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Aidoru - …5 piccoli pezzi per gruppo con titolo… (cd 6tx - 'o1 world too small rec) - che brutto titolo, e che bel cd! Su komakino#1 erano già apparsi con un demo intitolato S, due brani per 15 minuti, sorta di influenza pop-indie-postrock, preceduto da un 7" splittato con gli Ossessione, della freakout rec. Gli Aidoru in questi episodi però sono molto + legati invece allo spirito francese Serge Gainsbourg/ultimi Blonde Redhead, - postpunk/rock tragico e malinconico veramente, pieno di pathos, qualche bambolina japponese ed un'ottima produzione, - quella della neonata World Too Small rec [di cesena]. Apre un brano con toni orientaleggianti, come il retro copertina, di Loro che sembrano suonare al centro di tokiokyoto (fotomontaggio o realtà?), un lamento lontano, sinché piano piano cresce come strumentale/intro. - attacca zar, qui la voce in falsetto a tratti acutissima del cantante, anni 70, un mood doloroso e coinvolgente, da brivido - poi arriva 80, sorta di lenta marcia che a metà percorso comincia a correrti contro, alzi il volume, ed arriva arriva, sta caricando, ma prima o poi arriva: eccola, fa un salto sulla batteria, ed arriva quella chitarra dello stile sopra citato, quella degli arpeggi lirici, divisi tra distorsione veloce e lenta. Sul finale rischiano un capolavoro. Nero è divisa in due suite, una veloce tirata dal basso distortissimo (i love black!) e poi una discesa con tanto di pianoforte, catapultati dentro un film di quegli anni, lungo fiume parigino, un po' matematico ad un certo punto ho pensato (lo dico?) a la donna cannone di de gregori versione underground - non fraintendete; voglio dire che questo gruppo ha tutti i numeri, però il finale (sputnik) fa passare il gruppo verso lenny kravitz - insomma, qualche crisi di identità o semplicemente stile ampio, - ciò non toglie che il cd fa Loro meritare davvero attenzione. Info: Michele Sapignoli - World Too Small rec - v. giordani, 2 - 47023 Cesena - microbug@libero.it - http://toosmall.andrew.org

Royal City - At Rush Hour The Cars (cd 13tx - 'o0 threegut rec) - Oh, quanto è stato bello fare colazione ascoltandomi il cd dei Royal City! Totale c_a_l_m_a placida neofolk, buoni sentimenti, storie tristi e collassi di cuori spezzati, amarezza (rosy my cheek - semplicemente splendida) - mi devo comprare una sedia a dondolo per gustarmelo ancora meglio, 'cause you are the sun in my eye - canta la voce Aaron Riches sulla title-trk, sorta di eroe naturale di queste perfette perle struggenti da alt-cowboy [anche soggetto di un libro per bambini titolato Aaron's Hair, by Robert Munsch], insieme a Nathan Lawr, Evan Gordon, Simon Osborn, altri amici e poi Jim Guthrie, chitarrista con un progetto solista anche, molto + pop, sentitevi il motivetto di jigsaw muzzle [brani gratuiti su www.mp3.com/jimguthrie]. Will Oldham drinks some Velvet Underground coffee, while Clem Snide falls into Low's pocket - così me li aveva introdotti Tyler Clark Burke (azzeccandoci!), che insieme all'amica Lisa un giorno decide di mettere sù la three gut records (è appena + grande di un portapane, c'è scritto nelle divertentissime faq sui Royal City e l'etichetta, contenute in un presskit (o kitpress?) lunghissimo), comprendente anche i Gentleman Reg, Costantines e il sopra citato Jim. Sì, questo è un gruppo davvero raccolto in un'ispirazione suggestiva propria, posso citare parolacce tipo neofolk e alt-country, ma solo per indicare quali sono le radici, il resto è puro talento, una sincera e felice malinconia profonda che porta lontano, in una città persa nella neve, due cuori e solitudine. Mettetevi in contatto con Three Gut records - 9 St. Patrick's Square - Toronto ON / M5T 1W8 - Canada - www.threegutrecords.com - www.mp3.com/royalcity (mp3 gratuiti).

Lowsunday - elesgiem (cd 12 tx - '99/o1 autoprod. + Project Rec) - Questo gruppo, di Pittsburgh, suona come un'entità sospesa tra Modern English, Sound e Smiths, radici anni '80, lisergico nucleo che vede Shane Sahene (vcls, bass, gtr, synth, kimball valencia (?)) e Shawn Leslie (gtr) - qui con A. T. Vish, ed ora anche Bobby Spell (basso), - riusciti a farsi notare dalla Project record, ovvero la stessa etichetta di Lycia e Robert Fripp, per citarne un paio. Wallpaper Room e She Follows Rain, sono due cavalli di battaglia, due episodi di una serie di canzoni sognanti, tra note incorporee, liriche e musiche dolci ed aeree, la voce di Shane invoca il cielo e le stelle in cerca di una risposta celeste - sì sì. memorie darkwave, spiegate con forza e glacialità, sentitevi l'apice di Elevet Her. Se siete amanti di sonorità intangibili, a metà tra il dreampop e il dark, gli ottimi Lowsunday saranno vostri compagni di viaggio. Info: Lowsunday - po box 10651 - Pittsburgh PA 15235 - email: lowsunday@mindspring.com - www.lowsunday.com // www.mp3.com/lowsunday (mp3 gratuiti) - ProJekt Records po box 9140 long island city, ny 11103 www.projekt.com.

Jennifer Gentle - I Am You Are (12 tx cd - Silly Boy autoprd 'o0) - Bring Them chiama inizio anni 7o, Velvet Underground + allucinati, ma i JG sembrano per il resto + essere dei tipi molto divertiti, sorta di giocolieri con chitarre, cimbali e piffero. Su The Strumpfhose Melodie sembrano davvero impazziti/ubriachi, - che abbiano registrato davvero il cd mentre erano in un bosco, come sulle foto di copertina e retro? Poi invece arriva Caterpillar Song, e ritornano a buttare giù una struggente ballad. Chi sono? La prima volta ne avevo letto sul forum di Blow Up, poi avevo sentito uno spezzone sul sito della homesleep e quindi mi sono andato a comprare il Loro cd su audioglobe, £2o.ooo. Per certi versi mi hanno fatto pensare a Bryanorman, un gruppo inglese che avevo recensito qualche komakino fa, sempre legato a quelle idee un po' Bowie-ane, dove le voci sono un po' Velvet Goldmine-izzate, ma qui Loro sono e hanno tutta una schizofrenia propria, sorta di figli dei fiori mancati, che cantano ed esplodono tutti insieme alzando i boccali di birra (husbands). The Pilots è un casino, sembra un demotape con i treble al massimo, ma poi arriva la compressa valeriana di Since I've Seen The Seas, voce delicata come pure su No Mind In My Mind, tra elefanti rosa e strane cose che fluttuano. Molto carini, originali. Ho fatto a Marco dei Jennifer Gentle 4 domande sferzanti e luminose e fondamentali prima di chiudere komakino: k. Ma siete voi quelli del retro copertina? M: No: foto anni 70 dei genitori del cantante + amica. k. Qualcuno di Voi si chiama Jennifer? M: No k. qualcuno di voi è gentle? M: Nessuno k. Con che canzone iniziate di solito il Vs concerto? Sweet Girl, I love You! // Info: sillyboyent@hotmail.com - Marco Fasolo - v. S. De Ceto, 6 - 35133 Padova // Audioglobe - v. aretina, 240 b/c - 5o136 Firenze - audioglobe@audioglobe.it

Mahogany - What Will Become Of The Key Of Reason? (ep 4tx, '98 Clairecords) - Rimaniamo in casa Clairecords, dato che mi ci trovo bene. I Mahogany sono un 3zetto tutto speciale di Brooklyn, usa, Andrew Prinz (strumenti vari e vcls), Lorraine Lelis (gtr + vcls) e Robert Pietrusko (programming) [anche se della line-up non sono sicuro al 1oo%, visto che ho trovato anche altri nomi.. ??]. Stordenti, parenti degli Stereolab (senti la filastrocca di In Fulfillment Of The Enthusiastic), rumorosi, sequencer, elettronici ed eleganti, la voce di Lei, quella di una ragazza sfinita (syncromie #1) e travolta da una fiaba, fiaba raccontata dalla voce di Lui (il dinamo de luce, quasi registrato dentro ad un pozzo, con tutte le goccioline che cadendo risuonano). Su mp3.com/mahogany ci sono 5 pezzi, molto carini davvero, di cui uno dell'ep che mi sono andato a comprare, datato un paio di anni fa, 75o copie. The Age Of Rectangles (che titolo!) ha dei richiami casa Factory, sul brano Metro, Lei tocca degli acuti ai limiti del possibile, tra batterie mischiate, un giro di chitarra e di basso. Davvero estatici, andrò a cercarmi dell'altro. Info: Clairecords. Discografia: Dual Group EP w/ Auburn Lull (Burnt Hair Records), Nocturnal Electrics 7" compliation (Liquefaction), Luminous Constructions 7" (Tinseltones), Solutions and Remedies compilation (Clairecords), In the Presence of the Crepuscular 7" (Amberley)

Launderette - Concrete And Glass (cd 8tx '99 Gamma Pop/Free Land Rec) - Forse è la prima volta in vita mia che vinco qualcosa, sì perchè questo cd l'ho ricevuto proprio rispondendo per primo (e sono stato velocissimo!) ad un piccolo quiz indetto da Freak Out'zine [c.so v. Emanuele, 43 - 8oo59 - Torre del Greco (Na) £2.ooo - www.freakout-online.com]. Beh, i Launderette sono un trio di Senigallia, Marche. Beh, in ogni modo di gruppi su questa scia ne sono usciti a torme in questi anni (Slint! 'tacci Vostra! - June of '44..), personalmente non ne posso più, ma chiaramente c'è chi la pensa diversamente [freakout appunto scrive sul #27 <<dietro questo nome potrebbe celarsi la new sensation nell'indie rock nostrano […] cerchiamo di non farli scappare troppo presto>>). Sì, insomma, sono a metà tra del post-rock (pause, sincopati, voce da manuale pag.4) o ciò che n'è emo-derivato, e qualche variante Pavement (seconda inspiegabile influenza dei gruppi_torma dei tempi recenti), = solita storia: suonano molto bene, molto, - ok la prima canzone, vabbè pure la seconda, vabbè dai, pure la terza, ok pure la quart.. come? È ancora quella di prima? (Oppure, ah, ma è un altro gruppo?) Dai cheppalle, originalità zero, - un'esame di coscienza? Per me è talento sprecato. Curiosità: l'ultimo pezzo è titolato Vincent Gallo. Gammapop - cp forlì 5, 471oo, Forlì, italy // www.gammapop.com // digilander.iol.it/launderette

Joe Leaman - crappy barband shocklrock (cd 8tx 'o0 Barriera Corallina) - Che bbballe, ancora i Joe Leaman su komakino! Questa è l'ultima volta, e poi non ne parlo +, giuro sulla testa di Giancarlo Frigeri. Insomma, il trio [alla voce e gtr lui + qlc volta Laura (basso) + Marco [drms, nella foto]] firma per la toscana Barriera Corallina, e pubblica, dopo l'interessante Double Penetration (Aua rec), questo cd davvero osannato in giro per la stampa specializzata, ad es. Mucchio Selvaggio scrive <<Joe Leaman come cult band italiana dell'anno 2000, almeno in ambito rock ? Abbiamo ben pochi dubbi. >>, Musicboom[.net] scrive <<Nessuno degli otto brani qui presenti suona prevedibile o già sentito, ed il risultato finale è semplicemente perfetto>> - soprattutto mettendo il risultato relazionato al fatto di esser stato registrato in 5 giorni. Beh, dar Loro degli imprevedibili e band cult a me sembra esagerato, però Nuclear Dolls, e Dirge sono sicuramente delle canzoni molto carine, liberamente orecchiabili e sull'insospettabile Dim Harry As Variant ci si potrebbe tirare fuori un video. 1 million $ ad esempio ha un ritornello molto accattivante, roba power-pop, sempre meno di provenienza indierock-grunge. Facciamo una sezione chirurgica, e scindiamo di una canzone A, B, C e D: B+D sono ottime (senti Easily Updated), A+C poco; poi suggerirei anche una spuntatine alle durate (Summer Is The Season For A Beer doveva per forza aspettare 3'2o'' per cominciare ad essere ottimo? Se avessero evitato i primi 3'2o'' mi sarebbe caduto l'occhiello e la pipa). Io continuo a dire che sono interessanti e pretendo di sentire ancora di meglio da parte Loro. Auguri: www.joeleaman.com - Barriera Corallina [barcoral@tin.it] - l.go Mazzini, 10 - 56o17 - San Giuliano Te me (Pisa) - Italy // Giancarlo Frigeri - v. Montebello, 51 - 41o49 Sassuolo (Modena) - Italy // email: info@joeleaman.com

Creepmouse - My Nerves Are All On The Edge (7" 2tx - coprodotto con Area Pirata 'o0) - Interessanti questi Creepmouse, dispersi tra un post-grunge un pò Jane's Addiction nei momenti migliori (senti il ritornello di Ss446) e i Bush pre-elettronicate in quelli un po' + lenti/deboli. Secondo me potrebbero diventare molto + convincenti se accorciassero le canzoni ed andassero subito al sodo buttando giù il riff centrale, che anche a volumi voce/strumenti è mixato meglio. Certo, quando si possono mettere solo due pezzi su un 7" si cerca di dire tutto e di + prima che il tempo finisca. In ogni modo sanno suonare bene, specie il batterista, e con una produzione + attenta risulterebbero molto + accattivanti, - di sicuro dal vivo hanno + impatto. Prima di questo 7", un'apparizione nella compilation Scorie (Area Pirata rec) e due demok7. Info & Contatti: Jacopo Riannetti - p.za A. Biggi, 3 - 54o33 Fossola-Carrara (Ms) - Italy - creep_mouse@hotmail.com.

Giuseppe Cristiano - è un tipo davvero poliedrico trasferitosi da qlc anno in Svezia, che oltre ad aver messo sù una crew creativa [l'Iradidio - www.iradidio.com] in ambito webart/video/fumetto/regia [i.e. lavori per il video Paranoid Android dei Radiohead, Cardigans, Prodigy e molti altri], produzione & more, ha anche alle spalle da vantare una vasta discografia propria, oscillante tra l'experiment free-jazz/drm&bass/trippop come solista (quello che ho preferito, - molto ambient e anche dance floor) e il + rocknoiseggiato suo nuovo gruppo, gli Orange Cash, dove è alla voce e per cui sta cercando degli sbocchi in madre patria (prevista qualche data a roma, controllate inkoma.com). Sul sito si possono ascoltare moltissime tracce audio, c'è solo l'imbarazzo della scelta, come anche su mp3.com. info: Giuseppe Cristiano c/o Johnson - Dalslandsgatan 5 - 118 58 Stockholm - Sweden

Dal fronte Horsepower (ex-Rosa Mota) ci sono buone notizie, ovvero il cd Fayetteville uscirà il 30 aprile, ma può essere già acquistato per 1o sterline tramite posta da spedire a Sacha Galvagna, 27c Mildmay Park, London NL - 4NA - U.K.. Sacha mi ha fatto sentire 4 nuovi demo, uno stile che si allontana dai due precedenti album, canzoni molto amichevoli e divertite, tornano ad usare un po' di distorsione, - oppure c'è fairytails perdutamente triste ed ispirata sulla voce innamorata di Ian Bishop. Spero pubblichino al più presto tutta questa Loro ottima creatività. Su www.inkoma.com ho messo una pagina tributo, testi, immagini ed anche un link ad un video. // i Music For Nintendo dicono di fare data music; Shawn James Seymour e Ms. Gamegirl sono una vera chicca dell'elettronica, in effetti i loro due pezzi che ho sentito sembrano davvero colonne sonore mancate di super mario, però molto + fighe e divertenti, - come come ice cream e hamigaki, sono due perline colorate dove una ragazza japponese canta imbronciata su loop elettronici, una casio (arieccola!) e strumenti giocattolo. Quando si dice elettronica si finisce per citare Kraftwerk, quando si dice jappone si finisce per citare Pizzicato 5. Ci siamo quasi. Very cool, www.mp3.com/musicfornintendo. // Crazy Love dei Fonda ha un'altra di quelle chitarre acustiche che mi sogno la notte, ed un ritornello (Emily alla voce) che pensi di aver già sentito ed amato. Loro sono un gruppo such_so_sweet, per gente sognante cotte d'amore, senti Exit Five, un po' Stereolab leggeri che incontrano i Dandy Wharols, o la + accattivante e veloce hit One of a Kind, - un bel pop sonico melodioso, pulito, fighetto ed elegante. Guarda caso proprio Dave dei Fonda per la prima volta mi aveva fatto notare l'esistenza della SHADO rec, dato che dovrebbero essere su una loro compilation. Poi qualche settimana fa mi ha fatto sapere che è giusto uscito il Loro primo disco, The Strange And The Familiar (Hidden Agenda Rec), ed inoltre chiudono la colonna sonora di un film di prossima uscita chiamato Spy Kids. Info: www.mp3.com/fonda - www.parasol.com.

Remington Super 60 - Sì sì, sono super 60s, ma come negli anni 60 poteva esser facile concepire il 2oo1, in tutta la dolcezza de la chanson, eppure un mondo dominato solo in principio dalle tastierine della Casio (di cui sembrano avere una disparata collezione), poi dall'impero di quei poster dove dal bacio di un ragazzo e una ragazza si sprigiona un megatramonto dai colori caldissimi (appunto la copertina di pling2oo1), maglioni a collo alto (appunto, la copertina di Xmas in May), computer alla HAL9000 [a proposito.. stavo leggendo che HAL sono le tre lettere precedenti IBM..] - persi tra la voce morbidissima e sottile di Benedicte Sveinsson, una grazia che ti fa cadere come una pera cotta (motorcars & aeroplanes su tutte, dove Lei - creatura a metà tra Vanessa Paradis e Alison Shaw -, è davvero un angelo che sussurra come un'ombra accanto a Magnus Abelsen), le canzoni pop-py di Chirstoffer Schou a volte un po' Beach Boys senza surf, nordici e + innamorati, + tanta psichedelia fatta in camera con Magnus, basso e anche lui alla delicata voce. - Sembrava che cazzeggiassero, vero? Poi invece senti che roba, così mi diceva + o - l'amico Nicola mentre me li faceva ascoltare per la prima volta, dato che il disco pling2oo1 (cd 14tx), edito l'anno scorso per l'italiana S.H.A.D.O. rec, inizia con un giochino elettronico proprio sbilenco, ma poi riversa in una canzoncina davvero perfetta, rilucente di tutta raffinatezza. Che culo quando qlc ora dopo l'ho trovato addirittura usato a buon prezzo per le mie tasche al negozio sotto la sua casa. Oh No Oh Yeah, come Please Don't Go è purezza naturale sporcata di elettronica Casio, che + che elettronica sembra un computer che si mette a parlare, - senso unico del dejà-vu eppure originale, davvero incantevole. Allo stile ibrido bossanova/funk/poppy/psichedelico c'è però a dare mille punti la voce bambina di Benedicte, dove su Bossanova Button (con un intro davvero divertente) raggiunge gli apici + impossibili dell'intangibile/etereo. I tre paiono divertirsi anche davvero, come ad esempio sull'ep Christmas In May (cd 5tx, Cafe2oo1 rec) dove un babbo natale automatico chiede a destra e sinistra What Would You Like For Xmas? La risposta è motorcars & aeroplanes. E' davvero un live l'untitled#3? La gente beve il suo drink, qualche risata in sottofondo, sembra un piano bar di qualche chalet tra la neve del passato, e si perdono un gran pezzo. - A chiudere c'è l'allucinogena placidità di rs60 in space, che verso la fine diventa un'altra canzone fischiettata, quasi un chitarrista e la sua band di giocattoli viventi. Quindi riassumiamo: anni 60, il futuro, lo spazio, la bossanova, la psichedelica e due angioletti. Io non resisto ed invito Christoffer per quattro chiacchiere, aiutato dal buon Nicola. [--> intervista].
Christoffer mi spedisce molto generosamente anche il cd This Is The Cafe Superstar Beat, una compilation della sua Cafe2oo1 (cd 14tx), un prezioso campionario rappresentativo della scena affine elettro-beat60s norvegese, sorta di club amici della casio. Copertina sempre in stile, spudoratamente 60 (quante volte avrò citato quest'annata su komakino ultimamente?), un tipico salottino basso all'interno. Apre Safariari (citato per l'untitled live dei Remington), con due strumentali molto carine, la seconda quasi da dance-floor, per poi cedere il passo alle tastierine di Micromars, che tanto per sottolineare la scuola, intitola il 1° brano, altra strumentale, Why Didn't My Parents Buy Me A Casio e il secondo è molto vicino ai Remington, la passione è molto conforme, anche se + gelida e forse + radio friendly. Toyen, quanto a note di copertina ha registrato i due pezzi su una playstation (se pò fa?), la prima molto robotica con ritornello cantato probabile scalatore di hit parade, a tratti un po' New Order ballabili. Poi ci sono i Remington, che usano il loro giochino classico pitch-ato della tastierine molto simile, cantando su always trust the samba insieme a Gabriele Leguina. Hey Girl ha una lenta cascata di malinconia dopo un salto nello spazio, - ancora una volta rilucono. Il cd seguita con gli EPA che hanno una chitarra acustica meravigliosa, cadenzata piano sulla voce di un lui e una lei, interrotti dalle cicale (!).. riprendono, bossanova, molto carini davvero. Il Loro secondo brano è Fly This, sorta di altra parentela con i Remington, i pa-pa-pa.. Skistar (che nome x una band!), batteria elettronica, computerini, chitarra due accordi e voce su Woollen Undies, loop molto amabili, e poi su Mountain Code 9 dove si aggiunge una voce femminile. Un altro universo. Traccia 13 è The Artist Formerly Known as Pasan (trema Prince!), molto + vicino allo stile elettro-wave degli 80, quasi Marc Almond. A chiudere in bellezza invece c'è Anthony Rochester, altro viaggiatore del tempo, davvero ibernato 40 anni fa e ritirato fuori quest'anno, e senza nessun circuito/processore di sorta innestato. Insomma, questa è un ottima compilation, mettetela su quando siete con gli amici per passare una serata tranquilla e soft. Info: www.cafe2001.net/remington // www.mp3.com/remingtonsuper60 - SHADO v. potente, 9 - 5oo18 - Sesto F.no (Fi) - Italy. // Distributed in italy through Audioglobe - v. Aretina, 240/b-c - 5o136 Firenze [www.audioglobe.it] // Automatic Kiss rec - 7 1 58 2o1 Nishijin, Sawaraku - Fukuoka 814-ooo2 - Japan

Monster Movie - s/t Ep (5tx - Clairecords 2oo1) - Qualche mese fa trovo un sito dove ci sono le email di Christian Savill e di Rachel Goswell degli Slowdive. Quella di Lei ritorna indietro al mittente, da Christian invece mi arriva a tradimento qualche tempo dopo una mail dove si parla del suo nuovo Gruppo, i Monster Movie, che pubblicano il primo ep per la fantastica Clairecords, quella di Dan ed Heather Sobus, quello stesso Dan dei magnifici Brittle Stars (komakino#5, che per la cronaca, hanno appena messo in giro un nuovo singolo, scaricabile gratuitamente da mp3.com/brittlestars). Insomma, le persone belle si attraggono, il cerchio si chiude e tutto torna. - Il cd omonimo contiene 5 tracce, - dimenticate il passato anche con Loro e preparatevi a richiami + brit-pop sonico. Da quanto esce dall'intervista, il Gruppo, che poi è un duo composto da Christian Savill e Sean Hewson, pecca davvero di modestia. Sono molto simpatici e disponibili, ed in ogni modo la loro versione è che è un disco fatto soprattutto per compiacere se stessi, senza pretese se non quelle di un demo e la soddisfazione di suonare - però però invece trovo questo cd molto carino ed intimo anche se non con altissimi picchi, - insomma, crash landing ed every time i wonder hanno una tranquillità da fischiettare magari con un po' di leggerezza, tappeti sonori incantati, tra flanger, chitarre spaziali distorte, - o anche street lights, che si rivela essere una triste confessione per accompagnare la notte, e le voci (due + quella di una Lei) trovano dei bei ritornelli. Info: Monster Movie: www.monster-movie.com (ci sono dei brevi campioni sul sito); 701 Oxford Road, Reading Beckshire RG30 IHG, United Kingdom. Il cd costa 7$ u.s., ma prendendolo direttamente da Loro costa u.k. £5 senza ulteriori spese postali // Clairecords.com - po box 61495 Jacksonville, Florida 32236 USA //

Massimo - Minimo [ep - Staalplaat rec]- Spesso sentiamo dire che le correnti artistiche più innovative hanno origine fuori dall'Italia. Ed è proprio difficile liberarsi dalla continua colonizzazione culturale proveniente soprattutto dagli USA. Ogni tanto però anche da noi nasce qualche creativo che riesce a stare almeno in pari con le tendenze più avant che circolano nel mondo. È il caso di Massimo, un giovane artista catanese che è riuscito a farsi pubblicare un cd dalla Staalplaat rec di Amsterdam, etichetta molto attenta alle sperimentazioni in ambito elettronico. Il disco si chiama Minimo, in un riuscito gioco degli opposti tra autore e titolo dell'opera. Bellissima davvero la confezione, in cartoncino ondulato e poi anche dorato che a vederlo sembra un gioiello di raffinatezza. Con un po' di difficoltà si riescono poi anche a leggere le scritte sovraimpresse sulla plastica del cd stesso: This cd is dedicated to Sicily, anche se di questa sembra non esserci traccia e si intuisce poi anche che il tutto è stato realizzato con il solo ausilio di un laptop, detto volgarmente computerino portatile. Comunque ciò che colpisce è che Massimo ha realizzato il suo lavoro, uscito nel corso dell'anno 2000, essendo completamente fuori dai giri e non conoscendo affatto i vari eroi dell'elettronica minimale, almeno fino alla sua apparizione ad un recente festival romano dedicato proprio a questo tipo di cose: Dissonanze. Un finto ingenuo? Boh! Intanto condivide con i vari Ryoji Ikeda, Oval e Alva Noto il modo di produrre musica: destrutturazioni, suono scarno, l'errore digitale in primo piano, insomma le caratteristiche del minimalismo elettronico attuale. A volte i suoni presenti sul cd di Massimo sembrano scorie provenienti dal Nuovo Mondo Digitale, altre volte invece simulano i ritmi cadenzati della techno. Insomma un buon lavoro questo ep, dura poco più di 28 minuti e riesce ad allineare l'Italia alle correnti dei nuovi musicisti che guardano un po' più in là. by__nikkozz