Caravels / Octaves
s/t split
(4tx vinyl disc, Topshelf + Bridge Nine rec 2015)
| federico immigrato e rifugiato
Lo scorso 17 gennaio i Caravels hanno fatto la loro ultima apparizione live in Italia a Schio. Tornati a Las Vegas, hanno sistemato i dettagli per l'uscita di questo split con gli Octaves e poi si sono sciolti.
La notizia per noi è stata cosí amara e improvvisa che ci ha quasi fatto immaginare cosa avrebbe potuto provare Cristoforo Colombo se la Nina o la Santa Maria fossero affondate prima di arrivare a San Salvador. A saperlo prima, tre settimane fa ci saremmo fatti pure noi i 600 chilometri da qui al C.s.a. Arcadia per andarli a vedere.
Il cammino del gruppo di Michael Roeslein, del resto, sembrava essere nella fase più folgorante e ispirata. La fine prematura ci ha fatto pensare inevitablmente alle separazioni inaspettate e laceranti di At the drive-in e i Crash of Rhinos. Tanto più che, anche dal punto di vista strettamente musicale, la distanza da questi gruppi non è abissale, e questo split con gli Octaves mostra come i Caravels abbiano trovato una loro personalissima strada tra post-hardcore, alternative e le varianti più nobili dell'emo anni '90. Un pezzo come Slick rick, per certi versi, dà l'idea di un battello in cui la vela, da un lato, è tirata dal riassunto dei This will destroy you, e dall'altro il cantante degli Snapcase, con i Fugazi che controllano che sia tutto posto.
Il risultato è semplicemente strepitoso, ed in certi momenti sembra che lo spirito di fondo seguisse inconsapevolmente la rotta delle impennate più epiche dei And you will know us by the trail of dead. Fantastico.
Dall'altra parte, con molto meno riverbero e le barbe più lunghe, ci sono gli Octaves, compagni anche del loro ultimissimo tour europeo. L'attitudine del gruppo di Baltimora sembra essere molto più prossima all'hardcore e alla performance live. Non è un caso che, per il tiro e la precisione degli stacchi, sembrano ricordare gli Every time I die, ma con molta meno attenzione alla dimensione dei loro tricipiti e al numero degli animali che parteciperà ai loro after show. In alcuni momenti, gli Octaves sembrano confrontarsi anche con la versalità dei Mars Volta. Più che alla luce terzomondista di Alejandro Jodorowsky, i nostri inseriscono intermezzi sedotti dal fascino oscuro degli inserti musicali di David Lynch. Cacchio, perchè non abbiamo fatto quei 600 chilometri.
Ringraziamo Nicola Stradiotto per le preziose foto del concerto di Schio.
.·´¯¯`·. .·´¯¯`·.
° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Last January 17, Caravels performed live in Italy in Schio (Venice). Once back in Las Vegas, they settled up the last details for this split disc with Octaves and then they disbanded.
Such this was sad and unexpected news, we ended to imagine what Cristoforo Colombo could have felt if his Niña as well as the Santa Maria would have sunk before getting to San Salvador. If only we had the idea this could ever happen that fast, three weeks ago we would have traveled those 600 km to reach C.s.a. Arcadia and see them for the very last time.
Even because Michael Roeslein's band looked like being in the very middle of a brilliant and inspired path. The premature end brought us memories of other similar separations, equally unexpected and painful: At the drive-in and Crash of Rhinos. Also because, even from a strictly musical prospective, the distance from these bands is not that abyssal, and this split release with Octaves shows how Caravels had finally found their very own place between post-hardcore, alternative, and noblest variants of 90s emo. A track such as Slick rick, in so many ways, gives the idea of a ship, whose one sail is on, as taught by This will destroy you, and the other latter by Snapcase's singer, - with Fugazi as supervisors.
So, everything sounds simply spectacular, and sometimes it seems the underlying spirit unconsciously follows the route of the most epic hikes of And you will know us by the trail of dead. Fantastico.
Differently, with less reverb and longer beards, there's Octaves, their mates during the latest tour in Europe. The attitude of these guys from Baltimora is more next to hardcore and live performance. Not for nothing, their tight precision calls to my mind Every time I die, but with less attention to the dimension of their triceps and to the number of animals who will attend their after show. Sometimes, Octaves are that versatile à la Mars Volta. More than facing to Alejandro Jodorowsky's third world, ours can place here and there interludes seduced by the charm of the inserts of dark music of David Lynch. Heck, why did not we walk those 600 km?
Endless thanks to Nicola Stradiotto for the precious shorts from their show in Schio.
La notizia per noi è stata cosí amara e improvvisa che ci ha quasi fatto immaginare cosa avrebbe potuto provare Cristoforo Colombo se la Nina o la Santa Maria fossero affondate prima di arrivare a San Salvador. A saperlo prima, tre settimane fa ci saremmo fatti pure noi i 600 chilometri da qui al C.s.a. Arcadia per andarli a vedere.
Il cammino del gruppo di Michael Roeslein, del resto, sembrava essere nella fase più folgorante e ispirata. La fine prematura ci ha fatto pensare inevitablmente alle separazioni inaspettate e laceranti di At the drive-in e i Crash of Rhinos. Tanto più che, anche dal punto di vista strettamente musicale, la distanza da questi gruppi non è abissale, e questo split con gli Octaves mostra come i Caravels abbiano trovato una loro personalissima strada tra post-hardcore, alternative e le varianti più nobili dell'emo anni '90. Un pezzo come Slick rick, per certi versi, dà l'idea di un battello in cui la vela, da un lato, è tirata dal riassunto dei This will destroy you, e dall'altro il cantante degli Snapcase, con i Fugazi che controllano che sia tutto posto.
Il risultato è semplicemente strepitoso, ed in certi momenti sembra che lo spirito di fondo seguisse inconsapevolmente la rotta delle impennate più epiche dei And you will know us by the trail of dead. Fantastico.
Dall'altra parte, con molto meno riverbero e le barbe più lunghe, ci sono gli Octaves, compagni anche del loro ultimissimo tour europeo. L'attitudine del gruppo di Baltimora sembra essere molto più prossima all'hardcore e alla performance live. Non è un caso che, per il tiro e la precisione degli stacchi, sembrano ricordare gli Every time I die, ma con molta meno attenzione alla dimensione dei loro tricipiti e al numero degli animali che parteciperà ai loro after show. In alcuni momenti, gli Octaves sembrano confrontarsi anche con la versalità dei Mars Volta. Più che alla luce terzomondista di Alejandro Jodorowsky, i nostri inseriscono intermezzi sedotti dal fascino oscuro degli inserti musicali di David Lynch. Cacchio, perchè non abbiamo fatto quei 600 chilometri.
Ringraziamo Nicola Stradiotto per le preziose foto del concerto di Schio.
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° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Last January 17, Caravels performed live in Italy in Schio (Venice). Once back in Las Vegas, they settled up the last details for this split disc with Octaves and then they disbanded.
Such this was sad and unexpected news, we ended to imagine what Cristoforo Colombo could have felt if his Niña as well as the Santa Maria would have sunk before getting to San Salvador. If only we had the idea this could ever happen that fast, three weeks ago we would have traveled those 600 km to reach C.s.a. Arcadia and see them for the very last time.
Even because Michael Roeslein's band looked like being in the very middle of a brilliant and inspired path. The premature end brought us memories of other similar separations, equally unexpected and painful: At the drive-in and Crash of Rhinos. Also because, even from a strictly musical prospective, the distance from these bands is not that abyssal, and this split release with Octaves shows how Caravels had finally found their very own place between post-hardcore, alternative, and noblest variants of 90s emo. A track such as Slick rick, in so many ways, gives the idea of a ship, whose one sail is on, as taught by This will destroy you, and the other latter by Snapcase's singer, - with Fugazi as supervisors.
So, everything sounds simply spectacular, and sometimes it seems the underlying spirit unconsciously follows the route of the most epic hikes of And you will know us by the trail of dead. Fantastico.
Differently, with less reverb and longer beards, there's Octaves, their mates during the latest tour in Europe. The attitude of these guys from Baltimora is more next to hardcore and live performance. Not for nothing, their tight precision calls to my mind Every time I die, but with less attention to the dimension of their triceps and to the number of animals who will attend their after show. Sometimes, Octaves are that versatile à la Mars Volta. More than facing to Alejandro Jodorowsky's third world, ours can place here and there interludes seduced by the charm of the inserts of dark music of David Lynch. Heck, why did not we walk those 600 km?
Endless thanks to Nicola Stradiotto for the precious shorts from their show in Schio.
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