Arrivo verso le 22.15, gli Edwood sono già su palco, con il locale che va a riempiersi sino al completo per l'inizio del set dei Jennifer Gentle, - molto pubblico random che non conosceva nemmeno i nomi di chi stava o avrebbe suonato su palco.
Edwood set:
Jennifer Gentle set:
La prima impressione con gli Edwood è stata che avevano Thom York alla tastiera, - risolino tra me e me, e ritorno alla realtà. - Sono carini questi Edwood, peccato la cosa del bassista fantasma preregistrato su base, un pò mi ha fatto storcere il naso, - al che si capisce perchè il batterista stava con le cuffie, cosa che odio.
I volumi delle chitarre erano un pò bassi, peccato, - in ogni modo direi che il cantante ha una bella voce delicata non lontana da certi Sophia, anche nelle idee (Bright potrebbe tranquillamente pagare pegno alla Weightless di Proper-Sheppard), e la Musica mi ha ricordato un pò i Calla, un pò i Placebo nei movimenti più veloci, - mi sono comprato il Loro CD Punk Music During the Sleep, - direi che è molto godibile, non ha molti cambi di tempo, ma è di buona compagnia nel suo tono lirico e romantico, - cosa rara in italia, se sono i supporter di questo tour dei Jennifer Gentle, un motivo c'è.Ho visto un paio di ragazze cantare i Loro testi, - mi sono perso qualcosa? - Hanno catturato il pubblico con la dolce esplosione di Sleep, Riot Afternoon e Tender.
I Jennifer Gentle, - ero lí per Loro, - lo sono dal primo I Am You Are, mi vanto di non essermeli mai persi una volta a roma [sfogliaTi komakino!].. beh, salvo il primo concerto a quel locale che una volta si chiamava Ex magazzini generali ad ostiense, - arrivai giusto al boato finale dopo aver combattuto per cercare parcheggio quasi un'ora.
Sulle pareti del Circolo degli artisti si proiettano multicolore le riprese di quello che si vede su palco, a cominciare dal pezzo di apertura, Universal Daughter.
La line-up che accompagna dal vivo Marco Fasolo, dopo la dipartita dell'altro core member Alessio Gastaldello (ora nelle coordinate astrali di The Mamuthones), mi pare conservare solo il virtuoso organista, che brucia di psichedelia 60s pezzi come Nothing Make Sense e I Do Dream You, - in ogni modo basso, seconda chitarra e batterista (un vero e proprio picchiatore) si sono amalgamati al meglio, e l'unione di intenti era perfetta nella nuova evoluzione, molto più potente e acida che pria. Marco Fasolo ha maturato una sicurezza alla fender jaguar e una naturalezza nei voli vocali/schizofrenici davvero invidiabile, intonatura melodiosa e totalmetne sotto controllo, - un live coinvolgente, che suonava rancido e freak.
Fantastici su Locoweed, - Take My Hand, The Ferryman (presentata come una mazurca danzereccia), Electric Princess con gran finale Electric Lady Opera che nella sua valanga finale ha travolto (ancora una volta) tutti gli sfottò dei nuovi avventori che non smettevano di fare paragoni con i Pink Floyd Barrettiani etc etc etc.
Bis a grande richiesta, ma non c'è tempo, perchè se non fanno iniziare la discoteca il pianeta esplode, quindi si concede ai Jennifer Gentle solo 1'40 secondi, in cui Marco e soci comprimono una versione acceleratissima di I Do Dream You, - il pubblico della prima fila impazzisce, io pure, una valanga di applausi, siamo tutti innamorati di Jennifer..
Feedback:
not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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