Una trentina di persone, credo non di più, per Edible Woman (leggi varie segnalazioni su koma) e Maximillian I. Peccato, siamo alle solite. Però mi sono ritrovato con altri quattro disperati bisognosi a pogare al bis di Mystic River degli Edible Woman, ottenuto a gran richiesta. - I locali Maximillian I li ho trovati tra il puro cazzeggio ormonale, inclusa un'intro audio infinita di un'intervista autocelebrativa a vasco rossi ai tempi di gli spari sopra [nota: è una canzone originale degli An Emotional Fish, Celebrate].. veramente comica, e primordiale grind core nois(e)spastico. Certo pieni di imperfezioni alcoliche e feedback gratuito, però se raffinassero i pezzi potrebbero raggiungere un livello genuino, per quanto si possano raffinare pezzi intitolati Semeraro, Ufo Tognazzi, o Pap-test, .., - comunque divertenti e pazzi, con Stefano (vc/gtr) spesso per terra nella bolgia più totale e schizzata. Direi tra Melvins e caos noise, al meglio quando giocano con satana, con i pedali, tra hyperfuzz a circuito chiuso e ed esplosioni di distorsione.
Gli
Edible Woman salgono poco dopo, con Mattia Coletti (già Sedia, Polvere) come fonico. - Sono in quattro, basso, batteria, voce, e un synth/tastiera ad aggiungersi (e non a sostituire) il chitarrista che ha lasciato il gruppo dopo il precedente disco. Tra Big Black e il resto del buon catalogo Psychotica rec, dove ben si collocano.
Dal vivo danno del Loro meglio, non ne dubitavo, sciorinando soprattuto pezzi dal nuovo disco, The Scum Album: hanno un sound viscerale, intenso e feroce, con momenti di pausa su When Starts, - poi il batterista è mirabolante, uno scarica-adrenalina continuo, insieme al bassista anche, colonna portante di tutti quei labirinti, che scende dal palco per mischiarsi alla folla ed essere spintonato, - ogni tanto gli cadono gli occhiali che qualcuno prontamente gli rimette, - immagino abbia qualche background hardcore più radicale, perchè i giri di basso sono veramente un turbine di precisione e potenza. La voce urlata e la tastiera in acido ben chiudono poi il cerchio, e tirano un assalto violento che non mi fa che incazzare a ricontare le sole 30 persone del pubblico, visto che se invece che da fano (pu) fossero che ne so, di inculotown (usa), sarebbero di culto e locale pieno. Siamo una nazione di esterofili..
Feedback:
not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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