Avant folk pop Music with a collage of brief experimental psychedelic percussive excurses, just not to forget there's Kevin Shea at drums, even if the whole debut album is closer to Pavement (I Wanna Be A Better Friend) and Joan of Arc (Get Back To The Shine) than to Storm & Stress or crazy spasms of Talibam! - and even if a song like Starchild And Moonkid is totally Knockin' On Heavens Door [whaaaatthefuck?!]. Ben Simon's voice (formerly in Great Lakes)
well embraces american indie canons, melancholic and easygoing,
inspired by traditional rock and low-key of drama. Introverted (Castles),
occasionally folk iridescent, btw it looks to me like there's not
exactly a firm guideline along these 17 tracks that can make them
cohesive, notwitstanding highlights of Bodies, Got a Lot of Love and Strange Love
where finally mr. Shea explodes. - It's a record to be played when
You're on the way home at night, a versatility made of losers'
adrenaline and nearly quiet movements. - Not exactly original or
fascinanting altough still brilliant and well produced. - Music @ myspace/getthepeople.
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Musica avant folk pop con un collage di brevi escursi exp-psichedelici percussivi, giusto per non dimenticarsi che c'è Kevin Shea alla batteria, anche se l'intero album è più vicino ai Pavement (I Wanna Be A Better Friend) e Joan of Arc (Get Back To The Shine) che agli Storm & Stress o i folli spasmi dei Talibam! - e anche se una canzone come Starchild And Moonkid è totalmente Knockin' On Heavens Door [maccheccazzo??]. La voce di Ben Simon (prima nei Great Lakes) ben abbraccia i canoni dell'indie americano, malinconica e scanzonata, ispirata dal rock tradizionale e la chiava bassa del dramma. Introversi (Castles), occasionalmente folk iridescenti, - comunque mi sembra che non ci sia una vera ferma linea guida lungo queste 17 tracce che renda una sua coesione, - nonostante gli apici di Bodies , Got a Lot of Love e Strange Love dove finalmente mr. Shea esplode. - E' un disco da far suonare mentre si è sulla via del ritorno a casa di notte, - una versatilità fatta di adrenalina da loser e movimenti pressappoco cauti. - Non esattaemnte originali o fascinosi, sebbene siano cmq brillanti e ben prodotti nei suoni. Music @ myspace/getthepeople. - Tour: in italia a dicembre, info fiveroses.
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Musica avant folk pop con un collage di brevi escursi exp-psichedelici percussivi, giusto per non dimenticarsi che c'è Kevin Shea alla batteria, anche se l'intero album è più vicino ai Pavement (I Wanna Be A Better Friend) e Joan of Arc (Get Back To The Shine) che agli Storm & Stress o i folli spasmi dei Talibam! - e anche se una canzone come Starchild And Moonkid è totalmente Knockin' On Heavens Door [maccheccazzo??]. La voce di Ben Simon (prima nei Great Lakes) ben abbraccia i canoni dell'indie americano, malinconica e scanzonata, ispirata dal rock tradizionale e la chiava bassa del dramma. Introversi (Castles), occasionalmente folk iridescenti, - comunque mi sembra che non ci sia una vera ferma linea guida lungo queste 17 tracce che renda una sua coesione, - nonostante gli apici di Bodies , Got a Lot of Love e Strange Love dove finalmente mr. Shea esplode. - E' un disco da far suonare mentre si è sulla via del ritorno a casa di notte, - una versatilità fatta di adrenalina da loser e movimenti pressappoco cauti. - Non esattaemnte originali o fascinosi, sebbene siano cmq brillanti e ben prodotti nei suoni. Music @ myspace/getthepeople. - Tour: in italia a dicembre, info fiveroses.
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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