komakino: Per questa intervista, per CATTURARE l'attenzione dei
lettori, direi di metterci subito un pò di sesso dentro.
Perchè altrimenti non se sbatte nessuno dei Drink To Me.
Quindi LE drink to me sono tre tatuate suicide grrrls, che
oltre a scrivere INTERESSANTI column su blog myspace e patinati hanno fatto un disco con titoli eccellenti come
'pazza', 'i can do it', 'i wanna be your mp3', 'unstoppable spanker': di cosa parlano i vostri testi?
Marco Bianchi:
Prima di tutto mi sa che hai sbagliato persona. [sí, in effetti i titoli sono quelli di tying tiffany] Noi siamo già famosi senza ricorrere a basse e volgari strategie.
Prova a fermare anche una vecchia per strada chiedendole:
"Conosce i Drink To Me?" e rimarrai sospreso. Inoltre i titoli sono sbagliati, anche se probabilmente saranno quelli del prossimo disco... I nostri testi parlano di tante cose. Spesso sono storie inventate, altre volte deliri nonsense... Nell'ordine, parlano di: ballare in tv l'11 settembre, di un certo George che è
triste e fugge in stronave verso il sole, di un ubriacone che vuole ribellarsi anche ai mattoni, di uno che impazzisce
nella propria normalissima camera, del perdersi nel deserto del proprio cervello, di amore e solitudine, di divertirsi,
di uno che ama il proprio merdoso lavoro, di uno appassionato di Paso Adelante che vuole fare il ballerino, di una poesia di Ben Jonson, di due ubriachi che si vogliono
bene ma litigano, di sentirsi l'universo in tasca, di un cipresso e un topolino che fanno amicizia in un cimitero.
komakino: Il successo vi ha cambiati? E se non vi ha cambiati, allora direi che non avete avuto successo. Insomma, che è successo da Kralle Brau Sessions [leggi passata komarecensio]?
Marco Bianchi: Il successo sta rovinando le nostre vite. Troppa droga,
troppo sballo, troppa figa. Siamo al limite... Al di là di questo, quest'anno abbiamo percepito la differenza con
l'uscita del disco. La "critica" ha apprezzato, il pubblico inizia lentamente a conoscerci, è stato più facile
girare a suonare. Abbiamo girato in tutta Italia, abbiamo conosciuto un sacco di gente e continuiamo a divertirci. E
le prospettive per l'autunno sono altrettanto calde. Il tutto si deve, oltre che alla nostra voglia di fare e di
crescere dal vivo, a Midfinger, che ci ha spediti a Londra
a registrare facendoci fare un'esperienza al limite della follia, grazie a Gigi e Giorgio (myspace.com/gpees), tirandoci fuori tutto il nostro sperma musicale nel modo migliore. Insomma gente che si sbatte per noi e che ci dà fiducia da tempo.
komakino: Che mi dici sul titolo del disco? Si ri fa al negozio in fotografia, - cos'era? Un minimarket vegano/vegetariano?
Marco Bianchi: Si tratta di un negozietto di roba biologica gestito da indiani (o pakistani?) davanti allo studio londinese in cui abbiamo registrato, a Whitechapel. Ci siamo andati un paio
di volte, e una di queste perchè Carlo pensava gli potessero vendere un accendino! Noi amiamo carlo anche per questo.
komakino: Magari se gli raccontate dell'avergli tributato un disco, la prossima volta Vi fanno uno sconto alla cassa.
Marco, mi dicevi che avete una storia d'amore con i Disco Drive, - ci racconti qualche gossip tra il discografico e il fantasy erotico con draghi e catene?
Marco Bianchi: Adoro i Disco Drive, e la cosa vale anche per Carlo e Francesco. Siamo d'accordo sul fatto che sono forse la
migliore band in Italia, almeno dal vivo. Condividiamo gusti musicali e ironia e insieme ci divertiamo. Ogni tanto, quando non suono coi Drink To Me, mi portano via con loro.
Chissà se si lavorerà insieme in futuro... Comunque tralasciando i particolari più scabrosi, devo dire che sono tutti ben dotati. Per Alessio vale la legge della "L" (Alessio lo so che non sei basso, è per farti incazzare), mentre per Jacopo e Matteo la legge fa un'eccezione. E che eccezione!
komakino: Mi date il numero di telefono di *Andy Savours*? Insomma, come avete fatto a mettervi in contatto con l'assistente
eccezionale di Alan Moulder?
Marco Bianchi:
Il numero è 666 999 666. Non serve nemmeno il prefisso. Ce l'ha procurato Midfinger il contatto. Anzi, si è occupata di tutta la cosa. Ci ha organizzato, a maggio dell'anno scorso (mentre a registrare siamo andati nell'agosto del 2006) degli incontri con produttori londinesi fichi: Paul Tipler, socio di McGee, che ha sentito tutto il disco premixato, poi se l'è portato a casa e riascoltato, e ha concluso che c'erano troppi potenziali singoli, che voleva mixarlo tutto. Il problema era il costo. Benchè ci fosse già venuto incontro, era comunque troppo. Poi è venuto a vederci suonare (al 333 Club/Mother Bar) Robert Harder, si è venuto a presentare e ci ha detto che voleva lavorare a un singolo, e sai quale? Put Your Head In The Sky! Pensa te, in Italia quanti produttori lo leggerebbero come possibile singolo?
komakino: in effetti è un singolo da sincope, penso ci vorranno ancora due tre generazioni di produttori perchè qualcuno in italia si interessi ad investire su qualcosa del genere..
Marco Bianchi: Comunque non se ne fece nulla, a noi interessava il disco, ma Robert era molto impegnato. Ecco quindi il terzo incontro, con Andy, ed ecco l'offerta migliore, e la disponibilità e la simpatia ecc ecc. Quando ci siamo
dichiarati fans dei Wire si è quasi commosso.
komakino: Sul sito di MTV, leggo 'Dal vivo i Drink To Me ci sanno fare: sanno stupire, divertire e soprattutto osare.': che significa saper osare?
Intendono forse cose tipo cantare su palco mettendosi al collo un foglio di un metro raffigurante un fallo?
Marco Bianchi:
Credo si riferisca a quello ma anche all'attitudine generalmente punk che abbiamo. Con tutta la fighetteria che c'è in Italia, live come il nostro sono audaci. E talvolta completamente incompresi. Fraintesi.
komakino: La canzone I love my job credo rappresenti bene la follia quotidiana di andare in ufficio ogni giorno e incontrare un sacco di persone che diversamente non si vorrebbero mai vedere. E' vero che il lavoro nobilita l'uomo?
Marco Bianchi: Potrei dire che il testo è dedicato al nostro Francesco (Serasso, batteria, ndk), a pensarci bene.
Per quanto riguarda il nobilitare, nemmeno Marx riuscí
più a sostenerlo, e preferí immaginare che nella società futura il lavoro fosse ridotto al minimo indispensabile, per potersi dedicare ai cazzi propri. Alla faccia del periodo in cui sosteneva che il lavoro (quello non alienato) realizza la natura umana! E il bello è che lui non ha mai lavorato!
komakino: Una classica domanda da manuale: come nascono le vostre canzoni? Che ne pensate dei gruppi con cassa dritta
dal primo all'ultimo pezzo? Non credete abbiano capito tutto del business musicale?
Marco Bianchi: Le nostre canzoni nascono o da un giro di chitarra/tastiera o da improvvisazioni. Ultimamente soprattutto da improvvisazioni. Poi, sotto la mia tirannide, definiamo
lunghezze, dinamiche, cappelle che diventano parte del pezzo, ecc... Cassa dritta sempre? Mah, dipende. Se fai cose
prevedibili allora non ci interessa. Se invece c'è dell'altro, c'è sangue e cervello insieme, se c'è personalità allora alla grande! Guardati i Disco Drive dal vivo e capirai di che parlo. Inoltre non credo sia questo il segreto del business musicale. Magari fosse quello. Sai quanti gruppi in cassa dritta non si caga nessuno? E quanti pezzi di successo non ce l'hanno?
komakino: Frozen George è un cavallo di battaglia, come Paso Adelante, - ma ognuna ha un tono
disperato diverso, - comunque entrambe descrivono una certa alienazione, tra il proiettarsi verso il sole e il masturbarsi sul divano davanti la tele. Qual è la chimica di una canzone memorabile?
Marco Bianchi:
La semplicità, la giusta dose di contrasti, un ritornello coi controcazzi, gusto nel non eccedere nel disperato. E un testo bello e memorizzabile. Madonna quante stronzate che dico.
komakino: Non preoccuparti, sei in linea con le mie domande che non sono esattamente piroette intellettuali.
Siete soddisfatti delle registrazioni/mix/master di Don't panic, Go Organic! ? O avreste voluto qualcosa di diverso?
Marco Bianchi:
Si, generalmente soddisfatti. Qualcosa non piace a me, qualcos'altro non piace a Francesco, altro a Carlo (Casalegno, drms, ndk). Ma è normale, e si tratta di dettagli. In generale è un disco con un suono raro in Italia, e ne siamo fieri.
komakino: Avete intenzione di girare un video? Pare essere un ottimo biglietto da visita
oltre che cavallo di troia per arrivare a Carlo Pastore o a Carichi INDIEpendenti di ALL Music (tv)
Marco Bianchi:
Vorremmo girarlo st'estate, per lanciarlo in autunno. Sarebbe per Frozen George. Carlo Pastore lo conosciamo già, per via di Rockit e del MiAmi, personcina davvero simpatica. In generale comunque non siamo cosí convinti che un video sia decisivo. Serve a una certa visibilità, o a indirizzare l'immagine del gruppo in una certa direzione, ma non credo ci lanci in chissà che mondi... Puntiamo
più sul live, sulle relazioni concrete con le persone. Siamo coi piedi per terra insomma.
komakino: Chiaramente nel vostro video io metterei della gnocca (uso il termine 'gnocca' perchè il concetto è quello),
è il trucco più vecchio del mondo, ma se ha funzionato per i Fake P; beh non so se ha funzionato, - ma altrimenti io non so se avrei visto mai un loro video (de gustibus..)
Marco Bianchi:
A me loro piacciono!
komakino: sí, in effetti sí, hanno Boy che è un bel pezzo. Anche Bele Legs.
Marco Bianchi: Vorrei vederli dal vivo. Anche il singolo [Last, ndk] è bello. La figa nel video? Boh, noi pensavamo di mettere i cazzi!
komakino: E' vero che il miglior modo per trovarsi una donna è venire ai Vostri concerti? E magari farsi vedere che si compra uno dei Vostri dischi? Chiaramente vale per tutti i sessi.
Marco Bianchi:
L'hai detto fratello! Sarete l'invidia del vicino di casa. E cuccherete di brutto.
komakino: Nei negozi di dischi si trova il Vostro album, oppure siete degli sfigati?
Marco Bianchi: Ovvio che siamo cool. Audioglobe, fratello. Cercate nei negozi se Audioglobe ha fatto il suo dovere, oppure comprate "Don't Panic, Go Organic!" mandandoci una mail o un messaggio su myspace (12 euro spedizione e spilletta incluse), oppure comprate dal sito Midfinger oppure cercate su google e qualcosa trovate. In Ogni caso, sarete voi a
guadagnarci!
Feedback:
not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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