I guess there's nothing more primitive and blues-core (and even plausible) in italy than two-piece combo Almandino Quite Deluxe, featuring She and He, sons of Jad Fair, Demolition Doll Rods, Pussy Galore..
i mean, all those dirty bluesy sounds that made Noise Music good for
horny clubs. - The whole album is a fast run of saturation, sliding
aching guitars, wild vocals yelling on acid, tribal drumming, visceral,
percussive (Boozy Boogie) and garage. - Adrenalynic, trashy, dirty (Big Match), - Monomaniac is pure psych'n roll chunky, Blue Bottle is a kicking rowdy opening song with She at lyrics, - last track Proud to Play Loud
best introduces Band's appetite for reckless tsunami. Last but not
least, They perform live wearing wrestler masks.. probably their face
is full of papules at the end of each show.. - Indie Wallace strikes again..
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Immagino non ci sia nulla di + primitivo e blues-core (e plausibile) in italia del combo a due degli Almandino Quite Deluxe, feat. She e He, figli di Jad Fair, Demolition Doll Rods, Pussy Galore.. insomma di tutti quei suoni sporchi e blueseggianti che hanno reso la noise music adatta ai bordelli. - L'intero album è una veloce corsa di saturazione, chitarre in slide doloranti, cantato selvaggio e urlato in acido, batterie tribali, viscerali, percussive (Boozy Boogie) e garage. - Adrenalinici, trash, sporchi (Big Match), - Monomaniac è puro psych'n roll a pezzi, Blue Bottle è una scalciante canzone per fare chiasso in un live, con She alla voce; - l'ultima traccia Proud to Play Loud meglio spiega con il suo titolo l'appetito del Gruppo per gli tsnumai spericolati.. Ultimo, ma non per importanza, - mi pare di aver capito che dal vivo indossano maschere da wrestling.. probabilmente la loro faccia sarà piena di pustole a fine di ogni concerto.. credo.. La indie Wallace azzecca nuovamente i tiro..
mp3 (via label):
.o1. Violent Potato
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Immagino non ci sia nulla di + primitivo e blues-core (e plausibile) in italia del combo a due degli Almandino Quite Deluxe, feat. She e He, figli di Jad Fair, Demolition Doll Rods, Pussy Galore.. insomma di tutti quei suoni sporchi e blueseggianti che hanno reso la noise music adatta ai bordelli. - L'intero album è una veloce corsa di saturazione, chitarre in slide doloranti, cantato selvaggio e urlato in acido, batterie tribali, viscerali, percussive (Boozy Boogie) e garage. - Adrenalinici, trash, sporchi (Big Match), - Monomaniac è puro psych'n roll a pezzi, Blue Bottle è una scalciante canzone per fare chiasso in un live, con She alla voce; - l'ultima traccia Proud to Play Loud meglio spiega con il suo titolo l'appetito del Gruppo per gli tsnumai spericolati.. Ultimo, ma non per importanza, - mi pare di aver capito che dal vivo indossano maschere da wrestling.. probabilmente la loro faccia sarà piena di pustole a fine di ogni concerto.. credo.. La indie Wallace azzecca nuovamente i tiro..
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not yet, probably nobody cares, or nobody cared enough to tell something. Also: nobody reads komakino.
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