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A. to A. - Cyprus (cd 8 trx,
17'50'' - 2oo1 Autoprod.). Gli A. to A., ovvero Art to Abandone
sono un duo romano nato dalla collaborazione tra Vono (!), giovane
manipolatore di suoni, nonché turntablist ed infine suonatore di chitarra
e Barbara, che qui presta la sua voce di soprano ad eteree melodie
che riecheggiano nello spazio infinito, ma poi lei ci mette anche dell'altro
in forma di piano, keyboards und electronics… Il demo scorre bene tra suggestioni
attuali tipo la Mille Plateaux dagli esiti più ambientali ma
anche un po' disturbati e cose che rimandano invece alle sperimentazioni melodicissime
e con grande profusione di delay della 4AD… Tra i titoli delle 8 tracce
presenti nel demo, alcune rimandano alla cultura giapponese, come Yakuza,
un brano ben riuscito strutturato sulla ripetizione di alcuni loops che sanno
tanto di glitches and drones, disturbi di funzionamento e ronzii… La
quarta traccia, Mademoiselle Pogany, accenna vagamente un dub digitale
che però affonda subito tra altri suoni, e sembra quasi una citazione
di Pole… Le composizioni sono tutte per lo più brevi, come Tetzuo's
Girlfriend ad esempio, che non arriva ai tre minuti e si dissolve in uno
scenario di piogge digitali. E nell'ultimo brano del cd, Should the Waves
ricompare l'uso della voce che era stata utilizzata anche nella prima traccia,
come ad aprire e chiudere il cerchio elettronico disegnato da questo bel demo.
Info: Barbara - barbaracorre@hotmail.com,
tel. 347/6o49427, Vono tel. o6/541o313.
Arturo
- Conversazioni (cd 18tx - 57'45 - 99/o0 Mastello rec/
Smartz rec) - Un altro gruppo a 22o
km/h da turin, sparatissimi, sorta di punk/hc impuro, screziato qlc volta
di elettronica/campioni, con dei tortuosissimi labirintici giri di basso.
Canta in italiano Gigio Arturo (tranne in english su Mildred),
poi per il resto ha anche la sua forza e grinta (molta, sembra), - però
il suo mix mi pare troppo distaccarsi dal resto. Però non puoi fare
a meno di agitare le gambe, - il che significa che i quattro Arturo
possono attaccarti. Gli episodi migliori direi Velluto, Alcolica,
poi facendo punk/hc è difficile essere originali e scindere ogni cosa
dal resto se da ascoltatore non ci sei dentro, ma la potenza resta (specie
quella live che presumo dall'ascolto di questo cd). Info: Arturo c/o Marco
Prati - str. Scaravaglio, 19 - 1oo98 Rivoli (To) - www.arturo-hc.it
Bellicosi
-
Torino Rock 'N' Roll Starz (cd 11tx + 1rom 37'o2''
- 'o1 Smartz/Sborra rec + Frienz) -
È hardcore!! Mamma è hardcore! Turin hc! Lele Giraudo
oltre che essere un buon amico è anche bassista nelle furie dei Bellicosi.
- Mi aveva passato già tempo fa il 7" Nuovo Rock Italiano
('98) ma per le mie orecchie/gusti era proprio tremendo (una perla però
era la foto di Sabino (vox) in coppia con Cristina D'Avena sul
disco J:1). Lì il suono era troppo attufato (ovattato), c'erano pure
delle pianole, ahi. Poi li avevo visti invece a torino live & loud, ed
erano molto meglio, soprattutto divertiti e poi ci sono le pose hc di Sabino,
- insomma, dal vivo hanno un bell'impatto e incitano le folle al pogo nel
miglior modo. Questo cd quindi suona ottimamente stereo, Loro sparano a raffica
hardcore, girano parecchio (almeno per i miei canoni, - poi si può
fare sempre di meglio ;-)), che c'è da aggiungere? Velocissimi, scariche
mitragliate di batteria, arrabbiati e rabbiosa la voce (in italiano), - direi
gli episodi migliori sono Gli Anni Migliori, Il Cacciatore,
Quanto Ti Amo, No Future. Inoltre qui ci sono in formato mp3
l'ep sopra citato + Il Disco Dell'Anno del 96 ed addirittura un video.
Info: www.bellicosi.com
- Smartz c/o Lele Girando - str. ponte rosso, 8 - 1oo9o Foglizzo (To)
Dark
Muse, aka Phyll
Smith (california, u.s.a.) non fa canzoni, ma esplicitamente dei mesmerici
inviti in carne sonora (se il suono può avere carne), inviti ad abbandonarsi,
a se stessi, al sonno ed ai sogni, all'indole oscura e caritatevole della
dubbia Malinconia. Ispirazione pura, estasi, improvvise vedute su spianate
infinite, - trovo la Sua Musica geniale. Ho sempre visto una gran distinzione
tra dark e darkettone: il primo è gotico, il secondo è barocco.
Il primo è violetto, il secondo è viola.. E' per questo che
come quando parlavo de(gl)i (primi) Slowdive dicevo che Loro possono
essere considerati come una vera evoluzione del 'dark'. Parlo di originalità
e scintilla. Luccicanza. - Penso che la vera ed unica evoluzione del dark
sia l' 'etereo' o quella Musica che si rivolge ad esso, l'infinita preghiera
ai sogni o l'immenso sforzo di ridescriverli a se stessi - e Dark
Muse, state sicuri, ha modo di farsi sentire da quei piccoli dèi.
White Lines, Suffer, - ipnosi, estasi dell'ipnosi, voci soffocate,
voci serafiche, il vento le rapisce, - chitarre accennate in riverbero od
avvolte nel caos, violoncello, spiritismo - potete stendervi su un letto (Once
Amid a Dream.., Lilacs in Bloom), cacciarvi nel buio, - sedervi
vicino la finestra ed aprire un libro, o il Vs libro, quello con ancora tante
pagine bianche da riempire. Ambrosia, un brano di 1o minuti, feedback
di gtr looppati nell'eco, un vero e proprio trip. Un inchino. [-> intervista
in inglese, o in italiano]. Info:
www.mp3.com/thedarkmuse
Demi
- Vuoto A Rendere (cd 3tx - 1o'15'' Autoprod.) - Demi
fa del cosiddetto elettro-pop all'italiana, quella sorta di 'novità'
di qlc annetto fa che ancora piace tanto in giro modello Subsonica/LaCrus.
Sorta di incontro il + ammiccante possibile tra elettronica, dub, jungle abbastanza
easy. Ma non siamo a Bristol (nonostante i due sopra citati pataccari).
Demi è nettamente lontano dalla dichiarazione di intenti di
komakino, quindi mi trovo a corto di parole. In ogni modo, Fabrizio Fassio
ha qui un progetto solista (aiutato da alcuni amici e con altri progetti alle
spalle quali Echi, Marasma, Kryo), direi dancereccio
anche in certi beat, e con un mixing o un programma pc migliore (dopo che
ho provato re-birth, l'elettronica ha perso x me di credibilità) probabile
troverebbe anche del seguito nella sopraccitata 'scena'. Sono tre brani, forse
troppo simili ed incogniti per spiccare, - ma forse non faticherebbe a trovare
un riff pop per farsi notare in futuro [Su I-Dbox
ad esempio la recensione è positiva]. Info: faxsoft 2ooo - v. pontetto,
23 - Avigliana (To) - tel. o119369436 - faxsoft@libero.it
- http://demi.34x.com
Giardini
di Mirò - Rise and Fall of Academic Drifting
(cd 8tx, 53'18'' - 'o1 Homesleep rec) - Ci sono due diverse campane in giro
(nella cosiddetta stampa & pubblico dell''alternativa') riguardo i Giardini
di Mirò: la prima li elogia e supporta come pochi, la seconda
li bolla velocemente come accordachitarre dai concerti supersoporiferi. A
quale delle due dare ascolto? Beh io odio le campane, ma ascoltando questo
cd come altri mp3 che ho trovato in giro ho potuto farmi la mia opinione:
è chiaro che non hanno inventato nulla (ma non sarebbero nemmeno i
primi in questo (specie pensando ai Mogwai, - gruppo cui vengono di
solito accostati)), e non so nemmeno quanto ci possa essere di male in questo
(nei limiti della sincerità con la quale la Musiq viene proposta, chiaro)
- però resta il fatto che suonano davvero piacevoli e d'atmosfera -
certo qlc volta un po' lenti, - sorta di (molto) idilliaca triste eterna colonna
sonora (Penguin Seranade), à chitarre, violini, trombe, arpeggi
danzanti e sospesi, ritmi lenti e univocamente malinconici, tutti pezzi dai
5 ai 9 minuti. - Quando si dice strumentale si dice spesso 'post-rock', -
e nonostante lo stesso Corrado dei GDM me li avesse introdotti + o
meno verso quell'indirizzo, io penso ne siano abbastanza distanti, anzi. Su
Pet Life Saver, da cui è estratto un video con Emidio Clementi
(Massimo Volume) (sarei proprio curioso di vederlo e di vedere quale
canale lo farebbe girare..), alla firma e voce, special guest, c'è
Matteo Agostinelli, Yuppie Flu (che poi ha anche curato il master
del cd), - caduca ballata di un cuore spezzato. Gli Yuppie Flu invece
non mi hanno mai convinto, in musica e voce (PAVEMENT PAVEMENT PAVEMENT
- ma in giro leggo che ora si sono sbarazzati di quegli scheletri nell'armadio,
staremo a sentire..), ma qui nei cori è carina. Con Paul Anderson
(dei Tram) alla voce su Little Victories stanno + su un alt-country
elettrificato, - direi che un cantante come Lui per i GDM andrebbe
a pennello, molto lirico. C'è da dire una cosa forse, che le atmosfere
(quindi le canzoni) sono molto simili tra loro, e si rischia magari di non
distinguerle l'una dall'altra, ma magari è proprio perché seguono
tutte una traccia comune, raccontano e proseguono la stessa storia, quella
dell'abbraccio sulla copertina. // 3 domande :k: Più che Gruppo,
Orchestra? Corrado: Diciamo che noi siamo un'orchestra quanto una decina
di rapper sono una crew. Rappresenta l'idea 'post-rock' di collettivo. that's
all.. k: siete mai stati un Gruppo? Quando il cambiamento? C:
Un tempo, quando il gruppo faceva cover di Jimy Hendrix e dei Doors.
Ricordo una festa di compleanno dove feci un assolo su Little Wing
di una quarantina di minuti. La gente annoiata se ne andò. Ci guardammo
in faccia... qualcosa doveva cambiare. k: cosa crediate che trasmetta
la Vs musica? C: Difficile rispondere a questa domanda. Di sicuro,
componenti fondamentali nella nostra musica sono l'aspetto geografico-paesaggistico
ossia le influenze dei luoghi dove viviamo (l'emilia paranoica... ti dice
nulla?) e la componente onirica, ossia legata all'aspetto più fluido
e denso della nostra coscienza. La musica dei giardini è una *serenata
per pinguini* o un tributo ad un altrove utopico e fantastico. Di certo non
ci piace caratterizzarci di aspetti troppo pessimistici.. Non siamo noi i
cavalieri dell'apocalisse né tanto meno le trombe del diluvio :)) C'è
una grossa componente d'ironia nelle nostre composizioni (magari ben celata...
ma ahimè non siamo comici..) Prendersi troppo sul serio è pericoloso
e controproducente. Noi facciamo canzoni e non trattati filosofici, che dopo
cinque o sei minuti finiscono, lasciando irrisolte le principali questioni
etiche e filosofiche della vita... e non so dirti se questo è un limite
o il bello del gioco. //// Al momento di questo album è uscita anche
una versione in doppio vinile, e una nuova versione di Little Victories
è su una compilation della Pehrl,
You Will Never Hear Form Us Again. Info: www.giardinidimiro.com
- www.homesleep.it -
Homesleep - v. Saragozza, 156 - 4o1oo Bologna - italy
Negative Pole (The Knowledge's
Pain and The Escape Pleasant - 1999) - cccristo, ma lo sapevate che in italia
c'è uno dei cruppi post-core + fighi? E non parlo di uno facente parte
della insopportabile torma indistinta di cloni-korn. Parlo dei Negative Pole, che potrebbero essere impegnati benissimo in qualche infinito tour
in giro per il mondo, con qualche bootleg live japponese alle spalle, i video
in bianco e nero con la gente che si tuffa a volo d'angelo dal palco, polveroni
che si alzano, dischi dalle copertine scure, pezzi arrabbiatissimi e veloci,
nichilisti. Lost Thoughts ti fa saltare + in alto, il resto è
puro AAA cercasi pubblico per pogo (questa me la potevo risparmiare). Insomma,
ottimi. negativepole@hotmail.com
Chromosomes - More
Time To Relax (cd - 2oo1 - Seastars
Rec.) - i Chromosomes sono invece un gruppo punkrock stile meta-californiano,
-> l'estate tutto l'anno, spensierati, ritornelli azzeccatissimi davvero
(senti il finale di Siren) per fare dei singoli miliardari (e i pezzi
su questa k7 sono davvero tutti dei potenzialissimi singoli). Sia ben chiaro,
niente di nuovo sotto l'ombrellone, - però suonano molto piacevoli,
skatepunkrock tecnicamente impeccabili (non fanno davvero una grinza), pronti
per il successo, credibili al 13o% (Surfin Around, As Long As You
Are Here..), voci intonate e sicuramente + freschi di tanta roba sentita
in giro, mainstream o meno. Poveri loro che sono nati e vegeti in italia!
Sono orecchiabili per tutti, qui sprecano solo tempo e miliardi. Una vera
perla poi è la versione spinnerizzata di una delle sound/trk dei film
dei mitici Bud Spencer & Terence Hill [come si chiama il
tipo che le scriveva?] + una cosa davvero demente che (probabile sbaglio)
era la sigla del banana split show, quello con i cani che andavano in macchina.
o no? La Lookout rec per me li prenderebbe senza battere ciglio per mandare
in pensione tanta gente. Info: seastarsrec@yahoo.it
- mp3's su vitaminic.
/// -> Mimmo dei Chromosomes:
Volevo però dirvi che nella recensione del nostro CD si parla della
sigla dei Banana split... bè, fra parentesi dice probabilmente sbaglio
e infatti è così. Il pezzo finale non è altro che il
coro dei pompieri
sempre del film di Bud Spencer e Terence Hill "Altrimenti
ci arrabbiamo". Chiaramente niente di male anche perchè i Banana
Split erano bellissimi per quel poco che me li ricordo, era solo per dire.
[...] I più famosi autori di canzoni dei film di Bud e Terence
sono i fratelli De Angelis in arte Oliver Onions, mitici...
LaSofferenza
- s/t (cd demo 5tx 2oo1) - Qui si rimane invece
in un ambito hardcore nero, quasi black per la voce acidissima, ma + che black,
arrabbiato sino al midollo ed oltre. Ma magari è + x l'effetto cupo
della registrazione. Musicalmente non sono x niente male (niente di nuovo,
stesso discorso di sopra), - anche loro da bolgia live con immagine di gente
che si agita in preda agli spasmi - e togliendo il mio personalmente brutto_effetto
del cantato in italiano, sono davvero distruttivi. Lacrime è
una gran cosa (in ambito hc). [ps. il Gruppo non esiste +] info: la sofferenza
c/o Marco Guizzi - v. A. Costa, 11 - 2o131 Milano -> http://clix.to/lasofferenza
Jindra
- Guitar+Voice, Volume 1 (cd 9tx, 51'35'' - autoprod.
'o1) - John Jindra, Minneapolis, U.S., è un musicista davvero
raffinato, pieno di talento ed eleganza, - il titolo del cd introduce subito
ciò cui andrete incontro, ovvero una chitarra (acustica o semi), l'uomo,
e l'anima che li unisce, o ciò che unisce le due anime. Il tutto sospeso
nella squisita grazia di un un-plugged, con John abilissimo chitarrista,
sotto influenze e malinconie blues, - per darvi un indirizzo chiamerei in
causa Jeff Buckley, ma solo perché nella mia limitata cultura
è la persona più popolare per tentare di indirizzare chi legge
verso una validissima figura che si muove in certi sfondi, - ci si muove e
ci vola. Questo significa una bellissima voce (senti Rush Hour Stares,
Summer), piena di scintilla, - un songwriter spesso ironico (Icon)
quanto triste nelle sue storie, elevazioni liriche ed appassionate (il ritornello
di Didn't Seem To Care Much: - i wish, and i wish, i wish didn't
seem to care that much at all, people know that i've lost my soul). Da
ascoltare mentre fuori piove, autunno inoltrato e con il cuore spezzato. //
3 domande a John: k: cosa significa per Te la parola Musica?
Dove Ti guida? J: Una volta un trombettista con cui stavo lavorando
in una band ska mi disse che se non sapevo tenere il tempo allora non sapevo
suonare, perché la musica è 'suono attraverso il tempo'. È
difficile da spiegare in parole più semplici per chi gli è profano.
Per me, il TEMPO è come la gravità. Devi rispettarla perché
il tuo corpo risponde ad essa, ma ciò non significa che emozione e
coscienza ci vadano sempre a braccetto. A volte sbattere per terra è
la parte migliore. Quando lavoro con altri musicisti che conoscono il mio
stesso sottile piacere io preferisco definitivamente utilizzare un trampolino
costruito su altri trampolini, - anche solo usando un computer con file MIDI,
moduli sinth e campionatori. - La musica mi guida in ogni dove. Veramente.
Credo che ogni volta sia una intima relazione spirituale [communion,
la chiama - ndk]. Se fosse passata solo una settimana dall'ultima communion,
comincerei a notare quanto miserabilmente mi resti da comunicare con la merda
che mi circonda. Le mie opinioni sull'umanità andrebbero scemando più
di quanto normalmente fanno. Quindi, la musica mi guida più indentro
alla musica. k: come Ti senti quando suoni? J: onestamente non
so cosa senta. Mi sento come un bambino che ha perso I genitori o abbia avuto
un significante trauma. Gli analisti potrebbero dire al bambino cosa sta sentendo
e perché agisce come agisce, - ma al ragazzo non gliene frega un cazzo,
agisce semplicemente per istinto. k: Tu credi che ogni chitarra abbia
un'anima sua? Ognuna le sue canzoni? J: non sono molto afferrato in
equipaggiamento e strumenti. Sto appena cominciando a guadagnare un certo
orecchio per i timbri delle chitarre e gli altri strumenti, - ma questa è
storia recente. In ogni modo, sarei + propenso ad usare la parola anima con
una chitarra che con un umano. Soltanto perché saprei di poter parlare
figurativamente. - I cavoli hanno parvenza di coscienza ma non direi lo stesso
delle chitarre; carattere e personalità, ma non letteralmente coscienza
o anima. - Ok, ora mi sento davvero una pomposa testa di cazzo.. [j:) ndk]
// Info: www.mp3.com/jindra
- http://jindra.iuma.com
- email: jestate@qwest.net // cd available
also at www.cdbaby.com/jindra2
Le sang d'Orphée - Blue
Violet (cd 4trx 2oo1) - Considerando 'Le sang d'Orphée' sotto
un punto di vista 'dark-neoclassico', direi che non fanno una pecca. Cioè
se siete una di quelle persone che masticano insieme dark e metal (sebbene
i LSdO non abbiano nulla di metal). Se invece siete un komakino_like,
magari potreste apprezzare lo sforzo di raffinatezza, gran lavoro di tastiere
e batteria elettronica (come leggevo su un column di Abastor, di batteristi
dark in carne e bacchette c'è la moria). L'inglese è un pò
debole, ma lavorandoci insieme anche all'idea della coppia voce maschile/femminile,
potrebbero fare cose migliori ed uscire dalla torma dell'anonimato, - che
ci vuole? prendo questo mcd come una premessa - buoni arpeggi di tastiere
e melodie, tanto pathos, suono pulito. Sono riuscito a sentirmi solo 3 mp3
dei quattro componenti il mcd 'Blue Violet', direi che la title-trk
sia il biglietto da visita + promettente, x la parte finale, con l'attacco
dei fiati delle keyb, anche se il movimento della manopolina della tastiera
fa sempre una certa sensazione. Info: lesangdorphee@katamail.com
// www.go.to/lesangdorphee
Luca Sigurtà - La
Sindrome di Stoccolma (cd 5tx - 24'53'' - 'o1 Eels For Fun rec.) - 'Ho
usato cd graffiati e poi trattati per alcune basi e tastiere rotte e altri
marchingegni che ho inventato, tutto artigianale' - questa introduzione
di Luca Sicurtà penso imbocchi bene l'ascolto del suo cd, -
sorta di minimalismo elettronico/decomposizione, sorta di quelle sound-trk
per quei cortometraggi muti e assurdi e a scatti dove non si capisce una mazza.
Sono cinque pezzi strumentali-non-strumentali, tranne su Videotape Machine
dove la voce di Tommaso Clerico (in italiano e anche al piano) butta
giù dei versi presi via dall'eco. Per il resto, pura alienazione, non-musica,
ma proprio per alienarsi, continuo cut & paste, loop infiniti, chiacchierate
impercettibili tra computer, quello che aleggia all'interno di qualche astronave
di lassù, cavi elettrici spezzati che si agitano minacciosi nel vuoto.
Non facile da digerire tutto intero nel suo genere, ma penso che se siete
rimasti contenti del festival minimal promosso da BlowUp a roma qlc mese fa,
Dissonanze, Vi ci trovereste a Vs agio, potete cadere fulminati e contenti,
e alla fine del cd, se ascoltato con le cuffie, deciderete di far fuori tutta
la Vs famiglia. Scherzo. A due minuti dalla fine dell'ultima trk, attacca
un piano a redimere tutta la follia. - Info: eelsforfun@yahoo.it
Luka
Carnifull - Furillo (cd ep 8tx - 25'19'' -
'o1 RiotMaker Rec) -
Il progetto solista di Luka Carnifull mi suona un po' approssimativo,
forse anche un po' scarno, - ma magari è il mix delle tracce degli
strumenti, ognuna troppo lontana dall'altra, troppo separate, - sembra un
po' troppo improvvisato l'insieme, - anche se le intenzioni sono buone: chitarra,
basso, batteria elettronica + keyb, - tracce strumentali, d'atmosfera (quante
volte avrò detto questa parola su questo # di koma?). Forse curando
tutto di +.. sembra un insieme di brani che servono da premessa a qualcosa,
- l'idea della tromba (sulla #4) potrebbe essere carina, ma la tastiera modello
accendi-la-Roland-e-hai-il-piano#27 non mi prende, mi suona troppo sfortunato.
Ripeto che per quanto io tenti di rimanere oggettivo, le mie recensioni sono
sempre da considerare con le pinze. La #7 (sono tutte senza titolo) suona
tipo da piano bar/detective. La #8 pare essere il momento migliore, sia per
registrazione che per pathos, - ma questo cd avrebbe bisogno di + #8. Bellissima
la foto del cd. Info: riot rec. http://www.riotmaker.net/
- lukacarnifull@libero.it
Malatja
- Munnezz' (cd 7tx - 'oo Hungry rec) - oddio, se già
sono restio al cantato in italiano, il dialetto mi annienta proprio. In questo
caso è dialetto napoletano (tien' 'o tifo, cchiù te guard'
e cchiù te schifo' - un ritornello su tutti), per questo terzetto
quasi metalgrungerock (M'Indisponn' è sputtanata palesemente
da Breed dei Nirvana in versione partenopea, (my sister said
tristemente nemmeno troppo a torto che se se la sentiva Kobain si suicidava
prima..)), - assoli velocissimi a due mani sulla tastiera della chitarra (un
classico, un must della scuola rock italiana), cori, sfoggi di ottime tecniche
- ma ripeto sino alla nausea.. che me ne faccio della tecnica senza scintilla?
E qui siamo proprio al buio. Odio scadere nei binomi italia-pasta&pizza,
italiani-tutticantanti, napoli-pulcinella&mandolino, però certa
gente ce la mette tutta su questa riga, magari anche con fierezza, perché?
perché? Tullio
de Piscopo meets i giovani. Cmq, intanto passano arezzo wave, rocktargatoitalia,
musicagiovane '99, - qualcuno dirà. E allora? È esattamente
quello che dicevo. Capisco mandare promo in giro, ma che c'entra komakino?
Pur volendo essere oggettivi, è una copia (con tanto di bollino siae)
buttata. Altra cultura, altra risposta a comuni ascolti (Melvins, Sex
Pistols, scrivono) e probabile, il futuro ufficiale della musica 'alternativa'
italiana. ps. le loro foto sono delle vere chicche, sorta bluvertigo/litfiba
con barbatrucco 8os. // Info: per free agency vedi Proteus 911, - cell. Paolo
Sessa (chitarra&vox) 328.8567752 / Roberto D'Antuono (bass) o81.947o2o
The
Fog In The Shell - Sorry (cd 11tx -
42'16'' - 'o0 Autoprod.) - Chitarrista e bassista dei fu-LaSofferenza,
Marco Guizzi ha anche una one-man band con ragione sociale The Fog
In The Shell, - dimenticate l'ira-hc , - perché qui c'è
un differente ingegno, altro approccio: natura indie lo-fi, quasi folk-sonico,
- una malinconia di fondo con bei numeri (Just Another Part of Me),
- cadenzato nello spleen, introspettivo (Autumn - molto d'effetto il
gioco delle chitarre), - direi anche una buona voce, idee anche originali
(In My Room) - con una produzione migliore potrebbe rischiare grandi
cose. Info: http://digilander.iol.it/fogintheshell
Last
Green Field - s/t (demok7 - 6tx - 'o1)
- Nu-Metal? Hc-Cross? Post-core? Insomma, Helmet meet Sepultura/Pantera
(che originalità nel chiamare nomi, eh?), - impatto probabile devastante
dal vivo, I Say, Break It, - pezzi che spaccano, chitarre pesanti,
batterie mezze tribali, voce 'nczata (peccato troppo spesso effettata). Dalle
costole di Noisebox e Meatfield, - peccato per Loro che siano
italiani! Chiaro, non una novità quanto ad invenzioni, - ma sicuramente
con una bella onda d'urto, per saltare + in alto & stage diving: un altro
Gruppo che all'estero avrebbe il suo bel tour e meno pensieri. Veloci mi piacciono,
- la lentezza di Learn poco. Info: www.lastgreenfield.com.
AA.VV. - Fire Crawl With Me (lp 7tx - 'o1 Bar
La Muerte) - Fabrizio Fasolo dei D.S.E.
mi passa (merci) il contenuto di questa compilation edita by BarLaMuerte
ex-Tijuana di Bruno Dorella, - apre Al:freda (già
bassista nei Larsen), con Madhya Pradesh, una voce in tedesco,
un'atmosfera malaticcia buia su xilofono da keyb. Una prova da soundtrk?.
Troppo breve per lasciare un segno. Finalmente poi posso ascoltarmi Daniele
Brusaschetto, - l'uomo che + di tutti penso abbia investito in flyer/pubbli
sulla stampa underground, - come apri una fanza/mag o ti arriva un pacco,
ce lo trovi: il membro segreto o mancante dei CCCP? La famiglia è
quella, come i titoli [a cazzo?] Saliva in Raduno, la teatralità
declamante della voce, e le chitarre postpunk distorte. Mannaggia ai CCCP.
I D.S.E. con Edel Strasse qui non sono niente male, - dark wave
stile 8os, buona strumentale con una voce looppata all'infinito nell'eco.
Penso l'episodio migliore, insieme all'estraneità di A Tribute To
The 2oth Century di [R], un amabile giro di note stile anni 5o con fuori
la porta la bomba atomica che rade al suolo tutto. Le atmosfere sinistre e
tetre di Lips Vago non sono male, - minimalismo dark ambient, - ma
come distinguerlo dal pezzo che poi propone Lava? Trattasi di Snake
In Assisi - non sto dicendo che sono uguali, ma che mancano di personalità/anima:
carino il pezzo, ma nell'ambient c'è davvero anonimità (si dice?).
I Deep non sarebbero male se si riuscisse a capire qlcs: techno-noisepunk?
- Sì, se risentisse meglio, forse come compilation ambient/experimental
per mr. Lynch non starebbe male. Info: Bar
La Muerte c/o Bruno Dorella Via Gioia 82 - 20125 Milano Italy - http://tijuana.kyuzz.org
Proteus
911 - Sinfonie Dal Mondo Delle Cose Perse (cdr 5tx
- 'o1 Hungry Rec.) - Direi che sono troppo soporiferi, - sulla lettera di
accompagnamento la Free Agency (ufficio stampa, tra cui Luca
Mauro Assante, della crew di Freak
Out'zine) scrive 'post-rock/dark, sperimentazione', ma io penso nessuno
dei due, - semplicemente finiscono per fare della strumentale d'atmosfera,
atmosfere notturne, precariamente simili tra loro - voce appena sussurrata
(in italiano) su un paio di pezzi, tecnicamente sufficienti, ma spiritualità/scintilla/personalità
poca, direi. Questo però è un personalissimo parere oggettivo,
il che lo so, è un assurdo - in ogni modo loro sono stati scelti per
Arezzo Wave di questo luglio (mi pare di aver letto un resoconto su Rockit),
sono arrivati finalisti a rock targato italia - il che forse non è
nemmeno in contrasto con quanto dicevo. Rimangono troppo anonimi. // info:
mp3 su vitaminic.it, proteus911@supereva.it,
- Free Agency c/o Luca Assante - v. pagliano, 34 - 8oo55 - Portici (Na) -
assantelm@libero.it
Red
Vinyl Fur - s/t (cd 3tx - 14'55 - 'o1 Autoprd)
- Le Red Vinyl Fur
sono 4 ragazze malinconiche di Manchester, UK - sin dalla prima traccia del
cd, alla mia mente sono stati richiamati in causa alcuni bei gruppi dei '9o
come Pale Saints, Veruka Salt: angelici, lascivi, tristi, muri
di chitarre di pathos e sensuali personalità vocali femminili (qui
quelle di Alison e Mandy). Solo tre pezzi purtroppo, ma Zero
Point nella sua sparata veloce che spezza i due lenti potrebbe essere
un hit dell'indie, -> tracce spezzacuori se siete tristi Vi prosciugano
le lacrime. Nella Compilation Do They Knnow It's Xmas rifanno Merry
Xmas (I Don't Wanna Fight Tonight dei Ramones. - Info: info@redvinyfur.com,
http://www.redvinylfur.com.
Twig
Infection - Home is Female Tomorrow Singular
(cd 1o+2tx - 46'o2'' - 'o0 Freeland
rec) - Il cd è stato pubblicato nel 2ooo, ma le canzoni sono del 98
e del 99. I Twig
Infection, from Sicily, in questo cd mi hanno ricordato un concerto
dei Sweep The Leg Johnny, per la potenza d'impatto e per l'origine
post-rock jazzato d'impostazione. Ok, questo post-rock e derivati è
inflazionatissimo (inoltre mi diceva Francesco dei T.I.
che le nuove registrazioni (di prossima uscita) sono su una linea + differente),
ma in ogni modo ho sentito anche l'mp3 Away When Far Is Not Enough,
e lì c'è un'attitudine + à la Unwound. Quindi
i Twig Infection
suonano senza fare una pecca, potrebbero tracciarsi il proprio spazio senza
problemi (2 Eyed Man, Frog Jobs For Unemployees), poi su questo cd
si ha un mix davvero invidiabile, - e non starebbero niente male da sentirsi
live seduti sorseggiando qlcs in qlc locale. Poi però ti alzi, dato
che arriva Tribeca Dreamin o Fase IV td e muovi testa e braccine,
- poi magari ti rimetti sedut*. Il cd crea una certa tensione nei momenti
+ personali, - aspetti la schicchera da un momento all'altro, tra atmosfere
fumose, nebbie jazz, crash e rullate di batteria, la notte e i suoi animali.
Chitarre che elaborano numeri, basso ('azzo che timbro) & drms (tarantolate),
sax + strani strumenti giocattolo e voce. // In questo periodo hanno delle
date live sicule, quindi siete invitati. // 3 domande k: chi si ascolta
i Twig Infection?
Chi è l'ascoltatore ideale? Francesco (gtrs, vcls): Bella domanda.
Così bella che quasi non necessita di risposta. Infatti non lo faccio.
k: ho visto che su Iuma.com
avete un bel paginone con mp3: ha portato frutti? F: Abbiamo sfruttato
Iuma come un'appendice al
nostro sito ufficiale, dato che ci permetteva di risolvere molti problemi
di ordine tecnico (ascolto delle tracce in real player, spazio disco, etc.).
I frutti? Qualche email di curiosi americani, un centinaio di contatti al
mese e qualche download... k: la Vs musiq è malinconica o felice?
F: La nostra musica ha un sorridente senso di fallimento. //// info:
twiginfection.iuma.com
/// www.twiginfection.com
- www.freelandrecords.it
- p.o. box 1o6 - 95o3o Gravina di Catania (Ct) - Italy