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Notorius
- La danza dei nervi (cd '99, Valium
Rec) - Il cantato in italiano mi disturba, sinceramente. Che ci posso fà?
Mi distrae, anche. E fa sprecare i gruppi, se vogliamo. I Notorius
cmq pompano, - sulla metà di panico c'è da alzarsi x intonare
un bel clap clap (o se preferite saltate epilettici che è meglio), come anche
prima del finale della title trk. Purtroppo però perdono molto cantando in
italiano, e certe volte l'hammond mi sembra, è, fuori luogo. Pensateci. Musicalmente
sono una sorta di hc core, e anche di qualità, distruttivo nelle loro
cariche, e + lento e ritmato unicamente sulla strumentale, quasi
una piccola pausa per riprendere fiato, specie per la voce, preda completa
del massimo picko del treble di un distorsore. Certo è difficile essere
originali nel fare hc, i Notorius però sembrerebbero potercela fare.
Sicuramente dal vivo sono 'na cambogia. Info à diego@cambio.it,
valium rec. v.
nomentana, 113 – oo161 roma, robegagl@tin.it
Slaves - Devil's Pleasure (cd ‘99 Troubleman rec) Gli Slaves sono un gruppo narcotico, la loro musica è un barbi(e)turico. Avvolgono l'ascoltatore in un abbraccio vizioso e amante, - una tempesta infinita e stremante nel deserto, una lenta camminata verso una meta impossibile, - un miraggio troppo credibile, quello di Name of man è così, tra gtrs stirate, violini e percussioni. Oscularum infamé è un'intro con tutti i suoi numeri, numeri x visionari, an exact seance sembra una versione corretta e + mesmerica di something in the way dei Nirvana (ma non scendete subito a conclusioni tipo ecco l'ennesimo clone perchè sbagliate di brutto, specie per come si evolve). Slender's spires attacca e sembra di immaginare il gruppo sul palco di qualche localetto buio e infernale sperduto in un'uggiosa notte d'autunno, quasi il dopolavoro di un mondomanicomio - i bicchieri corti da superalcolici sui tavolini, pappa con i sigari, cameriere ballerine in toppless, e le porte delle toilette dai cui stipiti esce solo fumozolfo e strani liquidi. hm? sì, è un'immagine personale. Mi ispirano. Prima di questo cd nel 90 è uscito un omonimo per la Irs rec, e nel 94 Temperature per la flame tree rec. Info à sound-for-slaves@excite.com - website à http://home.earthlink.net/~traumender - Troubleman Unlimited, 16 willow st. bayonne, nj o7oo2, usa. www.troublemanunlimited.com. Reperito anche questo tramite Valium rec. v. nomentana, 113 – oo161 roma, robegagl@tin.it
Slaves/Notorius – Teatro Sexy Movie (45gg Valium/Nausicaa rec) – Su questo 45gg i due gruppi splittano side a & b. Sugli Slaves poco d’aggiungere, - anche qui sfornano un’ottima traccia stile infernetto (right back down in the middle), con tanto di plauso. I Notorius invece qui su disco suonano uno stile differente che su cd, - qui per nulla hc e anche loro + mefistofelici (le canzoni hanno dei punti in comune), e l’organo è usato al meglio del suo lato diabBbolico, - però confermo che la voce li rovina, italiano a parte. Ho letto su E.P. o.5 che si sono sciolti dopo aver diviso un tour europeo con gli Slaves. Info: Valium/Hellnation rec – v. nomentana, 113 – oo161 roma, members.xoom.com/hchell - Nausicaa – v. Mazzini, 14 – 31o29 – vittorio veneto.
Hazel/Ovarian
Trolley (7” – ‘97, candy ass rec) – Gli Hazel sono uno di quei
Gruppi che mi sono sempre ripromesso di andare a ricercare. Di Loro ho solo
una bellissima cover di un brano tributo ai Wipers, tragedy, e
qualche mp3 sciolto. Su questo disco dal colore arancione trasparente [match
dischi vs cd: 1 a 0] dividono un buon pezzo punkrock’n’rolle di nome
incendiary speso su chitarre fiammanti e un ritornello ad indie_chart.
Lo dividono con romeo, degli Ovarian Trolley, una love song
di una ragazzina su un gelataio - senor helado te adoro – sospirano
ad un certo punto in spagnolo Jennifer e Laurie Hall, un po’
alla Breeders, tra arpeggi lenti romantici e ritornelli distorti +
veloci. Già, che fine farà il loro amore se arriverà l’inverno e il gelataio
se ne dovrà andare al sud? – 7” reperibile c/o Valium
rec.
Infranti
– s/t (Lp, 7x – halley
rec - £15.ooo) - Personalmente: che palle! Dai, sù, ho detto personalmente.
Poi, per chi si sentisse a proprio agio con dinamiche sonore sincopate
stile avant-post-rock (che parolaccia..), + che minimali, scarni, con un cantato
di memoria cccp, beh, allora è tutto dire. Suonano anche bene, tecnicamente,
specie il basso che ha dei giri notevoli, però trovo le canzoni troppo simili
e stancanti, specie nei beat massacranti della batteria, e l’ho ascoltato
con le cuffie.. Chitarra minimale acidula, - lascia tutto lo spazio al matrimonio
basso-batterya, ed ad una voce, che + che essere lei in primo piano, tiene
i riflettori sui testi. Un’altra produzione halley
al 99% anonima, senza testi né line-up, - ed una confezione del disco stile
pacchetto viaggio airways. Prima di questo disco un 7”, splittato con
i Geyser, sempre reperibile su halley.
Sempre su Equilibrio Precario
o.5 (mica per fare pubbli, però..) c’è una lunga intervista con il cantante.
Qui no. Info: Halley Rec c/o cp 35o3o Vò (Pd) – Italy – email: oncrinoide@yahoo.it
- www.halleynation.com ___yrkomakino@gmail.comby
Paolo Miceli