Quando entro in un negozio di dischi potrei rimanerci chiuso dentro per ore; tutte le volte, sia che
abbia il portafogli gonfio o solamente qualche spiccio in saccoccia, mi piace spulciare gli scaffali
andando avanti e indietro seguendo l'ordine alfabetico di quella lista di titoli che ne avrebbe
veramente troppe da dover ascoltare. Tutte le volte poi, al momento del conto, vivo l'imbarazzo
della scelta del prendere e lasciare; è come se indossassi i panni di uno di quei fantomatici
56 milioni di C.T. mentre stila l'elenco delle convocazioni in vista della prossima rassegna
continentale.
L'ultima volta da Soul Food l'ultimo posto disponibile se lo sono aggiudicati i Thee Exciters; al primo ascolto sembra che il quartetto di Southampton mi ripaghi subito della scelta come il buon Pablito Rossi in Spagna 82.
Il lato A si apre con la title track e Paul, Justin, Lea e Ritchie, rispettivamente voce, chitarra, basso e batteria, sfoggiano subito tutto il loro stile... si spende in contanti e si parla ignorante... a gusto mio non chiedo di meglio; il ritmo è serrato con la chitarra sempre pronta ad aprire a scenari che rimandano ai primi Flamin Groovies.
Con Pretty, Elegant and Neat e Ugly Face i Thee Exciters si impegnano a far capire a chi ascolta che, tanto per rimanere in tema, lo stile non si impara sui banchi di scuola; anche se, a sentire come si infiammano queste due tracce, i quattro del sud est britannico sembrano aver frequentato elementari, medie e liceo a Detroit con insegnanti Mc5, The Stoogies e The Gories.
La seconda parte del lato A si sposta anche sonoramente nel vecchio continente... i Thee Exciters - come le vecchie puttane delle città portuali, che aprivano le cosce ai marinai che attraccavano in città - mescolano sangue, infezioni, e contaminazioni, facendo entrare nel loro bordello il garage revival di scuola scandinava.
Johnny's Too Messed Up, Guts For Gaters e soprattutto Bringing Me Down potrebbero uscire direttamente da un disco degli Stomachmouths, dei The Back Door Men o dei Crimson Shadows; e tutto sommato già questo non mi sembra poco neanche per il cazzo.
Il primo tempo vinilico si chiude Queen of the scene (live in Dirty Water) e al primo giro di accordi più che i Thee Exciters, sul palco del club gestito dell'etichetta discogra-fica che pesca sempre meglio nel garage dei giorni nostri, sembrano infiammarsi le crisi personali dei primi New York Dolls.
Il lato B, a mio parere, inizia con una delle canzoni più belle del disco Chillin' Truth, la chitarra fuzz-oneggia alla grande... il riff è ossessivo a ricordarci che la verità è come la morale: non esiste; o meglio forse ne esistono tante quanti siamo nel nostro cazzo di superaffollato pianeta. Mummie's Little Boy è cafona quanta basta per non passare inosservata prima di Jacob's Gutter, un garage alla Chocolate Wachtband, intriso di una tale acidità che ci vorrebbe una confezione intera di citrosodina per digerirla. Out of My Hands è invece una pillola per attenuare il mal di testa mentre Things Ain't Right è una vera e propria bomba con Justin Cunningham che rolla note sulla canna della sua chitarra; il sottoscritto preferisce sempre i rimedi naturali. Con Why Can't You See? tocchiamo un'altra vetta del disco... un pezzo che strilla tutta la sua rabbia accompagnata da un groove selvaggio e indisciplinato e in cui la chitarra è più dispettosa di una piccola canaglia viziata. Two Dollar Bill e i Thee Exciters diventano cinque; si aggiunge anche il suono dell'armonica... uno splendido omaggio ai COUNT FIVE.
Spending Cash, Talking Trash si chiude con un'altra performance live al Dirty Water Club With You. Io applaudo e vorrei il bis.
Un consiglio serio; comprate questo disco ''Satisfaction Guaranteed''.
.·´¯¯`·. .·´¯¯`·.
° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Each time I enter a record store, I feel like I could stay blocked in there for hours, no matter if my wallet is empty or less, I like to comb through the shelves, going back and forth in the alphabetical order of the lists of titles that, you know, there would even be too many bands to listen to. And when it's time to pay, it comes the dilemma of choosing what to take and what to leave; it is like walking in the shoes of some of those 56 millions of football coaches while compiling the list of invitations for the upcoming continental event.
Last time I was at Soul Food records, I picked Thee Exciters; from Southampton UK, at first listen I felt satified like with Pablito Rossi in Spain '82.
A-side starts with the title-track, and Paul, Justin, Lea and Ritchie, - rispectively vocals, guitar, bass and drums, show off all their style.. they really spend cash and talk trash, - I couldn't ask for more.. guitars calling back the early Flamin Groovies.
With Pretty, Elegant and Neat e Ugly Face, Thee Exciters play music like saying that you won't learn this at school, although, it looks like they have spent the years of primary, secondary and so on in Detroit, with Mc5, The Stoogies and The Gories as teachers.
The A-side goes on and moves back in the old-country.. Thee Exciters - as old whores from the port city, spreading thighs to the sailors who dock in town, - they mix blood, infections and contamination, making them enter the brothel of the garage revival of Scandinavian school.
Johnny's Too Messed Up, Guts For Gaters and especially, Bringing Me Down, might come up from a record of Stomachmouths, as well as The Back Door Men or even Crimson Shadows; and sorry if it is little.
The first vinyl period ends with Queen of the scene (live in Dirty Water), and since the very first chord, performed on stage in the venue managed by the record label itself, Thee Exciters seem flaming like early New York Dolls.
I think that the B-side starts with one of the most beautiful piece from the tracklist, Chillin' Thruth, with a super fuzzing guitar.. an obsessive riff to remind us that truth is like moral: it does not exist.. I mean, maybe there are some, one for each human being on this fucking overcrowded planet. Mummie's Little Boy is that enough rude/gorss to not go unnoticed before Jacob's Gutter, garage sound à la Chocolate Wachtband, imbued with such an acidity that it would take a whole pack of citrosodina to digest it. Differently, Out of My Hands is a sugar pillto to calm down your headache while Things Ain't Right is a real bomb, with Justin Cunningham rolling notes on the joint of his guitar: personally I always opt for natural remedies. But it's with Why Can't You See? that we reach the top here.. a track screaming its rage, loaded with a wild groove, ungovernable, like a young spoiled brat.
Two Dollar Bill and Thee Exciters become five; there's a mouth harmonica now.. an excellent tribute to COUNT FIVE.
Spending Cash, Talking Trash ends with one more live performance at Dirty Water Club With You. I'm clapping and asking for an encore.
Seriously, get this record, ''Satisfaction Guaranteed''.
[Freddie Koratella aka Dj Dead Music]
L'ultima volta da Soul Food l'ultimo posto disponibile se lo sono aggiudicati i Thee Exciters; al primo ascolto sembra che il quartetto di Southampton mi ripaghi subito della scelta come il buon Pablito Rossi in Spagna 82.
Il lato A si apre con la title track e Paul, Justin, Lea e Ritchie, rispettivamente voce, chitarra, basso e batteria, sfoggiano subito tutto il loro stile... si spende in contanti e si parla ignorante... a gusto mio non chiedo di meglio; il ritmo è serrato con la chitarra sempre pronta ad aprire a scenari che rimandano ai primi Flamin Groovies.
Con Pretty, Elegant and Neat e Ugly Face i Thee Exciters si impegnano a far capire a chi ascolta che, tanto per rimanere in tema, lo stile non si impara sui banchi di scuola; anche se, a sentire come si infiammano queste due tracce, i quattro del sud est britannico sembrano aver frequentato elementari, medie e liceo a Detroit con insegnanti Mc5, The Stoogies e The Gories.
La seconda parte del lato A si sposta anche sonoramente nel vecchio continente... i Thee Exciters - come le vecchie puttane delle città portuali, che aprivano le cosce ai marinai che attraccavano in città - mescolano sangue, infezioni, e contaminazioni, facendo entrare nel loro bordello il garage revival di scuola scandinava.
Johnny's Too Messed Up, Guts For Gaters e soprattutto Bringing Me Down potrebbero uscire direttamente da un disco degli Stomachmouths, dei The Back Door Men o dei Crimson Shadows; e tutto sommato già questo non mi sembra poco neanche per il cazzo.
Il primo tempo vinilico si chiude Queen of the scene (live in Dirty Water) e al primo giro di accordi più che i Thee Exciters, sul palco del club gestito dell'etichetta discogra-fica che pesca sempre meglio nel garage dei giorni nostri, sembrano infiammarsi le crisi personali dei primi New York Dolls.
Il lato B, a mio parere, inizia con una delle canzoni più belle del disco Chillin' Truth, la chitarra fuzz-oneggia alla grande... il riff è ossessivo a ricordarci che la verità è come la morale: non esiste; o meglio forse ne esistono tante quanti siamo nel nostro cazzo di superaffollato pianeta. Mummie's Little Boy è cafona quanta basta per non passare inosservata prima di Jacob's Gutter, un garage alla Chocolate Wachtband, intriso di una tale acidità che ci vorrebbe una confezione intera di citrosodina per digerirla. Out of My Hands è invece una pillola per attenuare il mal di testa mentre Things Ain't Right è una vera e propria bomba con Justin Cunningham che rolla note sulla canna della sua chitarra; il sottoscritto preferisce sempre i rimedi naturali. Con Why Can't You See? tocchiamo un'altra vetta del disco... un pezzo che strilla tutta la sua rabbia accompagnata da un groove selvaggio e indisciplinato e in cui la chitarra è più dispettosa di una piccola canaglia viziata. Two Dollar Bill e i Thee Exciters diventano cinque; si aggiunge anche il suono dell'armonica... uno splendido omaggio ai COUNT FIVE.
Spending Cash, Talking Trash si chiude con un'altra performance live al Dirty Water Club With You. Io applaudo e vorrei il bis.
Un consiglio serio; comprate questo disco ''Satisfaction Guaranteed''.
.·´¯¯`·. .·´¯¯`·.
° ° /_ .K ..·
·.. º .·
Each time I enter a record store, I feel like I could stay blocked in there for hours, no matter if my wallet is empty or less, I like to comb through the shelves, going back and forth in the alphabetical order of the lists of titles that, you know, there would even be too many bands to listen to. And when it's time to pay, it comes the dilemma of choosing what to take and what to leave; it is like walking in the shoes of some of those 56 millions of football coaches while compiling the list of invitations for the upcoming continental event.
Last time I was at Soul Food records, I picked Thee Exciters; from Southampton UK, at first listen I felt satified like with Pablito Rossi in Spain '82.
A-side starts with the title-track, and Paul, Justin, Lea and Ritchie, - rispectively vocals, guitar, bass and drums, show off all their style.. they really spend cash and talk trash, - I couldn't ask for more.. guitars calling back the early Flamin Groovies.
With Pretty, Elegant and Neat e Ugly Face, Thee Exciters play music like saying that you won't learn this at school, although, it looks like they have spent the years of primary, secondary and so on in Detroit, with Mc5, The Stoogies and The Gories as teachers.
The A-side goes on and moves back in the old-country.. Thee Exciters - as old whores from the port city, spreading thighs to the sailors who dock in town, - they mix blood, infections and contamination, making them enter the brothel of the garage revival of Scandinavian school.
Johnny's Too Messed Up, Guts For Gaters and especially, Bringing Me Down, might come up from a record of Stomachmouths, as well as The Back Door Men or even Crimson Shadows; and sorry if it is little.
The first vinyl period ends with Queen of the scene (live in Dirty Water), and since the very first chord, performed on stage in the venue managed by the record label itself, Thee Exciters seem flaming like early New York Dolls.
I think that the B-side starts with one of the most beautiful piece from the tracklist, Chillin' Thruth, with a super fuzzing guitar.. an obsessive riff to remind us that truth is like moral: it does not exist.. I mean, maybe there are some, one for each human being on this fucking overcrowded planet. Mummie's Little Boy is that enough rude/gorss to not go unnoticed before Jacob's Gutter, garage sound à la Chocolate Wachtband, imbued with such an acidity that it would take a whole pack of citrosodina to digest it. Differently, Out of My Hands is a sugar pillto to calm down your headache while Things Ain't Right is a real bomb, with Justin Cunningham rolling notes on the joint of his guitar: personally I always opt for natural remedies. But it's with Why Can't You See? that we reach the top here.. a track screaming its rage, loaded with a wild groove, ungovernable, like a young spoiled brat.
Two Dollar Bill and Thee Exciters become five; there's a mouth harmonica now.. an excellent tribute to COUNT FIVE.
Spending Cash, Talking Trash ends with one more live performance at Dirty Water Club With You. I'm clapping and asking for an encore.
Seriously, get this record, ''Satisfaction Guaranteed''.
[Freddie Koratella aka Dj Dead Music]
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