Second release for Condanna (aka Paolo Pineschi), the album's title is on the line of positive thinking (translation: 'and worms will enjoy my flesh').
Since i got this album, i been kind of guarded, - waiting for the right
moment to (try to) get it. I firmly believe how the end-in-itself music
is useless and somehow even offensive (especially in an age voted to
vacuum as ours), i mean, i feel my-self like voted to support and
dedicate my time exclusively to projects where authors bring into play
everything, yet with not much self-referential temptations (i mean MTV
junk food). Anyway, frankly, i'd never bet on this CD to point a new
brighter day during my unique day off. Gloomy electronic music, along
seven minimal movements, hypnotic, painting a black picture, even more
black than black itself. No software or stuff like that, just Roland
sequencers, synth, sampling, - sometimes barely industrial. - Invito recalls me of Sonic Youth's Starfield Road,
when in inertial state. Isolationist dark ambient, power electronics,
psychiatric unit, distressing/bleak scenery, only debris. A sort of
lucid day nightmare, made of noise and silence, beats, fragments, not
so easy to tell, - You must try first. By the way, very interesting,
indeed. And, surely, worthy further attention.
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Condanna - E i Vermi Ameranno la mia Carne (7tx CD - 5o'25'', Rustblade rec 'o8) - L'ottimismo è il profumo della vita, si sa, e questo secondo disco dei Condanna (progetto a firma di Paolo Pineschi) ce lo ricorda già dal titolo. Da quando mi è arrivato l'ho osservato a lungo con fare circospetto, aspettando il momento giusto per (cercare di) capirlo. Sono sempre più convinto di quanto sia inutile e in un certo senso offensiva (soprattutto in un'epoca già sufficientemente votata all'inutilità come questa) la musica come intrattenimento fine a se stesso, - almeno potenzialmente mi sento quindi portato a supportare/sopportare progetti che mettono davvero in gioco i loro autori, purchè senza troppe tentazioni autoreferenziali (che considero speculari a quelli della robaccia MTV). A onor del vero devo dire pure che non credo mi passerà mai per la mente di ascoltare il suddetto CD per iniziare bene la giornata nel mio giorno libero. Un'elettronica plumbea per sette movimenti minimali e ipnotici a dipingere un quadro nero, nerissimo. Niente software o altro, ma solo un sequencer Roland, synth e campionamenti - dall'incedere talvolta industriale. - Invito ricorda Starfield Road dei Sonic Youth - talvolta privi di qualunque incedere. Dark ambient isolazionista, power electronics reparto psichiatrico, scenari desola(n)ti fatte di sole macerie. Una specie di lucido incubo ad occhi aperti fatto di stridori e silenzi, battiti e frammentazioni piuttosto difficile da descrivere, occorre provare. Davvero interessante comunque, e sicuramente da tener d'occhio.
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Condanna - E i Vermi Ameranno la mia Carne (7tx CD - 5o'25'', Rustblade rec 'o8) - L'ottimismo è il profumo della vita, si sa, e questo secondo disco dei Condanna (progetto a firma di Paolo Pineschi) ce lo ricorda già dal titolo. Da quando mi è arrivato l'ho osservato a lungo con fare circospetto, aspettando il momento giusto per (cercare di) capirlo. Sono sempre più convinto di quanto sia inutile e in un certo senso offensiva (soprattutto in un'epoca già sufficientemente votata all'inutilità come questa) la musica come intrattenimento fine a se stesso, - almeno potenzialmente mi sento quindi portato a supportare/sopportare progetti che mettono davvero in gioco i loro autori, purchè senza troppe tentazioni autoreferenziali (che considero speculari a quelli della robaccia MTV). A onor del vero devo dire pure che non credo mi passerà mai per la mente di ascoltare il suddetto CD per iniziare bene la giornata nel mio giorno libero. Un'elettronica plumbea per sette movimenti minimali e ipnotici a dipingere un quadro nero, nerissimo. Niente software o altro, ma solo un sequencer Roland, synth e campionamenti - dall'incedere talvolta industriale. - Invito ricorda Starfield Road dei Sonic Youth - talvolta privi di qualunque incedere. Dark ambient isolazionista, power electronics reparto psichiatrico, scenari desola(n)ti fatte di sole macerie. Una specie di lucido incubo ad occhi aperti fatto di stridori e silenzi, battiti e frammentazioni piuttosto difficile da descrivere, occorre provare. Davvero interessante comunque, e sicuramente da tener d'occhio.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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