, but the Les Rivals give us a hand with garage music tinted of intense powerpop energy, a piece of self-examination. For those who have done certain inner travels, the answer can only be one: for good or bad you will never go back. A song that gets inside you, like some unforgettable views.
We did it to ourselves and we get lost in all those little-known paths of the garage revival with the knowledge that
Les Rivals have little to envy to all their rivals of genre. Droit au but.
Thanks to
Lollipop for the hot afternoons, looking for something good then I finally found.
Freddie Koratella (Dead Music dj-set)
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